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Autore: Lily_nee    28/08/2013    1 recensioni
Cosa accadrebbe se a Fairy Tail si presentasse una dragon slayer che afferma di conoscere Natsu e Igneel da quando era bambina? Cosa accadrebbe se quest'ultima fosse in grado di avvertire ancora la presenza dei draghi i quali l'avrebbero messa al corrente di un'imminente catastrofe? Un'avventura intrisa di magia, misteri e sentimenti profondi vedrà protagonisti i figli dei draghi.
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gajil Redfox, Natsu, Nuovo personaggio, Wendy
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo Diciannovesimo.

*Ci tengo ad informarvi che ogni ‘comunicazione fra dragon slayer’ è contemporanea all’altra! Buona lettura! :3*




Come prevedibile due teste calde delle proporzioni di Natsu e Corinne, non si spaventarono minimamente alla venuta ed all’attacco dei due mostri insieme.
 

Così ebbe inizio un epico combattimento a coppie: vedere i due ‘fratelli’ dragon slayer combattere assieme era meraviglioso; sembrava fossero nati per lottare insieme, l’uno prevedeva ed aiutava la buona riuscita  delle mosse e degli attacchi dell’altra. Tuttavia la consapevolezza che quelli che si paravano loro dinnanzi non erano veri e propri nemici, bensì involucri animati dai cuori dei loro genitori per colpa di Altraox il dragon slayer del Tempo, influiva sulla potenza dei loro attacchi.
 
Non attaccavano per uccidere bensì per sconfiggere e guadagnare tempo in modo da poter avvertire gli altri e riuscire a lanciare l’Unison Raid.
 
Pugno di Ferro del drago di Fuoco!” – la mano di Natsu coperta di fiamme inflisse un duro colpo nello stomaco del mostro incandescente. Nello stesso istante Corinne travolgeva la creatura verde con un ruggito di petali di fiori.
 
“Dovrete fare molto di più per infliggerci dei danni!” – esclamò il mostro della Fiamma, ripresosi, mentre attaccava il dragon slayer del Fuoco scaraventandolo via.
 
“Natsu! Gabbia del drago di Terra!” – la ninfa dei boschi creò lunghi rami, resistenti e veloci, che afferrarono il figlio di Igneel e lo spinsero di nuovo contro il suo avversario.
 
“Ti ringrazio Corinne!” – Natsu si ricoprì di fiamme e fulmini – “Martello Ardente del Drago di Fuoco e Fulmini!” – la mano del dragon slayer creò una palla di elettricità infiammata con la quale riuscì a colpire il suo avversario, ferendo di striscio e lasciando precipitare al suolo anche quello della sua compagna.
Ad attendere quest’ultimo nel punto in cui stava irrimediabilmente per schiantarsi vi era Corinne:

Fendente dei Boschi!” – una sonora legnata lo colpì in pieno, infatti.
 
La battaglia continuava ad infuriare, tuttavia occorreva avvertire gli altri...Ed il tempo stava passando troppo velocemente.
 
 
“Continua a parlare, Louise! Cosa stavi dicendo prima?” – chiese Natsu, mentre attaccava.
 
“Dicevo, che non abbiamo il tempo di spiegare a sette persone diverse e lontane da noi cosa sta accadendo e come utilizzare quell’attacco!” – urlò lei dal basso.
 
“Noi no, ma Wendy si! Aprendo una breccia in ogni muro, saremo meglio collegati. Di conseguenza lei potrebbe comunicare con noi, metterci in contatto, così spiegheremo ogni cosa a tutti!” – gridò felice Corinne, forse c’era una possibilità su un milione di farcela.
 
“ Romperemo i muri! Aye sir!” – gridò Happy.
 
“Zitto Happy!” – esclamò il dragon slayer che continuava a grattarsi la testa, ragionare e combattere assieme.
 
 
“No! Zitto tu Natsu, Happy ha ragione!” – parlò al dragon slayer la ninfa dei boschi mentre evitava un attacco del suo avversario – “Io distruggerò il muro sinistro della mia stanza per parlare con Wendy e chiederle di comunicare con tutti in modo da metterci in contatto, tu distruggerai il muro destro della tua e parlerai con chi avevi a fianco prima di entrare...Sembra che le stanze siano tutte collegate in qualche modo, come abbiamo potuto constatare.
Chiederemo loro di spaccare i muri come abbiamo fatto noi, senza spiegare altro. Per il resto sono sicura che potremo far affidamento su Wendy al cento per cento! – concluse sorridendo fiduciosa.
 
