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Autore: Vitya    29/08/2013    1 recensioni
La storia partecipa al contest " Tears and Laughs: The War" indetto da Yukiko_99 e LIZEDEKIEL
Per uno strano motivo Naruto, svegliandosi, non si ritrova più nel suo letto. O meglio, è in un letto, ma di un costosissimo hotel a cinque stelle dove sono ospitati anche Sakura e Sasuke. Tutto è diverso dal mondo che il giovane ninja conosce, anche i suoi amici hanno qualcosa di "strano" e ben presto il nostro impavido eroe scoprirà l'amaro prezzo del successo. In questo universo alternativo, infatti, il Team 7 è una rock band molto famosa, anche se il biondo non ricorda niente del suo passato.
Altamente demenziale, spero di farvi ridere almeno un po' ^^
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Akatsuki, Naruto Uzumaki, Team 7
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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 Mie care, siamo quasi alla fine. Il prossimo sarà l'ultimo capitolo (avrei voluto allungare la storia, ma partecipavo ad un contest con una scadenza ed è un miracolo che abbia consegnato in tempo). Mi fa comunque piacere vedere che c'è qualcuno che segue questa idiozia :D un bacio e buona lettura :*

Cap 5: Un concerto al bacio

-Allora Naruto, ripassiamo le regole basilari per sopravvivere ad un’esibizione in pubblico. – iniziò a parlare Kakashi mentre la lussuosa macchina si avvicinava al Red Carpet.

-Regola numero uno: sorridere sempre, anche se ti tirassero addosso una cassetta di pomodori, tu sorridi. – scandì Sakura sistemandosi la collana che aveva al collo.

-Veramente io li manderei a quel paese. – obbiettò il cantante tirandosi la maglietta super-aderente che la ragazza l’aveva costretto ad indossare.

-Nessuno ti ha detto che non puoi; semplicemente fallo con un sorriso, è più stiloso. – disse Sasuke controllandosi il trucco in uno specchietto.

‘Perché si è messo il mascara? Santo cielo sembra ancora di più una donna!’

-Non tirarti i vestiti! –

-Ma Sakura, mi danno fastidio! – sbottò lui cercando di sfuggire alle grinfie dell’amica.

-Naruto, smettila di tirarti i vestiti; Sakura, basta collane e bracciali, sembri un mercatino ambulante; Sasuke basta mascara, hai talmente tanto trucco sulla faccia che sembri una maschera del carnevale di Venezia! – li rimproverò il manager facendoli zittire sul colpo –ora, qual è la regola numero due? –

-Interagire con i fan? –

-No! Quella è numero tre! – lo corresse Sakura. – Stare attenti ai fotografi! Quelli ci mettono un secondo a rovinarti. -

-Ah, ok … - mormorò Naruto. In cuor suo già sapeva che non si sarebbe mai ricordato tutte quelle cose, mai.

-Inoltre ricordati di non rovinarti i vestiti. – aggiunse Kakashi.

-E il trucco. –

-E la nostra reputazione. – completarono gli altri due membri della band.

-Ah, non dimenticarti la regola d’oro! – gli fece notare Sasuke – Non trattenerti con il fan service! –

‘Un incubo, questa serata sarà un vero incubo’

***

-Tra cinque minuti ci sarà la vostra esibizione: mi raccomando, non voglio errori. – l’intimorì Kakashi. Aveva uno sguardo a dir poco spaventoso, ma Naruto non si sentiva ancora pronto. Così iniziò a fare la cosa più giusta, opportuna, sensata, insomma la migliore che il suo cervello di gallina gli suggerisse: pregare.

‘Caro Buddha, Gesù, Maometto o qualsiasi altro essere che stia lassù, ti prego, aiutami ad arrivare vivo fino a domattina. So che non sono sempre stato un gran fedele, ma ti giuro che ne ho davvero bisogno. Ah, se per caso mi riportassi a Konoha, così, appena puoi, anche subito se possibile, ecco te ne sarei infinitamente grato. Già che ci sono volevo anche ringraziarti per aver inventato il ramen e per aver dato la vita a Teuchi, sei stato davvero geniale! Grazie mille anche per tutti i cibi deliziosi che ci hai generosamente donato, devo dire che hai davvero buon gusto! Inoltre …’

-Signore, ti prego di donare un cervello al migliore amico. Anche uno d’avanzo, non c’è problema, tanto per riempire quella zucca vuota che si ritrova, dato che per adesso gli serve solo per dividere le orecchie. Amen! – commentò Sasuke guardandolo scettico.

Cavolo! Non si era proprio reso conto di aver iniziato a pensare/pregare ad alta voce.

-Grazie al cielo non avevi il microfono accesso … - mormorò il manager sentendo gli applausi in sottofondo. Era proprio nel backstage e presto sarebbero stati annunciati, non potevano permettersi di sbagliare proprio il giorno della loro premiazione!

Improvvisamente la band che si era precedentemente esibita torno dietro le quinte e Naruto si ritrovò davanti a tutta l’Akatsuki tirata a lucido. Certo che visti da vicino erano ancora peggio –e non credeva fosse possibile- che in televisione.

Itachi, lui era stato la delusone più grande. Sì, proprio lui, con i suoi capelli neri con le mesh azzurre, la sua camicia semi-sbottonata, i pantaloni strappati e quel dannato trucco alle ciglia.

