Sorriso
Zoro
digrignò i denti premendoli contro l’impugnatura
della spada.
“Allora,
ci hai riflettuto alga?! O quel cervello è
troppo bloccato per arrivare al concetto che voglio stare con
te?” domandò
Sanji. Roronoa parò dei calci infuocati con le spade
aggrottando le
sopracciglia.
“Pensare
le tue chiappe tra le gambe di qualcun
altro o una femmina tra le tue cosce ammetto che fa diminuire la mia
potenza,
ma non voglio mettermi con uno stron**tto dalle sopracciglia a
ricciolo!”
gridò.
“Io
non voglio cucinare peggio per te!” urlò Sanji.
Zoro sorrise. Saltò,
evitando una
serie di calci.
“Propongo
di stare insieme senza dirci sdolcinatezze
come ‘ti amo’” ringhiò.
“Approvato”
ribatté Sanji, sorridendo.
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