“Potrebbe funzionare, tentiamo! Happy, Louise!” – gridò il dragon slayer del Fuoco e senza nemmeno bisogno di una risposta entrambi gli Exceed afferrarono i loro rispettivi compagni e si librarono nell’aria.
 
In volo era più facile evitare gli attacchi degli avversari e la libertà di movimento li agevolava sicuramente.
Le loro strade si separarono: Corinne rientrò nella sua stanza, il mostro verde le stava alle calcagna.
 
Gabbia della Terra!” – i rami imprigionarono la bestia dando alla ninfa dei boschi almeno due minuti abbondanti per preparare l’attacco, sfondare il muro e spiegare alla Sacerdotessa del Cielo cosa doveva fare.
 
Tecnica segreta di devastazione del drago: Altachiara della Ninfa dei Boschi!” – la spada di legno e petali verdi e rosa aprì una breccia nel muro permettendo alle due compagne di entrare, assieme alle macerie, nella stanza della Nuvola.
 
Non appena vide la piccola dragon slayer del Cielo, Corinne gridò:

“Wendy, nessuna domanda! Abbiamo trovato il modo per farlo! Rompi il muro alla tua sinistra e dì di fare lo stesso a chi si trova all’interno della prossima stanza, passando parola! Dopodiché torna qui, aspetta 3 minuti, e cerca di mettermi in contatto con gli altri dragon slayer, mi fido di te! Erza?” – la dragon slayer della Terra era sicura di averla vista!
Non ebbe tuttavia il tempo di accertarsi di quanto credeva poiché la Gabbia aveva ceduto ed il mostro si era liberato.
Non poteva sapere che quella figura apparteneva veramente a Titania, la regina delle fate, che però era appena arrivata.
Doveva combattere e prepararsi a spiegare agli altri cosa fare per passare dalle porte, era sicura che Wendy non li avrebbe delusi. Ritornò nella stanza del Petalo.
 
“Erza cosa ci fai qui?” – chiese Charle.
 
“Siamo venuti ad avvertivi circa una cosa a proposito di questa faccenda. Il nemico...” – cominciò Erza.
 
“So tutto, di Altraox e dei cuori dei draghi. Me lo ha detto Grandine. Ed anche Corinne sa..Ora dobbiamo farlo sapere agli altri. Potresti tenerlo a bada per me? Qualche minuto basterà. Ma non essere troppo spietata, mia madre è lì dentro.” – chiese la Sacerdotessa del Cielo.
 
“Certo, che posso!” – e cambiata armatura, Erza iniziò a combattere.
 
“Ho bisogno di tutto il potere possibile.” – esclamò concentrandosi la bambina – “Colpo d’ali del drago del Cielo!” – un turbine d’aria si infranse contro il muro alla sinistra di Wendy, riducendolo a pezzi.
 
“Andiamo Charle!” – disse e la Exceed la afferrò, volando entrarono in una stanza completamente ricoperta di metallo: la stanza dove si trovava Gajeel, indubbiamente.
 
“Elfman!?” – esclamò Charle: si era resa conto che l’uomo stava picchiando il dragon slayer del Ferro.
 
“Che razza di uomo picchia suo padre, eh? Non sei un uomo forse, Gajeel?” – gridava l’omaccione.
 
“Che diamine vuole questo qui? Eri tu a gridare? Mio padre, che dici?” – gridava a sua volta il figlio di Metalicana.
 
“Non c’è tempo per le spiegazioni Gajeel! Ora rompi il muro alla tua destra e dì di fare lo stesso a chi troverai all’interno della stanza adiacente! Fra 3 minuti comunicheremo, Corinne ed io vi spiegheremo ogni cosa.” – spiegò Wendy, poi con un urlo agghiacciante si diresse verso il mostro ai piedi del dragon slayer del Ferro.
 
