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Autore: BexilieForever    29/08/2013    3 recensioni
La storia mi è venuta in mente, dopo aver letto la battaglia finale.
dal testo:
Ted era il frutto del loro amore.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Teddy Lupin | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Ted si avvicinò a Harry e gli strinse la mano piangendo.

Aveva ormai diciannove anni e stava molto male, era orfano. Lui, Ted Lupin era orfano, perchè i suoi genitori erano morti per permetterli una vita migliore. Perchè lui non vedesse mai la guerra.

«Harry, ho letto la lettera che mia madre mi ha lasciato.» ammise il ragazzo e Harry annuì.

Poco dopo accanto a Harry si materializzò sua moglie, Ginny e i figli, Albus Severus Potter, che doveva cominciare il primo anno a Hogwarts, James Sirius Potter il secondo e la piccola Lily Luna Potter, alla quale mancavano ancora due anni per Hogwarts.

«Capisco, ma... Potremmo non parlare di tuo padre, perfavore?» chiese però Harry «Almeno, non oggi, magari un’altra volta, quando verrai a mangiare a casa nostra.» aggiunse Harry e Ted annuì velocemente chinando la testa e andandosene.

«Papà! E se finirò nel Serpeverde?» ricominciò a lamentarsi Albus e Harry gli diede una leggera pacca alla schiena, per farlo entrare nel treno per Hogwarts.

«Ricorda, che il nome lo devi a due presidi importanti nella storia di Hogwarts. Uno più uno meno, ma li devi a loro ed erano delle persone magnifiche, coraggiose, eppure di case diverse. Severus Piton era del serpeverde, mentre Albus Silente era del Grifondoro. Non importa dove finirai.» gli rispose Harry, facendogli un po’ una polemica.

Albus Severus annuì e si diresse verso le scale del treno.

Anche Rose, la figlia di Ron ed Hermione quell’anno iniziava Hogwarts, quindi anche lei preoccupata si diresse verso le scale del treno, che l’avrebbe portata lì, dove aveva sempre desiderato di andare.

E poi anche Scorpius Malfoy, il figlio del famoso Draco Malfoy, che con la moglie erano venuti alla stazione e in quel momento stavano aiutando il figlio a salire le scale.

Ginny abbracciò Harry e sorrise «Credo che avranno un bellissimo anno a Hogwarts.» disse e Harry annuì, ma pensò a quanto era ingiusta la vita. Molti erano morti, per proteggere le generazioni future. E Harry non riusciva a nasconderlo, ma odiava il fatto che Remus, Tonks, Colin, Fred e molti altri erano morti per lui, per loro.

 

Passarono due giorni da quando i ragazzini partirono e Lily Luna, triste di essere rimasta ancora a casa, giocava nel giardino cercando di salire sulla scopa di Ginny, mentre Ginny la osservava e le batteva le mani, quando la bambina riusciva a girare bene la scopa.

Harry si alzò di scatto, quando davanti a lui si materializzò Ted Lupin, il figlio di Remus e Ninfadora Lupin.

Salutò il ragazzo con una stretta di mano e lo invitò a sedersi.

«Pensavo non saresti venuto. Insomma, dovevi venire ieri.» affermò Harry e Ted cercò di sorridere, ma gli uscì solo una smorfia e i suoi capelli diventarono grigio topo, perchè lui era metamorfogus, come la madre. Già, la madre, che gli aveva permesso quel futuro.

«Non ero sicuro di venire, ma ora sono qui e vorrei che tu mi raccontassi della loro morte.» rispose il ragazzo velocemente e Harry ripensò a quelle parole, analizzando il proprio cervello. Pensando se, doveva raccontargli la storia che sapeva, ma il problema era che, lui non sapeva tutto.

«Non ero presente, quando erano morti.» disse Harry toccandosi i capelli e Ted annuì chinando la testa e abbassando lo sguardo. Se lo aspettava che Harry non sapesse tutto.

«Allora parlami del loro matrimonio. Ti prego.» chiese Ted e di nuovo Harry ripensò a tutto, ma lui non c’era durante il loro matrimonio. Non sapeva nulla.

«Non ero lì. Era a casa dei miei zii.» rispose Harry e Ted si sentì gli occhi gonfi e lucidi.

«Almeno parlami di loro. Parlami di come era mio padre e come era mia madre.» chiese di nuovo Ted e Harry finalmente si rilassò, perchè a quella ‘domanda’ sapeva rispondere, molto bene.

«I tuoi genitori erano delle persone stupende.» iniziò e osservò la reazione di Ted, che però lo fissava aspettando più parole, aspettando più spiegazioni «Tuo padre era un licantropo. Ma un licantropo gentile, dolce e simpatico. Era il mio professore, quando ero al terzo anno. Mi ha insegnato il Patronus perfetto ed era un uomo perfetto, ma se ne andò, perchè era licantropo e non poteva rimanere a scuola.» Harry sospirò e si fermò un attimo ad osservare Ted e vide quanto assomigliava alla madre «Poi tua madre. L’ho conosciuta a causa dell’Ordine del Fenice e non sembrava innamorata di tuo padre. Poi l’ho vista piangere spesso, ma non sapevo perchè. Ho saputo che si sposarono e lei ne anadava molto fiera, mostrandomi l'anello. Infine ho saputo che eri nato tu e io diventai il tuo padrino, mentre loro morirono. Ma erano degli eroi. I capelli arcobaleno, il tono spesso sarcastico, quel modo di non arrendersi mai e quel sorriso quasi sempre presente di tua madre, sono i miei ricordi di lei. Mentre quegli occhi color nocciola, quella tristezza sul viso, quella paura di non essere accettati, la voglia di combattere e quel tono paterno di tuo padre, sono le cose, che dovresti ricordare di loro, credimi.» finì Harry. Ted annuì e si alzò per andarsene, ma Harry lo fermò.

«Che c’è? Non è il finale della storia?» chiese il ragazzo e Harry scosse la testa.

«Sono morti abbracciati. Tua madre non riusciva a rimanere lì, immobile a casa. