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Si pronto sono la signora Yamanaka.
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Signora Yamanaka,
sono la preside del liceo di Odaiba, chiamo per farle sapere che sua figlia ha
di nuovo marinato la scuola.
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Come? Un’altra
volta? Ma se stamattina l’ho accompagnata personalmente e mi sono assicurata che
entrasse in classe.
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Infatti è entrata ma durante la pausa pranzo è stata vista da
alcuni alunni allontanarsi in moto con un ragazzo che sembrava essere molto più
grande di lei. Signora non vorrei allarmarla ma non è
la prima volta che succede e sua figlia quest’anno rischia davvero grosso.
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Lei ha
perfettamente ragione e le assicuro che riceverà una bella strigliata. Ora avviso
immediatamente suo padre. Grazie per la telefonata.
La signora Yamanaka chiama in
ufficio avvisando che per oggi non tornerà a lavoro. Nel frattempo prova più
volte a contattare Ino al cellulare ma la ragazza non
risponde. A quel punto decide di fare un giro di ricognizione per la città ma non riesce a trovare la figlia così decide di
passare davanti casa ed è proprio lì che vede parcheggiata una motocicletta che
non aveva mai visto. Così le vengono in mente le parole della preside e corre
subito in casa. Chiama più volte la figlia ma non
risponde nessuno così sale al piano di sopra, apre la porta della sua stanza
e…..
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Ino che cavolo stai
combinando!!!!
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Oh cazzo….
Ino è imbarazzatissima: sua
madre l’ha appena trovata a letto con un ragazzo. Anche sua madre non sa che
dire, adesso tutto il resto le sembra nulla di fronte alla scena che si trova
davanti agli occhi. Nessuna delle due riesce a rompere il silenzio così ci
pensa qualcun altro.
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Beh a quanto pare
qui non se ne fa più nulla. Io me ne vado.
Itachi si riveste
tranquillamente davanti allo sguardo esterrefatto della signora Yamanaka
dopodichè si allontana.
Le due ora restano sole.
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Senti mamma
questo silenzio è assurdo prendimi a parolacce, a schiaffi, dammi qualche
punizione, insomma fai qualcosa!
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Io…non so più che
fare con te…ho fallito come madre. Mi dispiace…
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Cosa?!
La signora si allontana
lasciando Ino nella sua stanza. Per tutto il giorno non le rivolge la parola
poi esce di casa senza dir nulla.
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Mi sa che
stavolta l’ho fatta grossa meglio che per oggi me ne stia tranquilla a
casa a
studiare.
Un paio di ore dopo i
genitori di Ino rincasano e insieme si dirigono nella stanza della figlia.
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Ah siete tornati
finalmente.
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Ino dobbiamo
parlarti.
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Si anche io. Volevo scusarmi per quello che è successo,
ho imparato la lezione e vi assicuro che da oggi in poi sarò una persona
diversa. Guardate sto già facendo i compiti!
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Questa frase la
ripeti tutte le volte, come speri che possiamo ancora crederti? È la terza
volta che la preside chiama tua madre. Adesso basta. Abbiamo preso una
decisione: andrai in collegio.
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Cosa?! No!!! Papà ti prego io voglio stare qui con voi!!! Cos’è non
mi vuoi più bene?Vuoi cacciarmi di casa?
Il padre di Ino inizia a
vacillare, è sempre stato molto affezionato alla figlia e non vuole vederla
soffrire.
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Cara forse per
questa volta possiamo lasciar perdere, dopotutto sembra
sinceramente
pentita
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Non lasciarti
incantare! Sai com’è fatta tua figlia, ti rigira come un calzino!
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No mamma io sono
davvero pentita! Per la storia della scuola e anche per la storia di Itachi: mi
dispiace tanto però se ti può consolare non ci sono andata a letto, cioè
eravamo a letto ma non stavamo facendo quello…non
ancora…insomma…
Mentre parla Ino si accorge
che la madre continua a fare no con la testa e le rivolge uno sguardo strano. A
quel punto capisce che non aveva detto nulla a suo
padre, ma ormai il danno era fatto. Ormai aveva perso la fiducia di suo padre.
Ora nessuno più poteva
salvarla.
Il giorno dopo sarebbe
iniziata una nuova vita per lei.
Ma prima di partire doveva
salutare qualcuno. Doveva dire addio ad Itachi.
La ragazza attende che i suoi
siano andati a dormire dopodichè esce silenziosamente
fuori di casa e corre il più veloce possibile a casa di Itachi. Entra come al solito dalla finestra ma il ragazzo non è nella sua
stanza. Aspetta un po’ ma lui non torna così decide di
lasciargli un biglietto in cui gli spiega la situazione. Scrive anche l’orario
della partenza perché in fin dei conti spera che possa andare a salutarla. Poi
si allontana ma stavolta dalla porta principale, ad un certo punto però si
ferma a guardare una fotografia: c’è Itachi insieme ad
un altro ragazzo che gli somiglia molto.
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Ma chi è? Che sia
suo fratello? E io che pensavo fosse figlio unico. Ci
sono
tantissime cose
che non so di lui…
A questo punto Ino da un
ultimo sguardo alla casa e alla fine si allontana.
- Addio Itachi.