*drin,drin* S:Jared vai ad aprire! J:no vacci tu! S:diamine ancora a questi livelli stai? J:fanculo,ti voglio bene.Ma vai tu! S:eh va bene. Shannon era comodamente “spaparazato” sul divano,e stava bevendo il suo caffè…ma purtroppo dovette scomodarsi per andare ad aprire la porta.Oltre al solito trillare del campanello si sentiva il rumore di alcuni pugni sulla porta.Come se qualcuno volesse sfondarla. S:chi è? T:Shannon apri cazzo,sono io!Apri! Quando Shannon aprì la porta Tomo si infilò subito nell'appartamento spingendo a terra l’amico che urtando un tavolino iniziò ad urlare. S:cristo Tomo!Attenzione! T:scusa amico,ti prego,scusami! Tomo tremava.Era pallido.E aiutò Shan a rialzarsi. J:vieni siediti,cosa succede? T:eccomi.Ho conosciuto Simon! Per un attimo tutti e tre si guardarono diritto negli occhi.Ma come mai Tomo era ansioso se aveva accettato l’idea dell’esistenza di questi bambini? J:ok ora lo spieghiamo anche a te.Loro devono proteggerci. T:ma proteggerci da cosa? J:ecco.Questo io ancora non lo so.Ma loro devono proteggerci. S:nemmeno io l’ho capito,ma Jay ha ragione.Abbiamo scoperto solo questo fin’ora. T:Candy e Josh lo sanno? S:ah,adesso sai anche di loro. T:certo,me ne ha parlato. S:e com’è fatto Simon? T:è dolce.E’ un bambino di colore,avrà sei anni più o meno… S:e Candy? J:ah,per descrivere Candy non ci sono parole.E’ dolcissima,bellissima…ma spesso è anche una peste. Jared stava ripensando all'ultima volta che aveva visto quella bambina.La scena delle sue lacrime lo torturava ancora. S:ragazzi,è tardi.Io vorrei andare a dormire…quindi vi lascio,ci vediamo domani…ok? J:no aspetta un minuto…puoi prendere l’album di fotografie di quando eravamo piccoli? S:a cosa diavolo ti serve? J:niente,ho un po’ nostalgia di quelle foto…potresti per favore? S:ok bro,dimmi dove sono! J:lo scaffale con la vernice blu,prendi la scala…sono troppo in alto… S:e dov’è la scala,sentiamo! J:esattamente davanti a te. La scala era affianco allo scaffale.Shannon la prese e la aprì,accostandola alle mensole.Poi iniziò a salire un gradino,poi due.In pochi secondi fu in cima. S:bro,non lo trovo! J:dai Shan deve essere lì! S:ti dico che non c’è! J:eh cerca bene! S:cazzo Jared non c’è! J:aspetta,vengo io! S:no,fermati,Jared no! Jared era corso immediatamente da lui e si stava arrampicando sulla scala del fratello.Chiaramente quella scala non avrebbe retto il peso di entrambi. S:cazzo fermati,cazzo! T:ok Jay,non è il momento di scherzare! J:scendi Shan,ci penso io! S:fermati,vattene tu! Jared diede una gomitata a Shannon mentre stava salendo.Il quale perse l’equilibrio e in un secondo fu sbalzato lontano dalla scala. J:Shannon! Shannon non percepiva alcun rumore.Stava pensando solo al comodino spigoloso su cui sarebbe atterrato.Lo stesso Jared si distaccò dalla scala per correre a spostare il comodino.Ma solo gli spiriti corrono alla velocità della luce. Un’ombra.Un lampo di fuoco.Il comodino esplose in una fitta nebbiolina di cristallo e polvere.E Shannon colpì il tappeto,con quella polvere che gli copriva oramai tutto il volto. Jared si lanciò su di lui. J:cristo stai bene! T:Jay…il comodino! S:sto bene,ma…cazzo,il comodino. Shannon si sedette di scattò,il comodino non c’era più.Al suo posto c’era Joshwa che stava sorridendo,anche lui ricoperto di polvere. Joshwa:Shannon…devi stare più attento! S:lo so…grazie. Il bambino scomparve nel nulla e Jared stava ancora fermo a guardare il fratello. S:aiutatemi ad alzarmi! J:con chi parlavi? S:secondo te? T:Josh… J:wow…è stato lui? S:si…credo proprio di si… T:ecco…cosa intendevano per “proteggerci”.Scrollati questa polverina di dosso! Al tocco delle mani dell’uomo,la polverina…scomparve nel nulla anch’essa.