Fanfic su artisti musicali > B.A.P
Segui la storia  |       
Autore: Chieko    29/08/2013    3 recensioni
[...] Jongup non sarebbe mai cambiato ma, in fondo, a Himchan non dispiaceva affatto.
-
«Zelo, io provo qualcosa per te» lo disse velocemente, ma Zelo capì lo stesso.
C-cosa?
Ho sentito bene? [...]
-
A Jung, in quel momento, venne in mente la prima volta in cui capì che Youngjae era diverso dagli altri.
[...]
-
(Bang/Zelo, Himchan/Jongup, Daehyun/Youngjae | AU!Hogwarts)
[SOSPESA]
 
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Ciao~!
Spero che questa storia vi piaccia!
Mi raccomando, recensite, per favore!

Buona lettura! (^∀^)


Chiarimenti:
Himchan e Bang – ultimo anno.
Jongup e Zelo – quinto anno.
Daehyun e Youngjae – sesto anno.

Casata: Grifondoro.




Jongup se ne stava seduto in modo scomposto sulla sedia; davanti a sé aveva un libro di Erbologia che non aveva mai aperto in tutti gli anni scolastici passati ad Hogwarts e il motivo era ovvio. A lui non piaceva Erbologia, o qualunque altra materia in cui si dovessero fare i compiti.

A lui piaceva volare con la sua scopa, sentire il vento sul viso, avere i capelli scompigliati. Si sentiva libero sopra la sua Firebolt.

Invece, per sua sfortuna, quel giorno doveva fare i compiti e il suo ragazzo, Himchan, si era rifiutato di farli per lui dicendogli che lo faceva per il suo futuro. Ma per Jongup, quella materia, era inutile. Lui voleva diventare un giocatore di Quidditch, insieme al suo amico Bang e non gli importava nulla delle erbe e delle piante magiche.

Sbuffò e appoggiò la testa sul tavolo guardando la bella giornata che c'era fuori.

Sarebbe bello andare a fare un giro con la scopa, pensò, solo per cinque minuti.

Stava per alzarsi, ma i suoi progetti andarono in frantumi quando vide entrare Himchan dalla porta. Rassegnato, si sedette sulla sedia, facendo un broncio adorabile, sperando così di fare tenerezza al suo ragazzo.

«Piantala! Non mi incanti!» lo riprese Himchan, sedendosi di fronte a lui.

«Ma, amore, io non sono bravo e non capisco nulla di quello che c'è scritto in questo stupido libro! » disse Jongup, sbattendo la testa contro il tavolo.

Ahia, è duro questo tavolo, pensò massaggiandosi il punto dolorante.

Himchan ridacchiò, prese il libro e chiese: «Qual è il compito che ti hanno assegnato?».

«Devo scrivere le definizioni di alcune piante».

Himchan alzò un sopracciglio e guardò il ragazzo davanti a sé.

«E qual è il problema?» domandò confuso.

«E' noioso!» spiegò Jongup, sbuffando.

«Tra un'ora ritorno e pretendo che tu abbia finito il compito» disse Himchan alzandosi e stampando un bacio sulla guancia al suo ragazzo.

Quest'ultimo sbuffò per l'ennesima volta e incominciò a sfogliare il libro per trovare le diverse definizioni richieste.

Himchan era un ragazzo come tutti, l'unica cosa che lo differenziava dagli altri era la sua passione per lo studio. Gli piaceva imparare cose nuove e non si lamentava se gli venivano assegnati tanti compiti. Era per questo che alcune volte faceva i compiti per i suoi amici, ma solo se erano in grave difficoltà. Questa volta, però, Himchan non aveva alcuna intenzione di aiutare il suo ragazzo. Non lo faceva per essere cattivo, ma Jongup pensava sempre e solo al Quidditch e, secondo lui, questo non andava bene.

«Dov'è Jongup?» chiese Bang, entrando di corsa nella Sala Grande.

«Sta facendo i compiti» rispose Himchan, continuando a leggere il suo libro preferito.

«Ma ci sono gli allenamenti di Quidditch!» piagnucolò Bang.

Proprio in quel momento, Jongup entrò nella Sala correndo.

«Ci sono! Ho finito i compiti, amore. Quindi adesso vado!».

Prese Bang dal braccio e lo trascinò via dalla Sala correndo.

Himchan prese il foglio che Jongup aveva posato sul tavolo e ne lesse il contenuto:

Himchan rilesse per otto volte il foglio che aveva in mano, cercando di capire se fosse uno scherzo o meno.

Posò bruscamente il compito sul tavolo, prese la sua bacchetta dalla tasca e pronunciò: «Incendio!».

Il foglio cominciò a bruciare diventando poi cenere.

Si alzò dalla sedia e rassegnato si diresse in biblioteca per fare il compito del suo ragazzo.

 

Jongup non sarebbe mai cambiato ma, in fondo, ad Himchan non dispiaceva affatto.

 

 

 

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > B.A.P / Vai alla pagina dell'autore: Chieko