Baciami sotto le stelle.

 

Il 10 agosto Louis Tomlinson è felice.

E' felice perché dopo innumerevoli impegni il loro management gli ha concesso una settimana di pausa e tranquillità.

E' felice perché si è svegliato accanto ad Harry che ancora dorme, la faccia schiacciata contro il cuscino ed un espressione pacifica che lo fa quasi sembrare un bambino.

E' felice perché dopo tanto tempo può restare a guardare il più piccolo svegliarsi ed Harry la mattina è un vero spettacolo di zucchero.

 

Louis passa una mano tra i capelli ondulati di Harry e sorride perché era da troppo tempo che non si sentiva così in pace con se stesso e con il mondo.

Harry sbiascica qualcosa, segno che si sta svegliando, perché ha la bocca impastata e la gola secca. Apre l'occhio sinistro, lucido per il sonno, e scruta per qualche secondo Louis che è seduto accanto a lui. Stende le labbra in un sorriso perché l'amore della sua vita è lì ora e sa che ci sarà domani e nei giorni a venire, a volte si chiede se per sempre. Richiude la palpebra e struscia il viso contro il cuscino soffice.

Louis lo trova adorabile perché mentre continua a sorridere inizia a stiracchiarsi mugolando e gli ricorda un gattino, per questo gli sussurra "Buongiorno micino" all'orecchio e lo bacia sulle labbra rosee.

Harry per tutta risposta lo prende per un braccio e se lo fa cadere addosso così da poterlo baciare meglio. 

Louis si appoggia sui gomiti ai lati del viso di Harry per non pesargli troppo e bacia le sue labbra piene, mordicchia la mascella e succhia un lembo di pelle bianca del collo lasciandoci un segno violaceo.

Harry miagola di piacere e quasi fa le fusa mentre passa le mani lungo la schiena di Louis fino ad afferrargli le natiche e stringerle con possesso. 

Il più grande ride perché sente che Harry si sta eccitando e si stacca da lui, "Ogni cosa ha il suo tempo, micino". 

Louis si alza e scende in cucina mentre il riccio geme frustrato contro il cuscino e capisce che gli serve una doccia fredda, molto fredda.

 

Mentre Harry è sotto la doccia, Louis prepara la colazione per cinque persone perché sa che da lì a qualche minuto i suoi migliori amici suoneranno alla porta e Niall si dirigerà subito in cucina in cerca di cibo.

Così proprio mentre al piano di sopra Harry esce dal bagno nudo e ancora gocciolante il campanello suona e Louis va ad aprire urlando un "Vestiti" al riccio perché lo conosce e sa che sta girando nudo.

Appena spalanca la porta Niall si catapulta in cucina gridando "Questo è odore di pancake!", Zayn ride e lo segue, Liam si pulisce le scarpe sul tappetino d'ingresso e fa un cenno di saluto ad Harry che è appena sbucato dalle scale con una camicia bianca sbottonata e dei jeans che gli fasciano perfettamente le gambe lunghe.

 

Sono tutti e cinque in cucina e stanno gustando la colazione a base di pancake e vari succhi di frutta che Louis ha preparato quando Liam, dopo aver guardato il cellulare, si illumina, "E' San Lorenzo!" esclama con un sorriso.

Louis è sicuro di aver già sentito parlare di quella festività, perché crede che sia una festa o una cosa simile, ma comunque lo guarda interrogativo insieme agli altri tre.

Liam sbuffa perché si sente incompreso e spiega, "Durante la notte di San Lorenzo dicono che osservando le stelle si può osservare la caduta di alcune e nel mentre si può esprimere un desiderio".

Niall si lascia quasi cadere la forchetta, "Aaah! Bastava dire che è la notte delle stelle cadenti!", Zayn ride.

Harry si schiarisce la voce, "Allora stasera dobbiamo andare a vederle, alla spiaggia libera vicino al porto, adoro quel posto".

Louis sorride e non vede l'ora che il sole cali.

Liam e Niall annuiscono entusiasti e Zayn anche, "Mi sembra un ottima idea, è tanto che non facciamo qualcosa di, uhm, normale".

 

 

Il pomeriggio passa abbastanza velocemente tra un paio di film e numerosi pacchetti di patatine o popcorn. 

Zayn e Louis escono di casa verso le sette di sera e vanno a comprare un paio di bottiglie di vodka, una alla fragola e una alla pesca, tanto per accompagnare la nottata in spiaggia. 

Alle otto Harry, Liam e Niall comprano sei pizze nella loro pizzeria di fiducia così d’averne una per uno e la sesta da dividere, ma sanno che Niall finisce per mangiarne sempre un po’ di più.

Alle otto e mezza si trovano al porto e Louis saluta Harry con un bacio sulla guancia perché ci sono ancora troppe persone e non vuole che il management lo chiami da un momento all’altro per fargli qualche casino o addirittura per procurargli un appuntamento con Eleanor, la ragazza dipendente da caffè. 

Harry ci rimane quasi male, ma sa che Louis deve sopportare un peso grande quanto il suo se non di più.

