Espiazione

« Ho cambiato idea, mamma. Non voglio più il pistacchio, preferisco il cioccolato. »
« Ma Dudley, tesoro…»
« Adesso. »
Vernon Dursley fece appena in tempo a ficcare il gelato fra le mani di sua moglie: il figlio lo stava già trascinando dentro la gelateria, affamato.
La donna quindi si ritrovò sola, sulla soglia del negozio, a guardare le persone che, come lei, si godevano quella bella giornata d’Aprile passeggiando con la propria famiglia.
Con un gelato in mano.
Al pistacchio.
E con lui, che la fissava intimorito.

Petunia avvertiva lo sguardo innocente del bambino su di se, ma non voleva incontrarlo.
Il bimbo deglutì.
Non voleva incontrarne l’intensità, e sentirsi di nuovo in colpa com’era successo tante, tante, tante altre volte.
Chissà che sapore aveva il pistacchio…
Dopotutto, ai mostri come lui poteva piacere una cosa tanto normale come il gelato?
Forse, se si avvicinava, avrebbe potuto sentirne l’odore!

Petunia si voltò, lentamente, e si ritrovò nella stazione di King’s Cross, quando lei e sua sorella si erano parlate per l’ultima volta.
Il bimbo chiuse gli occhi, e riaprendoli si trovò davanti ad un enorme cono gelato al pistacchio. Un po’ sciolto, ma sempre buono.
« Mangialo, prima che Diddy ci ripensi » fece Petunia, un po’ nervosa.