 “È ancora vivo vero? Devo guarire la ferita alle gambe, immediatamente! Se muore finirà tutto! Devo sbrigarmi ho pochissimo tempo, fra 3 minuti devo connettere i nostri cuori.” – esclamò alla vista delle gambe mozzate dell’orrendo mostro di metallo che Gajeel aveva evidentemente, appena affrontato.
 
“Charle avverti Erza. Io rimango qualche momento in più qui!” – chiese alla Exceed che immediatamente rientrò nella stanza della Nuvola.
 
Wendy iniziò a curare le ferite:
“Gajeel, abbatti il muro, ora!” – intimò al ragazzo.
 
“Coraggio, compagno!” – lo incoraggiò Panter Lily, che rimasto in silenzio per tutto il tempo, sentiva che la situazione si stava facendo sempre più intricata.
 
“Va bene, ma dovete spiegarmi che sta succedendo!” – gridò lui di rimando – “Spada del drago di Ferro!” – il suo braccio divenne un’enorme gladio che abbatté sul muro alla sua sinistra rompendolo.
 
 
Entrò nella stanza successiva, le pareti erano azzurro mare, quando:

“AAAAAH!” – gridò cadendo in acqua.
 
“Che ci fai qui?” – chiese una ragazza dai capelli turchese al moro.
 
“Co..come sto respirando...Juvia?!” – si era ripreso.
 
“Grazie alla bolla di ossigeno che ti go creato attorno alla testa.” – spiegò lei.
 
“Dov’è Marina? Devo dirle una cosa.” – chiese Gajeel.
 
“Combatte, anche io devo parlarle.” – disse Juvia – “sono appena arrivata qui! Ci manda il Master.” – spiegò.
 
“Non importa, dalle il cambio, fa qualcosa è urgente! Abbiamo poco tempo!” – gridò lui.
 
“Va, Marina capirà!” – le disse una graziosa gattina dal pelo color del mare.
 
Juvia, nuotò fino ad arrivare alla ragazza che stava combattendo contro una specie di donna pesce:
“Più tardi le spiegherò chi sono! Le basti sapere che sono dalla sua parte! Ora però corra da Gajeel, vuole parlare con lei.” – la dragon slayer dell’Oceano, visibilmente accigliata, si diresse dal dragon slayer del Ferro.
 
“Cosa c’è, Gajeel? Il cuore di mia madre è rinchiuso in quella creatura, devo liberarla! Non c’è un secondo da perdere.” – spiegò in fretta la ragazza.
 
 
“Che non c’è un secondo da perdere lo dico io! Non so bene cosa sta accadendo...Wendy dice che dobbiamo distruggere il muro sinistro della nostra stanza e dire a chi si trova all’interno della successiva di fare lo stesso! Credo per comunicare? Sì! Ha detto che fra 3 minuti, beh forse ora 2 parleremo e ci spiegheranno tutti! Ora muoviti, dannazione!” – spiegò  furiosamente il moro.
“...Se lo dice la piccola, vuol dire che sa qualcosa! Corro.” – disse e nuotò verso l’altro capo della stanza.
 
Gajeel tornò nella sua stanza.
 
“Occupati di lui ancora per un po’, devo fare una cosa.” – disse  Marina alla maga dei capelli azzurri, nonostante non avesse capito chi mai fosse, riusciva a sentire di potersi fidare di lei.
 
“D’accordo.” – rispose quest’ultima.
 
Giunta dall’altro capo della stanza, raccolse le forze e gridò:

Tecnica segreta del drago dell’Oceano: abissi del silenzio!” – fiotti di acqua scurissima scaturirono dalle sue mani e colpirono, tutti nel medesimo istante, la parete d’acqua alla sua sinistra.
 
Funzionò! Una breccia si aprì nel ‘muro’ ed ella poté entrare nella stanza successiva.
 
Che aria irrespirabile! Bolla d’ossigeno!” – una sfera piena d’aria pulita le si materializzò attorno alla testa. Fece appena in tempo: quella era la stanza della Zanna.
 
Presto individuò il dragon slayer del Veleno:

“Serse! Presto, devi distruggere il muro dall’altra parte della stanza.  E dire a chi si trova all’interno della successiva di fare lo stesso e passare parola! Fra poco  Wendy ci spiegherà ogni cosa.” – spiegò in un lampo, poi  focalizzò la scena.
 