 

Sono le dieci, hanno mangiato le loro pizze ed hanno già finito la bottiglia di vodka alla fragola.

Zayn e Liam sono seduti a gambe incrociate sullo stesso asciugamano e fanno dei strani giochi con le mani mentre Niall è sdraiato su un altro telo da mare, ma con la testa appoggiata alle gambe di Liam. 

Niall è già ubriaco e si capisce dal naso e le gote rosse e dal fatto che dice cose senza senso.

“Secondo me Louis rimarrà incinto un giorno!”, esclama il biondo indicando il maggiore.

Louis è sdraiato sul suo asciugamano azzurro e si regge sui gomiti, Harry è posizionato tra le sue gambe e ogni tanto strofina il viso contro la sua pancia, ma in quel momento ride perché quello che Niall ha appena detto è totalmente assurdo sia per il fatto che i maschi non possono rimanere incinti sia perché il passivo nella coppia è lui il novanta percento delle volte.

“Un bambino coi vostri geni verrebbe troppo cariiiinooo!”, dice afferrando la seconda bottiglia di vodka che Zayn gli leva prontamente dalle mani.

“Hai bevuto abbastanza per stasera”, afferma deciso il moro passandogli però dolcemente una mano tra i capelli spettinati.

 

Louis, alle dieci e mezza, è perso ad osservare il cielo e finalmente riesce a vedere una stella cadente e urla “Harry!, Harry! Una stella cadente!”, chiude gli occhi ed esprime un desiderio, quello di poter passare il resto della propria vita affianco di Harry Styles, l’unico che è riuscito a rubargli il cuore.

Harry, invece, la stella cadente non l’ha vista perché, ora sdraiato al fianco di Louis, si è incantato e i suoi occhi accarezzando il profilo del castano illuminato sola dal chiarore della luna.

“Baciami, ora, sotto le stelle”, sussurra Harry quando Louis si volta verso di lui e incatena i suoi occhi.

Louis si sporge verso di lui e fa incontrare le loro labbra dolcemente, senza fretta, perché hanno tutta la notte, tutta la vita.

“Che ne dici di fare il bagno?”, chiede Harry contro la bocca del castano, “nudi”.

 

Cinque minuti dopo Harry e Louis sono completamente bagnati, l’acqua del mare è calda perché ha assorbito il calore del sole durante tutto il giorno, fremono dalla voglia di toccarsi, ma si girano intorno senza staccare gli occhi da quelli dell’altro.

Harry si immerge e quando torna su Louis è vicinissimo a lui, così vicino che sente il suo respiro infrangersi sulla pelle.

Louis sfiora il braccio del riccio con l’indice provocandogli dei brividi lungo tutto il corpo.

Harry è bellissimo, pensa, soprattutto in quel momento, nudo di fronte a lui con i ricci bagnati che gli cadono sulla fronte.

Harry porta una mano dietro la nuca di Louis e si avvicina fino a far aderire i loro petti, i loro bacini e le labbra salate.

Louis passa le mani lungo la schiena di Harry e lo prende imbraccio tenendolo per le cosce sode.

Harry affonda entrambe le mani nei suoi capelli e, sentendo l’erezione del più grande premere in mezzo alle sue natiche, lo bacia con più foga, gli morde il labbro inferiore e gli lecca il collo.

Louis entra in lui senza troppa fatica e stringe i suoi fianchi con le mani piccole per spingersi sempre più a fondo.

Harry sente il membro di Louis toccare sempre più forte il suo punto e geme nella bocca dell’altro che gli intrappola le labbra.

Mentre vengono insieme, Harry, pensa che Louis sia entrato in lui in tutti i modi possibili, fisicamente, psicologicamente e sentimentalmente.

 

Louis è arrivato come un uragano distruggendo qualsiasi ipotetico muro Harry avrebbe potuto costruire davanti a lui.

Louis è arrivato ed Harry pensava che così se ne sarebbe anche andato e invece l’ha stupito, è arrivato ed è restato.

Louis è entrato così tanto in lui, nella sua anima, nel suo cuore, nella sua mente, nella sua carne, nelle sue ossa, che neanche volendo riuscirebbe ad andarsene.

Per tutto questo, mentre Louis lo avvolge nell’asciugamano con lui, Harry gli sussurra un “Grazie” e Louis capisce, sorride e lo bacia.

 

Le persone sprecano il loro tempo cercando il posto giusto in cui andare, quando in realtà hanno solo bisogno di trovare la persona giusta con cui rimanere.

Cit.

 

 

 

Eccomi qua dopo un po’ di tempo con una nuova Larry!

Allora, non c’è molto da dire, spero solo che vi piaccia e vi chiedo di lasciarmi una recensione per farmi sapere cosa ne pensate :)

 

Vi linko anche le altre mie bambine a cui tengo tantissimo ashdl

La mia long Larry -> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1559004&i=1

 

Le mie OS Larry:

1. http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2034989&i=1
2.http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1924122&i=1

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E la mia OS Cake (Calum/Luke dei 5sos) -> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2011566&i=1

 

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Un bacione, Sonia :) x