- Prologo -

Ed ecco Cenerentola!

Charlie iniziò a creare il secondo piano della torta nuziale, aggiungendo il ripieno al pistacchio come aveva chiesto espressamente la sposa, coprendolo poi con la crema al burro.
Aveva avuto molto fortuna a trovare quel lavoro. Dal primo giorno aveva capito che non era l’artista quello che voleva diventare. Creare meravigliose torte gli aveva fatto scoprire una passione che andava aldilà di ogni altra ambizione che aveva immaginato per lei.
Aveva studiato per diventare una pittrice, ma dopo essersi laureata come scultrice, non aveva trovato l’ombra di un lavoro.
Probabilmente dovrebbe ringraziare di più il suo capo, Regina.
L’aveva presa come lava piatti, e solo quando quest’ultima fece accidentalmente inciampare un suo collega (che stava per prendergli il posto) rompendogli entrambi le gambe e si era resa conto che Charlie aveva assistito a tutto, la fece promuovere come assistente di Randy.
Tanto per farvi capire cosa può far Regina per ottenere ciò che vuole.
Infatti Charlie cercava di stargli alla larga il più possibile, anche se ormai aveva attirato l’odio del suo attuale capo in tutte le forme possibili.
Si scoprì, comunque, che Charlie era un’ottima decoratrice di torte e, dopo aver imparato le nozioni base, creava torte ogni pomeriggio, e questo gli piaceva.
Lei e Randy lavoravano ogni giorno, incontravano i clienti e ascoltavano la descrizione della torta che desideravano per matrimonio, feste o semplicemente per golosità.
Charlie controllò che tutta la crema al burro fosse spalmata per bene, ruotando il gira torta e osservando il secondo piano circolare.
Chissà come farà a starci stare una scarpa col tacco… pensò Charlie, misurando con gli occhi il diametro del piano.

< Carly?! Dove cavolo sei?! Muoviti che un cliente importante sta aspettando! > strillò all’improvviso una donna isterica.

< Si, arrivo! > risposi.

Dietro di lei, una porta si spalancò e Randy entrò nella stanza, le braccia possenti e muscolose occupate a portare almeno tre vasche ripiene, una di pan di spagna, le altre due di crema al burro.

< Randy! Vuoi una mano? > gli chiese Charlie, avvicinandosi a lui.

Randy l’evitò, appoggiando rumorosamente i vassoi sul tavolo dove Charlie stava lavorando la torta. Quest’ultima traballò, e Charlie, presa dal panico, si avvicinò nuovamente alla torta, controllandola.

< Finiscila di fare la santarellina con me e muovi il culo verso la Torre, per favore! >

Randy chiamava Regina ‘La Torre’, perché effettivamente Regina era alta. E aveva la pelle piuttosto butterata, come se fosse fatta di mattoni.

< Carly?! Il cliente aspetta solo te! > sbraitò Regina per l’ennesima volta, sbagliando sempre il suo nome.

Accidenti! Pensò Charlie. Deve essere proprio importante questo cliente!
Charlie non sapeva che, il suo pensiero, per quanto innocente, si sarebbe dimostrato la descrizione perfetta della sua vita futura.

YEPNOPE
Ehilàààà!! Ma salve a tuttiiiiii!
Okay, questo è solo il prologo della mia nuova storia, che è molto interessante!
Spero che vi piaccia. Vi prego, non fermatevi all'apparenza, la descrizione che ho dato alla mia seconda ff è piccola, e di certo non racchiude tutto quello che ho intenzione di far accadere! Quindi... beh... leggete prima di andarvene proprio via! :D
Devo ancora finire la mia prima ff (I've never had the words to say) ma vi prometto che m'impegnerò anche per questa!
Ora vado a scrivere il primo capitolo, spero di riuscire a pubblicarlo anche stasera!
Kiss At All.
Mel.