Serse stava proteggendo Rose, la sua Exceed, il suo avversario stramazzava a terra vivo a malapena, e c’era qualcun altro che non aveva mai visto in piedi: una ragazza dai lunghi capelli argentei e gli occhi color zaffiro.
 
“Chi è, Serse?” – evidentemente l’urlo che il dragon slayer aveva sentito nella sua testa si era interrotto,  perché si rilassò e voltandosi verso Marina, disse:

“Non so, è appena arrivata.”
 
“ Mi chiamo Mirajane. Sono arrivata assieme ad un altro gruppo di maghi di Fairy Tail, la stessa gilda di Natsu, Wendy e Gajeel. Siamo qui perché il nostro Master ci ha spiegato che siete in pericolo...Il vostro nemico...” – spiegò lei, ma venne bruscamente interrotta da Marina:

“Bene, possiamo fidarsi di te! Conosco la storia, in breve, Serse dentro questi mostri ci sono i cuori dei nostri genitori, per salvarli dobbiamo estrarre i loro cuori, aprire le porte bloccate, e riportare questi ultimi ai loro legittimi proprietari...” – spiegò concisamente, poi si rese conto, o  meglio ricordò, che l’avversario di Serse stramazzava morente  a terra:
“Se muore è la fine! Dobbiamo salvarlo!” – gridò Marina.
 
“A questo posso pensarci io.” – sorrise Mirajane – “Essendo un demone, porto con me un antidoto ai più potenti veleni, dovesse capitarmi di...perdere il controllo!”
 
“Serse muoviti!” – intimò ancora Marina.
“Non ce n’è bisogno, se ricordi io sono entrato dalla prima porta: alla mia sinistra non c’era nessuno.” – il dragon slayer del Veleno, aveva ritrovato la  sua calma e la sua perspicacia.
 
“Bhe, allora attendiamo notizie dagli altri.” – disse Marina, girando i tacchi e facendo ritorno nella stanza della Goccia.
 
 
 
                                                         .                                                 .                                             .
 
 
Ruggito del drago di Fuoco!” – Natsu attaccò ed atterrò il suo avversario, in modo da guadagnare il tempo che occorreva a rompere il muro.
 
Pugno di Ferro del drago di Fuoco!” – non ricordava chi vi fosse alla sua destra.
 
Entrò assieme alle macerie nella breccia che aveva appena creato: la stanza era completamente accecante:

“Ma non si vede niente qui dentro!” – gridò il dragon slayer.

“Grazie al cavolo fiammifero! Sei nella stanza del Fascio di Luce!” – gridò una voce simile in tutto e per tutto a quella di Gray.
 
“Pezzo di ghiacciolo che ci fai qui?! Ad ogni modo, Sting devi distrugger il muro che si trova alla tua destra, e dire a chi si trova lì di fare lo stesso, ok? Fra 3 minuti con  Wendy e Corinne vi diremo ogni cosa!” – gridò, continuando a non vedere un bel niente, e dunque sperando che il dragon slayer della Luce lo sentisse.
 
“Natsu, io sono appena arrivato, il lumino qui è appena svenuto.” – disse Gray – “ Il Master ed Erza ci hanno parlato a proposito di una mezza profezia, succede un macello se non ci sbrighiamo!”
 
“Non chiamare Sting-kun lumino!” – grido Lector.
 
“Sai che ce ne frega, stupido gatto? E comunque, vuoi che non lo sappia, ghiacciolo? Sfonda tu il muro al suo posto.” – gridò Natsu e tornò a gestire il suo combattimento con il mostro fiammeggiante.
 
“Va bene, stupido fiammifero.” – Gray si voltò e:

Ice Make: Lance!” – e ruppe il muro alla sua destra, immediatamente si lanciò al suo interno.
 
In quella stanza era buio pesto, eccetto che per una fioca luce violacea; il mago del ghiaccio si diresse immediatamente in quella direzione dove trovò Rogue, che stava per lanciare un attacco, intrappolato in una barriera creata da Freed.
 
