Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: MisaDirectioner    29/08/2013    1 recensioni
Ella aveva una missione della sua vita, far innamorare le persone di lei, lei era una viaggiatrice, cosa insolita per gli esseri umani, certo lei lo era ma aveva questo dono, che lo tramandavano di padre in figlio, in questo caso di madre in figlia.
Se vi a colpito un minimo questa storia, cliccate il titolo e fatemi sapere con una recensione cosa ne pensate.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Threesome
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

The passing of time. (1)

Ella aveva una missione della sua vita, far innamorare le persone di lei, lei era una viaggiatrice, cosa insolita per gli esseri umani, certo lei lo era ma aveva questo dono, che lo tramandavano di padre in figlio, in questo caso di madre in figlia. Non tutti i viaggiatori avevano il medesimo dono, c’è chi aveva il dono della virtù, chi quello della ricchezza, e dovevano fruttarlo a loro vantaggio. Lei, aveva avuto il dono dell’amore, il più raro, l’unica cosa che dovevano rispettare come sorta di regola suprema del loro codice, era il non provare mai l’amore con un non-viandante, ovvero con un essere umano che non possedesse il dono.                                                                                                                                         La ragazza dall’età di quattro anni aveva vissuto insieme alla madre, ma poi un giorno la madre sparì e da allora finì nelle mani della severa zia, Caroline, nonché sorella della madre della bambina. Ella iniziò a saltare nel tempo la prima volta alla venera età di soli quattordici anni, era ritenuta un’età piuttosto prematura per una viaggiatrice, ma nonostante tutto s’è sempre saputa cavare. Ella dopo quattro anni dal suo primo salto aveva già visitato città come Londra, New York, Parigi, Roma, e molte altre città, ma tutte in epoche diverse.                                                                                                                                                                                                                                       
 Mi alzai come ogni mattina stordita dal mal di testa, ogni qualvolta viaggiavo nel tempo, subito dopo entrava l’emicrania, la zia mi stava chiamando con quella sua voce stridula, certe volte avevo sperato davvero che rimanesse muta o si svegliasse  con una voce diversa, ma non erano mai stati esauditi i miei desideri. Mi lavai e vestii velocemente e scesi giù nel salotto a sentire che voleva quella pestifera zia. Appena spuntai in salotto dove lei era seduta disse “Dove sei saltata stanotte,Ells?” io risposi “Sono stata nel 1492, la scoperta dell’America, Cristoforo Colombo, è stata una figata assurda.” la zia rise “Bene, penso che poi troverai colui che devi salvare, piccola.” io annuii e la zia riprese a parlare “Ricorda-“ continuai io al posto suo “Non devo mai innamorarmi di un non-viandante, lo so, zia Caroline. E’ dall’età di 12 anni, che mi ripetete tutti questa regola suprema, adesso ho 18 anni so tutto dei viaggiatori ormai.” la zia sospirò quasi afflitta dalla risposta sicura della ragazza, e disse “Okay, adesso vai da Mr. Tomlinson, per la tua lezione mattutina.” annuii svogliata, non avevo voglia di vederlo. Mr. Tomlinson era il mio insegnante di inglese,matematica e storia. Avevo una cotta pazzesca per lui, lui era il mio confidente nonostante la giovane età che aveva per fare l’insegnante ovvero, 22 anni, mi sapeva dare sempre buoni consigli, sia per viaggiare, sia per la fase adolescenziale, dato che lui ci era già passato.                                                        
