1) Predatore e preda

Shanks ricorda come fosse ieri il giorno dello smistamento: il viaggio, l'attesa, la meraviglia e la paura, il Cappello e, inevitabilmente, il primo scontro con i Serpeverde. E' stata anche la prima volta che ha avuto a che fare con la terribile Nagini, un anno più avanti e fiele nelle vene, e, con grande disappunto, da allora le loro strade si sono incrociate ben più del necessario. Se è ancora vivo, lo deve ad Edvige (Ed per gli amici), ma è anche colpa sua se sperimenta quasi ogni giorno un incontro ravvicinato con la più serpe delle serpi.
«E' la mia nemica di infanzia» l'ha definita il suo compagno di Casa dopo avergli salvato la vita, la prima volta in cui ci è incappato; è stato così che Ed e lui si sono incontrati e hanno deciso di fare fronte comune.
E proprio ora, a distanza di un anno, Shanks lo sente ripetere la stessa frase: a guardarli bene, la loro, è una caccia. Chi la preda, chi il predatore, questo proprio non sa dirlo.



2) «Si fa così si cuoce a fuoco lento mescolando con sentimento [...] Si fa così per cominciare il gioco e ci si masctica a poco a poco»

Ed cerca di ricordare quando Nagini ha iniziato a trasformarsi in una donna e  proprio non lo ricorda. Nella sua mente, la ragazza è sempre stata quella bambina dalle ginocchia ossute e dalle trecce sfatte che sputava veleno ad ogni sentenza - beh, quello lo fa ancora. Ma ora le gambe sono lunghe e snelle; quando le accavalla, con quei movimenti languidi, sembra che rilasci Amortentia nell'aria.
Shanks controbatte che è una tattica: il serpente si fa bello per ingannare il topo e mangiarselo in un solo boccone. Edvige davvero non può controbattero, perché lo sa anche lui, che tutta quella sensualità in realtà nasconde le sue zanne avvelenate (lui lo sa meglio di tutti). Eppure una volta di troppo il suo sguardo cade su di lei e Nagini se ne accorge.



3) «E già si può vedete che piano sta montando»

Nagini è convinta che ora, se non ci fossero conseguenze, Ed le spaccherebbe la testa senza alcun ripensamento: le sta urlando contro da almeno cinque minuti e la vena sulla sua fronte sembra prossima a scoppiare. Non dovrebbe, oh non dovrebbe, ma sorride; le labbra sottili si piegano verso l'alto in un guizzo che non passa inosservato e il ragazzo si arrabbia ancora di più.
«Per te è un gioco, vero? Tutto uno gioco!» le urla; ormai le sta addosso e non si era mai resa conto che Edvige fosse così imponente «Potevano farsi molto molto male, potevano morire! Ma a te non importa! Il fine giustifica i mezzi, no? Tutto, anche barare, pur di vincere, pur di battermi a Quidditch!»
Forse perché vuole farlo stare zitto, forse perché è stufa della pioggia che le appiccica la divisa, forse perché Ed non le è mai sembrato così avvenente, ma, alla fine, Nagini lo bacia.



4) «You made a deal and now it seems you have to offer up | But will it ever be enough | (Raise it up raise it up) | It´s not enough | (Raise it up raise it up)»

«Non scherzare con me» le ha detto Ed, insolitamente minaccioso. Ma, in fondo, è un Grifondoro quello che sta fronteggiando e ride del suo avvertimento: dopo tutto questo tempo, possibile che non abbia ancora capito che il controllo ce l'ha lei? Menti semplici, i rosso-oro, se lo scorda sempre.
«Attenta a quello che vuoi, Nagini» continua, però, il ragazzo e non c'è nulla di amichevole nello sguardo che le rivolge «Attenta a quello a che provochi».
Le si avvicina con l'imponenza del predatore che plana dall'alto e quando si ritrova contro il muro è troppo tardi per qualsiasi cosa: Ed la sta già baciando, irruento - sta alzando la posta.
Le mani sul suoi fianchi, tra i suoi capelli, le labbra sul suo collo, le dita che accarezzano la pelle - non è sufficiente.
Nagini reagisce facendo scivolare a terra la propria gonna, un sorriso malizioso che le increspa le labbra.



5) «Dolce dolcissimo e sconveniente | coi bei peccati succede sempre»

Ed ha provato ad immaginare un epilogo diverso, un finale alternativo in cui tutti sono felici. Per riuscirci ha dovuto cancellare parecchi elementi dalla storia: per prima cosa Lord Voldemort e poi gli stupidi pregiudizi tra Grifoni e Serpi. Ma così non è più la stessa storia, gli ha detto Shanks, una volta.
Lo stesso, Ed ci pensa, a quel lieto fine che non è mai stato credibile; un mondo diverso, un mondo migliore, utopia.
Nagini sarebbe stata una fidanzata gelosa, vendicativa, ma anche spiritosa e passionale (perché a conoscerla bene sarebbero emersi il senso dell'umorismo e un cuore come molti altri, che pompa sangue e sentimenti). Gli dispiace non essere potuto andare al di là di quello che c'è stato, sa che ne sarebbe valsa la pena - coi bei peccati succede sempre.
Edvige ci ha quasi sperato, tra un bacio e l'altro, in quel lieto fine. Ma poi è arrivata la battaglia, il lato da cui schierarsi (entrambi lo avevano sempre saputo) e tutto è terminato in un lampo verde.