Delusione
Sanji
si piegò e appoggiò vassoio d’argento
sopra il
tavolo. Chiuse gli occhi e il vento freddo gli sbatté contro
il viso facendogli
mulinare i corti capelli biondi intorno al volto. Si
affacciò oltre la
balaustra del primo piano del ristorante. Sgranò gli occhi
vedendo Susanna
mettersi sulle punte e premere le labbra contro quelle di un altro
giovane. Si
morse il labbro a sangue, strinse i pugni e mosse velocemente la gamba.
-Susanna,
mi hai deluso- pensò.
“Sarà
meglio che me ne vada entro domani o rischierò
di nuovo di uccidere qualcuno a calci”. Deglutì a
vuoto sentendo la gola secca.
“Zef
mi annegherebbe se gli portassi l’ennesima
grana”.
[110].