“Freed, l’hai fermato, grazie al cielo! Ascolta Rogue non so bene come le cose stiano, ma devi distruggere il muro alla tua destra e dire a chi si trova nella prossima stanza di fare lo stesso e passare parola! Non uccidere la creatura. Fra 3 minuti, beh forse un po’ meno, Natsu e gli altri ci spiegheranno ogni cosa!” – in qualche modo il dragon slayer dell’Ombra sembrò capire.
A quel punto, immediatamente, Freed rilasciò la barriera attorno al moro, creandone una attorno al mostro dell’Ombra,  e Rogue indirizzò l’attacco che aveva preparato, contro il muro alla sua destra, gettandosi all’interno del passaggio che si era aperto.
 
Arrivò in uno spazio sconfinato, vi erano dinnanzi a lui: un mostro che sembrava brillare, Celeste e Lucy sopra di lei, probabilmente la maga degli Spiriti Stellari stava impedendo alla dragon slayer di commettere la stessa sciocchezza che stava per compiere lui qualche istante prima, se non fosse stato fermato da Freed.
 
“Celeste,  devi distruggere il muro alla tua destra e dire a chi troverai al di là di esso di fare lo stesso e passare parola! Questi mostri non vanno assolutamente uccisi. Presto, fra poco Natsu ci spiegherà ogni cosa!” – spiegò velocemente – “ lei è dalla nostra parte, fermati!” – si affrettò a precisare appena in tempo: Celeste stava per attaccarla.
“Natsu ci spiegherà tutto eh? Quell’idiota! Va bene.  Buco nero del drago Spaziale: Oltre il muro!” – un perfetto ovale si aprì nella parete alla sua destra, entrò e si ritrovò in un luogo parecchio secco. Intravide Axel, un mostro a terra, ed un uomo che pareva la copia del dragon slayer dei fulmini...Chissà forse era lì per lo stesso motivo di quella ragazza che l’aveva fermata pochi istanti prima?
 
 
“Axel..devi distruggere la parete alla tua destra e dire a chi si trova oltre essa, di fare lo stesso e passare parola! A momenti ci verrà spiegato tutto.” – disse in fretta.
 
“Questa era l’ultima porta, bambolina. Non c’è nessuno oltre essa.” – parlò il dragon slayer.
 
“Non chiamarmi bamb...Oh mio Dio non dovevi uccidere la creatura! Come facciamo ora?” – gridò alla vista del mostro a terra inerme.
 
“Non  è ancora morto, immaginavamo una situazione del genere. Mi hanno fatto portare qualcosa per questa evenienza.” – l’altro uomo, che indossava anch’egli una pelliccia e due cuffie alle orecchie, si accovacciò sulla creatura e le somministrò qualcosa. Un antidoto?
 
“Beh, se era l’ultima porta...Non ci resta che attendere!” – Celeste fece ritorno nella stanza dell’Astro.
 
 
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“Beh, dovrebbero aver fatto. I tre minuti sono passati. Io vado!” – disse Wendy , si concentrò ed immediatamente un’aura celestina le sollevò i lunghi capelli blu – “Cieli, sono la Sacerdotessa del Firmamento, stavolta vi domando molto...Vi chiedo di permettermi di comunicare con i cuori di tutti i dragon slayer: Corinne, Natsu, Gajeel, Sting, Rogue, Celeste, Marina, Axel e Serse. Ne va della sopravvivenza del mondo.
 
Aprì gli occhi come in trans...Nel buio cercava i cuori dei suoi amici: poi infine, come promesso, eccole lì nove luci più splendenti che mai.
 
“Riuscite a sentirmi, vero?” – sussurrò ai loro cuori con i più caldi sentimenti che poté.
 

 

*Lily_nee*

 

Eccoci qui! Le cose si fanno super-serie (?)
Ci tengo a ricordare, come ho fatto sopra, che le ‘comunicazioni’ fra dragon slayer sono avvenute tutte nello stesso istante: quindi ad esempio, mentre Gajeel giunge da Marina, Gray sta parlando con Celeste e così via, in quanto Natsu e Corinne si sono divisi per dimezzare il tempo che ci sarebbe voluto ad avvertire tutti.
Ah, inoltre mentre i nostri messaggeri arrivano, sono appena arrivati, da pochi secondi, i membri di Fairy Tail nelle rispettive stanze (perché come dissi qualche capitoli fa tutte le battaglie sono avvenute contemporaneamente)! Beh
credo di avervi annoiato fin troppo!
 
Alla prossima, un bacio! <3

  
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