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Autore: BigFakeSmileAndStupidLies    28/08/2013    2 recensioni
La famiglia Scott si trasferisce, in seguito al licenziamento del padre, Mark, nella città isolata di Lensly.
Tutto va bene fin quando, un giorno la figlia maggiore sparisce misteriosamente; da quel momento tutto nella città cambia, le persone si comportano in modo strano e la famiglia inizia ad indagare da sola, in mancanza dell'aiuto della polizia.
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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La mattina seguente Kelly si alzò, scese in cucina per preparare la colazione al resto della famiglia; tutto era diverso, il sole entrava dalle finestre aperte della casa, guardando attraverso il vetro si potevano vedere i bambini che giocavano nella strada davanti a casa.

Sembravano felici, la cittadina di Lensly dopotutto non era così male, i cittadini sembravano socievoli, anche se inizialmente guardavano Kelly con aria curiosa, quasi come se non avessero mai visto una donna in vita loro.

La donna accennò un sorriso agli uomini che la stavano osservando e tornò a cucinare.

Poco dopo scese anche Lily < buongiorno > disse mentre camminava verso la madre con lo sguardo però rivolto verso la strada fuori casa.

< buongiorno tesoro > rispose Kelly < hai visto quanti bambini che giocano fuori? >

< si, è pronta la colazion.. > fu interrotta dal suono del suo cellulare che l'avvisava dell'arrivo di un messaggio

< Lily ancora con quel cellulare? Tra un po' te lo sequestro > la avvertì la madre

Lily scocciata appoggiò il cellulare sul tavolo in cucina e uscì in cortile, Kelly curiosa di sapere cosa ci fosse di così importante in quel cellulare, si avvicinò, facendo sempre attenzione che la figlia non la vedesse.

Prese il telefono in mano e iniziò a scorrere, con il dito sullo schermo, tutti i messaggi che sua figlia Lily si stava mandando con un amico su facebook; ''quanti anni hai?'' ''di dove sei?'' ''mi dai il tuo numero di telefono?'' erano gli ultimi messaggi che erano stati inviati alla ragazza la quale non li aveva ancora visualizzati.

Kelly preoccupata e forse anche un po' infastidita per tutte le domande di questo misterioso ragazzo cancellò i messaggi in modo che la figlia non venisse mai a conoscenza delle domande poste dal tizio.

Velocemente ripose il cellulare sul tavolo quando si accorse che la figlia stava rientrando

< Lily vai a chiamare tua sorella che è pronta la colazione > chiese la madre

Lily senza rispondere salì a passo veloce la scalinata che portava al piano superiore, dove incrociò anche il padre mentre scendeva in cucina.

Mark ancora assonnato si sedette al tavolo dove erano stati già messi da Kelly i piatti colmi di biscotti e le tazze di caffè caldo.

< allora cosa facciamo oggi? > chiese lui mentre sorseggiava una tazza di caffè

< io esco a vedere se c'è qualche negozio dove prendere da mangiare, tu di a Susy e Lily di preparasi così dopo le passo a prendere e andiamo a fare una passeggiata > rispose Kelly prendendo la borsa per poi varcare l'entrata della porta.

Nello stesso momento scese velocemente Susy, seguita dalla sorella che si lamentava, come sempre.

Kelly intanto si stava recando al locale dove la sera prima aveva conosciuto Cecilia, pensando che avrebbe potuto indicarle un negozio dove poter comprare cibo.

Entrò, immediatamente tutti quelli che si trovavano dentro si zittirono girandosi di scatto;

< scusate l'intrusione, c'è Cecilia? > chiese la donna

Tutti si misero a parlare tra di loro guardandosi con aria interrogativa

< Cecilia chi? > chiese una voce tra la folla

< la barista che lavora qui, io e la mia famiglia l'abbiamo conosciuta ieri sera quando siamo arrivati in città. Siamo la famiglia Scott, lei ci ha aiutati a trovare casa nostra.. sapete dirmi ora dove si trova? > domandò Kelly

Un giovane uomo si fece avanti e sussurrando disse < signora, qui non c'è nessuna Cecilia..e il locale ieri sera era chiuso, non c'era nessuno e nessuno poteva entrare >

Kelly iniziò a spaventarsi, insomma, aveva visto con i suoi occhi Cecilia, e le sue figlie potevano confermare!

< mi scusi, ma c'erano anche le mie due figlie.. possono dirglielo anche loro! Cecilia ci ha fatti uscire dalla porta sul retro, era uno scorciatoia per arrivare a casa nostra, lo giuro! > disse Kelly mentre tutti nel locale la guardavano male, pensandola pazza.

La donna spaventata uscì di corsa sbattendo la porta alle sua spalle, come era possibile? Aveva parlato con quella ragazza, si erano presentate! Lei e le sue figlie erano entrate in quel locale la sera prima.

Iniziò a vagare senza meta nella piccola cittadina, quando finalmente trovò un minimarket aperto 24h su 24, entrò facendo suonare il campanello appeso alla porta avvisando così il proprietario dell'arrivo di un cliente.

< Buongiorno signora, posso aiutarla? > chiese il commesso

< s..si grazie, sono arrivata ieri sera in città e dovrei fare scorta di cibo. > rispose Kelly mentre girava per il piccolo negozio.

< perfetto, allora la lascio guardare da sola, io sono qui alla cassa, quando ha finito venga da me > disse l'uomo.

Kelly si affrettò a prendere da mangiare e velocemente andò a pagare il tutto alla cassa

< allora, ben arrivati nella città di Lensly. Come vi siete trovati questa notte? > domandò il commesso cercando di intrattenere la donna mentre depositava le cose appena comprate sul banco

< siamo stati un po' sfortunati a dire la verità, mancava l'elettricità > rispose Kelly con una risatina

< non sappiamo come sia potuto succedere, ma stia tranquilla, non si ripeterà più > rispose l'uomo accennando un sorriso

< lo spero > concluse Kelly, fece per uscire dal negozio quando improvvisamente si fermo e girandosi chiese < lei sa dirmi dove si trova Cecilia, la barista del locale qui vicino? >

l'uomo non rispose e quasi con aria spaventata si diresse nel retrobottega dicendo solamente un ''mi scusi, ho delle commissioni da fare'' per concludere la conversazione.

Kelly, perplessa, tornò a casa dove la aspettava il resto della famiglia.

  
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