Deve essere un problema di famiglia, ci sarà qualche gene andato a male con il mascara’

Anche se gli altri non erano da meno: primo fra tutti Deidara con la sua maglietta “Art is a Katsu!” a dir poco inguardabile, ma anche Sasori con i capelli ossigenati era un pugno in occhio. Hidan, per risolvere il problema dell’abbigliamento, era salito sul palco a petto nudo e Konan e Nagato si stavano divertendo a scrivergli sulla schiena con un pennarello.

Improvvisamente il biondo senti una gocciolina di sudore scivolargli dalla fronte; come avevano potuto ridursi in un simile stato?

-Fratellino! Ora tocca a voi? – domandò Itachi avvicinandosi a loro.

-Sì. – mormorò in risposta Sasuke prima di spalancare gli occhi e fissare il fratello scioccato – Itachi … ci vedo bene o sto sognando? – chiese a bocca aperta.

-Che c’è, Sas’ke? – domandò curioso il biondo. Forse anche lui si era finalmente accorto degli orribili capelli del giovane.

-Quella … quella … QUELLA CAMICIA È DOLCE&GABBANA!!! – gridò avvinghiandosi ai vestiti del fratello.

-Vedo che hai buon occhio per certe cose … - ribatté lui con un sorriso – se ti interessa ho anche cambiato marca di smalto, questa è più lucida del normale! – aggiunse iniziando a farneticare sulla resistenza del colore che aveva sulle unghie.

Quello era Itachi Uchiha, il grande shinobi che si era sacrificato per salvare Konoha e il fratello Sasuke. Certo che il destino era stato crudele, l’aveva trasformato in un … un qualcosa di assurdo che discuteva entusiasta con Sasuke e Konan riguardo ai cosmetici!

‘Quasi quasi lo preferivo come criminale’ ammise Naruto per poi essere scosso dalle parole di Kakashi.

-Ragazzi è il vostro momento! Andate! – e li spinse letteralmente a calci sul palcoscenico.

 

Che dire dell’esibizione? Beh, alla fine ce l’aveva fatta e, cosa ancora più miracolosa, era ancora vivo. Inutile dire che il testo della canzone se lo ricordava a metà, ma l’auricolare che aveva nell’orecchio gli aveva suggerito il resto delle parole facendo anche andare a tempo. Insomma, una tragedia scampata. Anche se la cosa che sorprese di più Naruto fu il suo temperamento sul palcoscenico: si era fatto totalmente rapire dalla musica e in quel live era stato anche più attivo del solito. Camminava da una parte all’altra del palco, saltava, batteva le mani, cantava il ritornello insieme ai fan e, purtroppo, si era dovuto anche dare al fan service. Giusto il minimo indispensabile, per non guastare troppo quell’atmosfera di adrenalina e leggerezza che lo circondava.

‘In fondo non è così male …’ pensò osservando la folla che li applaudiva dallo scalino su cui era salito.

Pensavate davvero che sarebbe andato tutto liscio? Assolutamente no! Infatti Sasuke, per aiutare Naruto a scendere senza rompersi qualche osso, gli aveva teso una mano. Il biondo l’aveva afferrata e, inciampando sui suoi stessi piedi, era riuscito a cadere … finendo faccia a faccia con il suo amico.

Beh, non proprio faccia a faccia, diciamo che il contatto fra i loro volti era stato limitato dalla presa del moro che, in qualche modo, era riuscito ad evitare che si scontrassero troppo bruscamente. Semplicemente … si era quasi baciati. Anzi, senza “quasi”, si era baciati e basta.

Le reazioni a quello spettacolo furono molteplici: le fan, vedendo avverarsi il loro sogno proibito, si liberarono in un urlo disumano; Sakura, incazzata nera perché un’esibizione perfetta era stata rovinata nel giro di due secondi, aveva gridato un “NARUTO!!” quasi demoniaco e aveva iniziato a rincorrere il biondo per tutto il palco; Sasuke, dopo essersi ripreso dallo shock ed essersi asciugato le labbra sulla manica della giacca, si era unito alla tastierista in una vera e propria “caccia al Dobe”.

In sottofondo, inoltre, si udirono delle “soavi” voci gridare per la sorpresa. La prima fu quella di Hidan che, dal backstage, aveva esordito a gran voce con un “TE L’AVEVO DETTO CHE ERANO RICCHIONI!*” seguito dalle risate generali.

-Avanti Itachi, sgancia venti dollari, io e Hidan avevano ragione! - aggiunse dopo Konan.

-No … non ci posso credere … - mormorò stupefatto il maggiore degli Uchiha.

-Ahah, Ita hai una faccia da Oscar! – commentò Nagato.

-Avanti Konan, stasera ci ubriachiamo! Tanto offre Itachi! – riprese Hidan – Fattene una ragione amico, voi Uchiha siete gay di famiglia, è genetica! –

-Ehi tu! Smettila d’insultare il mio ragazzo! – lo riprese Nagato.

-IMBECILLI AVETE ANCORA I MICROFONI ACCESSI!!! – sbraitò Pain facendoli ammutolire di colpo.

Seguirono varie bestemmie di Hidan e imprecazioni in quattro lingue diverse.

-Forse hanno esagerato un po’ con il fan service … - commentò tranquillo Kakashi.

 

*Autrice: non è assolutamente mia intenzione offendere nessuno con quel “ricchioni” detto da Hidan. Non ho assolutamente nulla contro gli omosessuali ma con questo personaggio dire “gay” non avrebbe espresso al meglio la sorpresa, tutto qui. Ripeto, non voglio offendere nessuno!

  
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