La ragazza non sapeva che fare, continuava a scusarsi. Finché una voce da lontano attirò l’attenzione di entrambi i ragazzi
‘’ Cosa sta succedendo qui? Chi ha combinato questo disastro! Faith! ‘’
Era il capo di Faith, il signor Mc. Loren, la ragazza di girò verso la sua direzione si accorse che lui era già molto vicino a lei. Non sapendo cosa dire, iniziò a giocare con le sue dita.
‘’ E’ che.. ‘’
‘’ E’ che sono stato io ‘’ il ragazzo al suo fianco ricoperto di gelatolo la interrupe
 ‘’ Sono stato io, stavo andando in bagno. E per sbaglio ho urtato la signorina ‘’.
‘’ Bhè, se è così non si preoccupi,per voi offre la casa visto che la vostra maglia è rovinata,adesso devo andare. ‘’
Il signore girò sui tacchi è torno dov’era prima,la ragazza di girò verso di lui,e lo guardò. 
‘’ Ehm,grazie mille. Non so come ringraziarti, ma perché l’hai fatto? Neanche ci conosciamo e fino a due secondi fa hai fatto l’acido con me dicendomi muovermi ’’
Il ragazzo rise e si avvicino a lei prese il suo meno per il pollice e disse,
‘’ pPrendi la cosa come un favore,quindi mi devi un favore ‘’.
Lui si allontanò dal suo viso,e lei aveva ancora gli occhi sbarrati per il gesto che il ragazzo aveva fatto. Dopo lui si allontanò e raggiunge la porta d’uscita del locale, fece un fischio e suoi amici si alzarono e lo raggiunsero uscirono tutti insieme entrarono in una macchina e scomparvero. Faith,voleva abbracciare e ringraziare infinità di volte il ragazzo ma da una parte voleva prenderlo a schiaffi per il gesto che aveva fatto,si guarda ma non si tocca. Erano passate 2 o 3 ore,e Faith tornò a casa  era sul divano con un maglione grigio di lana lungo che copriva il pantaloncino bianco che indossava sotto, era distesa sul divano e il suo busto era appoggiato al bracciolo. Stava facendo un cruciverba. Piano,piano la ragazza si addormentò,sul divano. Arrivò il giorno dopo e ragazza, si accorse di essersi addormentata sul divano, aveva la schiena distrutta. Si passa la mano sul viso e dopo nei capelli ondulati, andò in bagno si lavò i denti e il viso e andò in cucina a prendere del caffé.  Dove avre bevuto l’ultima goccia di caffé,  si lavò, si vesti e si trucco. Uscì di casa, e salutò i vicini incominciò a camminare per il quartiere fino ad arrivare all’angolo di una casa e ritrovarsi il ragazzo di ieri sera di faccia. 
‘’ Ehy, cosa ci fai qui? ‘’ 
 ‘’ Tu cosa ci fai qui, io ci vivo. ‘’
 ‘’ Ah, nulla facevo una passeggiata.’’ 
‘’ La maglia? ‘’ 
‘’ Uh, quale maglia? ‘’
 ‘’ Quella di ieri,non ricordi? ‘’ 
‘’ Uh, si. Hai già fatto colazione? ‘’ 
‘’ No, stavo andando a farla ’’ 
‘’ Andiamo insieme? ‘’ propose il ragazzo, la ragazza annuì e camminarono
‘’ Io sono Faith ‘’
‘’ io Justin ‘’ 
I ragazzi non parlarono fino all’entrata della caffetteria  
‘’ Cosa prendi? ‘’
‘’ un caffé va bene,grazie ‘’
 ‘’ Ci porti due caffé’’  Justin disse al cameriere, erano seduti su un tavolino della caffetteria e entrambi si guardavano intorno.
‘’ Bhè, Faith cosa fai nella vita? ‘’
‘’ Sono una studentessa,e per pagare gli studi faccio la cameriere mentre i miei mi pagano l’affitto e tutto il resto, tu? ‘’
‘’ Si, studio anch’io’’
Il cameriere ci poggiò i bicchieri sul tavolo e andò via, entrabi incominciammo a bere dopo aver chiacchierato un po’, e aver bevuto il caffé. Si accorsero che c’era una bella armonia dei due, e che avevano molte cose in comune. Stavano diventando ‘’amici’’ .
‘’ io dovrei Andare’’  Disse Faith
‘’ Anch’io ‘’
Justin lasciò dei soldi sul tavolo e uscimmo insieme, si accostarono su un piccolo spazio di strada e si girarono faccia a faccia.
‘’ Allora ci vediamo, grazie per il caffè ’’
‘’ Si, di nulla. Ci vediamo ‘’ 
 
 Allontanandomi una voce mi fece girare
‘’ Ehy Faith! Quando ti rivedrò ?  ‘’