Fanfic su artisti musicali > Austin Mahone
Segui la storia  |       
Autore: alessia_directioner2000    29/08/2013    4 recensioni
Quando sono venuta a Miami con mia madre avevo poche speranze di fare amicizia o di innamorarmi, chi si innamorerebbe mai di una persona problematica come me?
Ma poi è successo, mi sono innamorata dell'ultima persona di cui dovevo innamorarmi, il mio fratellastro.
Austin è un ragazzo scorbutico, ma lui mi ha salvata. Lui mi ha fatto capire cosa vuol dire essere amata.
Miami mi ha aperto la strada per la felicità.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
tratto dalla storia:
-Austin se ci scropono ci uccidono- dico preoccupata
- non mi importa, voglio stare con te e non mi interesa se sei la mia sorellastra, io ti amo Bree, tu mi fai sentire diverso.-
Aspettate, riavvolgiamo il nastro. lui, il ragazzo più bello dell'intero universo mi ama... ama me!
- ti prego dillo, dimmi che mi ami, perchè mi sento un'imbecille a dire queste cose cosi' sdolcinate- dice lui con tono disperato
-ti amo- dico guardandolo neglio occhi e baciandolo.
Genere: Erotico, Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Bondage
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

                                                                                                                                                                                                            2. Nuova vita

 
 
Dopo circa tre ore di volo atterriamo all’aereo porto di Miami.
Miami è fantastica ed è diversissima da New York, credo ci metterò un po’ ad abituare all’idea di vedere pochi grattacieli.
 Prese le valige ci dirigiamo all’uscita dell’aereo porto e noto un uomo venirci incontro e abbracciare mia madre.
Rob è  un tipo apposto, da come me ne ha parlato mamma.
È  un uomo sulla cinquantina, capelli neri, con qualche ciocca grigia, occhi tra il verde e il marrone e un bel sorriso. Un tipo apposto, appunto.
-Tu devi essere Bree, piacere di conoscerti io sono Robert!- dice lui porgendomi la mano che stringo.
Mamma e Robert si sono conosciuti durante i viaggi di lavoro di mia madre e da lì è scoccata la scintilla.
Ci dirigiamo verso la macchina di Rob e partiamo verso la nuova casa. Lui e suo figlio hanno una casa sulla spiaggia con vista mare e dire che è grande è un eufemismo! Mamma deve essersi dimenticata di dirmi che il suo compagno è ricco!
 -Eccoci arrivati, spero che la casa vi piaccia!- stai scherzando? è favolosa!
Quando entriamo rimango ammaliata da tutto quello che vedo.
 C’è un enorme salone con un enorme divano e con un enorme TV al plasma. Si Robert è decisamente ricco
 -Aus scendi!-
 -Non rompere le palle pà!- educato il ragazzo
-Austin sono arrivate Kate e sua figlia scendi subito!- replica suo padre.
 
Si sente il rumore della porta che sbatte e passi che scendono le scale , poi quello che vedo mi lascia letteralmente senza parole.
 Dalle scale scende una figura alta e slanciata, con i capelli mori e fisico asciutto, lasciato intravedere dalla maglietta bianca attillata che gli fascia il busto. Gli occhi sono simili a quelli del padre solo più verdi.
 -Ciao Kate è un piacere conoscerti-
-piacere mio Austin!- dice mia madre piena di entusiasmo.
 -Piacere io sono Bree!- dico con il migliore sorriso sulle labbra allungando la mano.
 
Astin guarda prima la mia mano tesa ancora verso di lui e poi i suoi occhi incontrano i miei, mi guarda con uno sguardo schifato e se ne va in cucina lasciandomi sconvolta e con la mano ancora allungata dove prima  c’era quella del... coso.
Mi giro guardando Rob in cerca di spiegazioni, lui mi rivolge uno sguardo mortificato e -lasciali un po' di tempo presto si abituerà all’idea di avere una sorella- dice
-…astra-
 -Come scusa?-
 -sorellastra, non siamo fratelli di sangue- dico guardandolo negli occhi-
-Già… ehm… venite vi faccio vedere le stanze- dice Rob grattandosi la nuca imbarazzato.
 
