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Autore: TheRockerGroupie    29/08/2013    0 recensioni
Questa storia,parla di due ragazzi adolescenti,normali. Come tutti. Parla di amori e sentimenti,che solitamente sbocciano sempre in questo periodo. Amori folli,incontrollabili,malinconici e misteriosi. Si parla del più e del meno. Dell'adolescenza,insomma. Dalla rabbia alla gioia. Dall'amore all'odio. Di tutto ciò che degli adolescenti,possano pensare. Il mondo di tutti i giorni. Ma soprattutto si farà riferimento alle passioni della ragazza,affascinata dal mondo del 21º secolo.
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Un pomeriggio di mezza estate,un'adolescente chiusa timida e non apprezzata, vuole uscire dal suo guscio nero,straboccante di tristezza e di dolore. Arriva un'occasione per uscirne,una sua amica la invitò a passare una serata diversa dalle solite,alle giostre di una piccola cittadina del sud Italia. La ragazza si vestì come il suo animo,nera,scura,tetra e misteriosa. L'amica,la venne a prendere da sotto casa e con aria di malinconia,lei salì sulla macchina. Guardava dal finestrino,le luci così intense ma allo stesso tempo stanche di quel bagliore continuo,arancioni,calde. Arrivati a destinazione,la ragazza apritosi lo sportello,scorse le luci festose che provenivano a poche decine di metri da lei,ma la sua cara amica,doveva incontrare degli amici. Si diresse dai ragazzi. La sua amica,corse subito ad abbracciarli,invece,la teenager incompresa rimase un pò distante,quasi per non creare disturbo. Si avvicina uno dei due ragazzi e si presenta. Intimidita,si presenta anche lei. Una battuta,un sorriso,è fatta. Veloce,direi. Lei da quel momento in poi,non vedeva più nitido e chiaro,una nebbia le cecava gli occhi colmi di ardore. Si divertì quella sera un mondo,con l'amica e la sua compagnia. Incontrò molta gente quella sera,ma il suo cervello evidentemente ne aveva messo a fuoco solo una. Era lui. Quel ragazzo che l'aveva colpita con un suo sorriso omicida,una battuta sempliciotta e quello charme che solo James Dean poteva avere. Quella sera,tutto era un oblio. Gli amori passati,gli amori finiti,tutto cancellato. È una nuova era. Una nuova epoca per la ragazza. Sà,di essere nata negli anni Novanta,ma lei è ritornata agli anni Sessanta. Si sente come un volatile pronto per spiccare il volo,non solo con la fantasia,ma con le ali dell'amore. Per lei era la prima volta che si invaghiva seriamente di un ragazzo. Precedentemente, s'interessava dei ragazzi solo per la fisicità,solo per il loro aspetto. Ma non era così che doveva andare. Bisognava guardare l'amore da una prospettiva diversa. Non era un gioco. Quattordici anni sì,una "Lolita",ma con dei sentimenti veri. Sai,non gli amori delle favole,ma quegli amori vissuti,veri,accaduti e che vivono ancora,anche se la morte ha cercato di distruggerli. Sì,lei si è innamorata,veramente. È un ragazzo come gli altri lui,uno nemmeno tanto carino,alto,moro dagli occhi color nocciola,dallo sguardo che le fa dire che il Paradiso è un posto sulla Terra dove c'è lui. L'ha fatta impazzire,quella povera adolescente,che prima passava le giornate a piangere per la morte,per il mondo infame e per la stupidità capitalistica mondiale,e dopo,piangendo di gioia,per aver trovato uno come lui,un nuovo amore,un nuovo idolo,un nuovo "Lennon". Passavano le giornate senza il ragazzo,e lei ogni giorno si sentiva più turbata,più affranta,tanto da litigare con i genitori per ogni minima cosa e ogni volta,quasi lasciar scappare un morto. Lei purtroppo era troppo presa dall'ira. Saranno stati gli ormoni,l'amore o il carattere,ma non poteva continuare ad essere così,prima o poi avrebbe ucciso qualcuno. Era un'anima ribelle,quella ragazza. Tutti immaginavano che con quel carattere che aveva,era una ragazza aperta e anche "facile",invece,non era così. Era chiusa in sè stessa,anche se i pensieri perversi li faceva eccome. Un'adolescente complessa,evitata da tutti,persino dai suoi genitori. A volte,alle feste si metteva in un angolino,per vedere se i propri amici la andassero a chiamare,per capire come stava,ma nessuno la cercava mai. Si sentiva uno schifo,si sentiva come se fosse stata bruciata dall'acido,tanto che le sue lacrime le bruciavano il suo povero viso pallido. Però ora era arrivato il momento di agire,di reagire. Di iniziare a non essere più la stessa,di incominciare ad essere un'altra persona.
  
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