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Autore: 2111    29/08/2013    0 recensioni
“Sto bene, tranquilla” “Mi manchi, mi mancate tutte e due!” “Lo so..ci manchi tanto anche tu!”
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Baby Em'
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"Peppaa iiigggg, peppa igg" Em saltellava davanti al televisore 
della sala con le manine appoggiate al pouf grigio topo il suo
cartone preferito era appena iniziato, Ludovica entrò nella stanza con
una tazza di tea e una scatola di biscotti alla soia e si sedette sul divano
"Mummy, peppaa iig" "Si amore, è peppa pig"
la piccola sorrise
e riprese a saltellare piena di felicità "Vuoi un biscotto Em?" la piccola
annuì allungando la manina verso la madre "Yumm-Yuum..” "Buono?"
Emma annuì e iniziò a girarsi una manina sulla guancia in segno di approvazione.
Il telefono iniziò a vibrare sul tappeto e la mora si allungò per prenderlo,
lesse il nome della sua migliore amica e si affretto a rispondere “Ciao cucciola..”
“Eii, ciao amore mio..come va?” “Tutto ok!” “Em?” “Sta qui che saltella,
stiamo vedendo peppa pig” “Oh capisco,
capisco”
le due si fecero una risata
“Te invece come stai?” “Si va avanti..” “Che è sta voce..Cosa è successo?”
“No, niente è che l’ altro giorno ho incontrato..ma così è, per sbaglio..”
“Chi? Chi hai incontrato Letizia?” “H-ho incontrato….E-eeugenio!
calò il silenzio e Ludovica sentì il cuore scoppiare, ad un tratto tutto era diventato freddo “N-nnon è po-possibile” “Ero passata a salutare tua nonna dopo il lago e-”
la mora non le lasciò finire la frase “Non voglio saperlo!” “Ma Lud-“
“Ho detto che non voglio saperlo..”
il fiato era corto e la tasta le stava scoppiando, aveva voglia di piangere, ma non voleva farlo davanti ad Em,
doveva essere forte per la sua bambina “Okok, scusa” “Non è colpa tua..”
“Ludo, lo sai che lui non merita tutto ciò vero?”
Lo sapeva eccome se lo sapeva, lui non si meritava neanche mezza lacrima glielo ripetevano tutti in continuazione: Letizia, Camilla, i ragazzi, Lou, Eleanor, Anne, Gemma, la madre,
le amiche in Italia, perfino Lottie glielo aveva detto una volta e lei lo sapeva,
l’ aveva capito, ma proprio non ci riusciva, si sforzava chiudeva gli occhi e cercava
di pensare ad altro, di distrarsi, ma tanto lui tornava sempre come un tarlo che
rosicchia i mobili, perché lei nel profondo, sotto il cuore tre le costole e i polmoni
portava un peso grande, si sentiva in colpa, sentiva di aver rovinato tutto perché
non era mai stata capace in quelle cose, le relazioni, i per sempre, i ti amo, non le erano
mai venuti bene. Fece un respiro profondo e cercò di tirare in dietro le lacrime
“A-amore ora devo andare, ci sentiamo è, ti chiamo io!” “Ludo..” “Sto bene, tranquilla”
“Mi manchi, mi mancate tutte e due!” “Lo so..ci manchi tanto anche tu!”
“Ti voglio bene, dai un bacio ad Em!” “Ok, anche io!”
non fece in tempo
ad attaccare che scoppiò in un pianto liberatorio, Emma barcollò fino alla mamma
e le poggiò un manina sul ginocchio, Ludovica si asciugò le lacrime, la prese in braccio
e se la strinse al petto “E-era zia Titti al telefono, dice che t-ti vuole tanto bene
e ti manda un-un bacio grande grande!” “Titti?” “Si amore..al telefono..quì!”

e le indicò l’ iphone accanto a lei ed Em si chinò verso l’ oggetto muovendo una manina
“CiàCià”
sorrise tra le lacrime, come si poteva non amare un esserino così bello, era l’ amore,
la gioia vivente. “Sai adesso che facciamo io e te, puzzona?” iniziò a darle baci ovunque e la piccola sbottò in una risata, una di quelle risate che ti riempiono il cuore
“Andiamo a farci una passeggiata, ok amore?”
si alzò dal divano con
la piccola in braccio e si avviò verso la camera “Forza, andiamo a vestirci!!”
 
 
Al parco c’ era il sole, ogni tanto una folata di vento le scompigliava
i capelli, ma si stava bene. Em stava sull’ altalena da circa 10 minuti, indossava
un paio di jeggings chiari con il risvolto sulla caviglia, una magliettina a
mezze maniche bianca, un maglioncino verde menta sbiadito con i pois bianchi, i
Freshly Picked in suede color terra di Siena e l’ immancabile ciuccio. 
“Ancoaa, ancoaa”
Ludovica se ne stava appoggiata al palo dell’ altalena
avvolta in un pantaloncino di jeans a vita alta, una canottiera grigia attillata con i bottoncini
sul seno e una camicia oversixe con le maniche risvoltate gialla e verde bottiglia,
rubata a Harry qualche mese prima, sorrise e le diede un’ altra spinta,
 il telefono le vibrò nella tasca posteriore avvisandola che
era appena arrivato un messaggio “Dove sei? Xx” era Harry
“Sono al parco con Em! A che ora venite stasera??”
“Noi fra un’ oretta..OK?” “Perfetto!! :) xx
” Avevano organizzato una cenetta
tranquilla a casa della mora, i ragazzi e Eleanor, una cosa tranquilla per stare
insieme anche se dopo la telefonata le era un pò passata la voglia,
ma forse stare con gli amici e distrarsi le avrebbe fatto bene.
“Dai cucciola andiamo a casa che dobbiamo preparare la cena..”
“NO!”
la risposta della nana arrivò veloce e decisa “Ma come no?
Vengono tutti gli zii”
“NoNoNoNo..” questa volta accompagnata da uno scuotimento di testa, Ludovica sorride e la prese in braccio “No mummy, Noo!” “Em!” il tono della mora si era fatto un pò più duro,
il giusto da far smettere i capricci di Emma. Si incamminò sulla via del ritorno
con la testolina della figlia appoggiata sulla spalla destra,
telefono, chiavi e biberon rosa candido in mano, doveva dimenticare,
doveva assolutamente dimenticare!
 

HOPE YOU LIKE IT!

Quarta OS di questa serie, fatemi sapere cosa ne pensate, vorrei capire se il mio è tutto “fiato” sprecato ahahaha. Vi annuncio anche che presto caricherò un'altra serie! Aspetto le vostre opinioni! Tanti baci! :))

  
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