 Mi recai nella stanza dello studio dove il mio professore mi stava aspettando. Lo notai immediatamente, era girato di spalle e stava guardando fuori dalla finestra la distesa di erba che contornava la nostra immensa casa. Era una specie di adone greco, almeno così lo definivo io, oggi aveva i suoi capelli castani sparati, da mostrare quella fronte stupenda, il viso era magro e con delle mascelle perfette. La cosa che mi piaceva di più di lui, erano i suoi occhi, così vivaci e di un azzurro quasi tendente al color del ghiaccio vicino all’iride. Era stupendo, nonostante tutto da lui potevo essere ‘amata’, dato che anche lui era un viandante come me,  aveva il dono della bellezza, cosa che era molto invidiata dagli altri viaggiatori. Si girò appena e mi vide, mi mostrò quel suo sorriso alla quale non sapevo resistere, e sorrisi di rimando per non essere sgarbata. “Buongiorno Ella.” disse con la sua voce così tranquilla, “Buongiorno anche a lei, professore.” dissi, lui rise e aggiunse “Ella, molte volte ti avevo detto di non darmi del lei, mi fai sentire vecchio, cosa che non sono, ho appena compiuto i 22 anni.” io arrossii impercettibilmente e disse “Scusami,Louis.” rispose mettendosi a sedere “Non preoccuparti, adesso però incominciamo la lezione, su!” io annuii e estrassi dalla enorme pila nella credenza i libri necessari quella mattina…  Dopo circa 4 ore di intenso studio senza sosta, uscii dalla stanza stremata, Louis poteva essere anche bello, ma aveva una testa davvero dura. 
Mi andai a sdraiare nella mia camera da letto nella mansarda, mi sdraiai e mi addormentai. Nel pomeriggio venni scossa da qualcosa o meglio qualcuno. Era Caroline. “Ella, devi venire giù è urgente.” disse, io mi stiracchiai e sbadigliai dalla stanchezza, e mi recai giù nel salotto dove tutti mi aspettavano. Che stava succedendo? Mi dovevo preoccupare? Perché c’è il gran consiglio nel salotto? Ho infranto qualche regola senza rendermene conto? le domande pervasero la mia mente, sperando di avere una risposta da coloro che mi stavano scrutando. La zia si sistemò sul bracciolo del divano, ed io ero tesa peggio di una corda in un vecchio pianoforte. Ero preoccupata. Il presidente parlò “Signorina Wilde, siamo venuti qui per chiederle una cosa.” io annuii e mossi la testa in segno di continuare a parlare “come lei sa, il suo dono è il più raro per un viaggiatore, e lei deve sfruttarlo al meglio, perciò da domani lei frequenterà la scuola pubblica, sarà tenuta sott’occhio da qualche altra viaggiatrice, che se durante la giornata lei dovrebbe saltare nel tempo, saremo subito avvertiti.” io deglutii rumorosamente, ero preoccupata. Mi era sempre stato imposto di evitare il contatto con gli esseri umani soprattutto nella scuole, perché se venivo vista, il mondo ‘umano’ avrebbe saputo l’esistenza dei viaggiatori nel tempo. Chiesi semplicemente “Perché? Sono sempre stata abituata a studiare nella sala dello studio fin da quando ero piccola, perché adesso?” la risposta fu chiara e coincisa “Lui a bisogno di amore.” io mi incupii “Non posso dare amore, signore.” lui sorrise “Hai ragione Ella, ma puoi farlo innamorare, è un ragazzo difficile con molti problemi.” io annuii “Come farò a capire chi è?” il presidente rispose “Lo capirai.” io annuii e lui continuò “Hai del tempo per farlo innamorare ed una scadenza è tra otto mesi.” io sbarrai gli occhi “Ma non è possibile, sono pochi mesi, se lui come avete detto voi signore, è un tipo difficile come faccio in soli otto mesi?” lui rispose “Signorina Wilde, lei deve sapere che tutti hanno una parte buona e dolce.” io risposi “come mi avvicino a lui?” lui rispose “sarà lui a venire da te, Ella.”     Adesso ero in un grande pasticcio, speravo tanto che questo ragazzo non fosse uno di quelli super montati, e strafottenti, perché io odio i tipi così. Certe volte desideravo essere una semplice adolescente, con delle amiche, magari un fidanzato, e una famiglia felice. Ma non avevo niente di tutto questo, ero sola. Lo ero fin da quando ero bambina, nessuno poteva essere mia amica, non potevo innamorarmi di ragazzi normali, e la mia famiglia era praticamente inesistente; non sapevo chi era mio padre, mia madre era sparita, potevo contare solo sulla zia Caroline, ma certe volte preferivo contare solo su me stessa.


Salve ragazze,
questa è la mia prima storia, spero che il primo capitolo nonostante tutto sia piaciuto, so che non è lunghissimo però dovrete attendere il secondo, per capire chi sarà il ragazzo di cui parliamo MUAHAHAHAH. Non odiatemi vi prego, però se vi piace il capitolo fatemelo sapere tramite una recensione, non siate timide, non mangio! Baci Elle.
P.S: cerco di portarmi avanti il più possibile con i capitoli, dato che tra poco ricomincia la scuola D: e non potrò postare come un fulmine! Il secondo capitolo è in fase di sperimentazione(?).

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: MisaDirectioner