Robert inizia ad indicarci le varie stanze al piano di sopra, il bagno in comune, la stanza di mamma e Rob, la stanza di coso e infine la mia.
-spero ti piaccia, Aus mi ha dato una mano ad arredarla visto che avete la stessa età… entra pure!- dice.
Apro la porta e vedo una stanza bellissima, con i muri viola. Al centro di essa c’è un letto con una piazza e mezza, molto bello. Al suo fianco c’è un comodino. Alla sinistra del letto vedo una grande libreria, con tutti i libri che ho sempre voluto leggere.

-Grazie mille Robert! Ho sempre voluto una libreria così grande!-
 -Sono felice che ti piaccia,- dice con il sorriso sulle labbra.
 -Tesoro perché ; non guardi la cabina armadio?- Dice mia madre.
-Ho pure una cabina armadio?- domando sorpresa
 -certo ci sono già dentro alcuni vestiti vai pure a guardare.-
-hai pure un bagno privato se lo vuoi sapere- dice una voce, la voce di coso.
-Grazie mille, guarderò tutto dopo cena.-
 
 
 La cena non andò esattamente come previsto.
Mamma e Rob cercarono di fare conversazione, ma io e il coso, che era seduto di fronte a me, rispondevamo solo a monosillabi, in più coso faceva di tutto per farmi incazzare, e ci stava riuscendo alla grande.
 
-Bree, ti ho iscritto alla Jackson high school, andrai a scuola con Austin, quindi tu Aus la accompagnerai a scuola e le farai da guida per il primo giorno, chiaro?-
 - O ma guarda… la bambina ha pure bisogno della guida- dice Austin stuzzicandomi.
 - Non ho bisogno di nessuna guida, ce la faccio pure da sola.- dico guardando prima coso e poi Rob.
 - Ma grazie dell’interessamento Robert- dico vedendo che Rob c’era rimasto male.
 -Ma grazie dell’interessamento Robert- dice Austin scimmiottando la mia voce.
Al quel punto esplodo.
 -Si può sapere che di problema hai? È  da quando sono entrata da quella cazzo di porta che non fai altro che guardarmi con disprezzo! Mi stai irritando!- dico alzandomi in piedi e guardando in faccia Austin che ha un sorrisetto strafottente sulle labbra.
 -Voi sapere qual è  il mio problema?- non aspetto altro
-Tu sei il mio problema!- dice a questo punto Austin alzandosi in piedi anche lui e sputandomi quelle parole.
 - Con permesso- dice dirigendosi verso le scale e sbattendo poi la porta della sua stanza.
-Scusatemi- dico io dirigendomi verso la mia stanza, lasciando mamma e Robert a tavola.
 Entrata in camera mi vado a fare una doccia rilassante in bagno, sperando che
l’acqua elimini anche tutto lo stress che ho accumulato oggi.
 Finita la doccia e dopo essermi lavata i denti mi butto sul letto, sperando che gli incubi almeno ‘sta notte mi lascino in pace
 
Sono in una tenda e sto dormendo accanto a mio padre su una brandina. Si sentono degli spari, tanti spari, e io e mio padre ci svegliamo subito per capire cosa succede fuori. Sentiamo tante urla, urla di persone che soffrono e, armati di fucili, usciamo dalla tenda per vedere quello che succede fuori. Siamo in Iraq, siamo in guerra, dobbiamo uccidere il nemico. Ed è proprio quello che io e mio padre facciamo. Ci copriamo le spalle a vicenda. Poi qualcosa va storto. Sento un urlo più forte degli altri, riconoscerei quella voce tra mille. Mi giro in tempo per vedere mio padre accasciarsi al suolo. È  stato colpito. Mi precipito sul corpo invocando il nome di mio padre, mentre le lacrime mi offuscano la vista. So già che non servirà più a niente scuoterlo o chiamarlo, mio padre è morto e non c’è niente che io possa fare.
 
Mi risveglio in un letto pieno di sudore, ho le lacrime agli occhi. L’incubo mi perseguita dalla morte di mio padre e non so come fare a scacciarlo dalla mia testa. Con paura mi riaddormento.
Sperando di non sognare di nuovo.
 
 
 
 
 
Ciao ragazze!! Eccomi di nuovo qui a postare un altro capitolo! Allora? Che ve ne pare? Ci tenevo a ringraziare le persone che hanno lasciato le due recensioni per il prologo, siete fantastiche! Ringrazio chi ha messo la storia nelle seguite! Ringrazio le persone delle 35 visite!! Continuo alle 4 recensioni! So che le lascerete! Vi voglio bene <3
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Austin Mahone / Vai alla pagina dell'autore: alessia_directioner2000