1. Prologo
-sbrigati Bree!- dice mia mamma dalla cucina
-Arrivo, arrivo un momento!-
Mi chiamo Bree Turner, e con mia mamma ci stiamo trasferendo per andare a Miami, dal compagno di mia madre e suo figlio.
Mamma ha conosciuto Robert otto mesi fa, un anno dopo la morte di papà. Non so molto di loro due, so che il figlio di Robert si chiama Austin ed è più grande di me di un anno. Non so che aspetto abbia Austin, non so se è simpatico, stronzo o quant’altro. Sicuramente sarà il solito nerd tutto brufoloso.
Guardo per un ultima volta la mia stanza vuota, ho messo tutto negli scatoloni, dalle foto hai miei amati libri.
Sono contenta di trasferirmi, la mia casa mi ricorda troppo papà e io non voglio ricordare troppo, io devo essere forte, per me e per mamma.
-mamma vieni un attimo- urlo dalla mia camera.
- dimmi tesoro-
- tu non ti dimenticherai mai di papà vero mamma?- chiedo timorosa di sapere la risposta. Papà è morto l’anno scorso in Iraq, durante un’imboscata. Mamma era a pezzi, ma poi ha incontrato Robert e adesso sembra aver ritrovato la tranquillità perduta.
- no tesoro, non potrei mai, lo sai che lo amerò per sempre, te l’ho detto tante volte- dice con le lacrime agli occhi. Io mi limito ad annuire dando ragione alla donna di fronte a me.
- ti lascio qualche minuto da sola, tra poco partiamo-
-va bene mà.-
Mia mamma esce dalla stanza chiudendo la porta dietro di lei e io vado verso il bagno per vedere se ho preso tutto.
Mentre vado non posso fare a meno di fermarmi e vedere la mia figura che riflette nello specchio.
Capelli biondi mossi, occhi color ghiaccio, come mio padre e curve al posto giusto per una sedicenne. Il mio sguardo cade sui tagli sui miei polsi. Quando è morto mio padre ero autolesionista e bulimica, poi però ho capito che farsi del male non avrebbe riportato mio padre indietro e ho smesso di tagliarmi.
-Bree andiamo è tardi perderemo l’areo!- mia madre mi risveglia dai miei pensieri urlandomi dalla cucina.
-Sto scendendo andiamo-
Diamo un’ultima occhiata alla casa e poi siamo pronte per partire.
Spero che questo sia l’inizio di una nuova vita, una vita più bella.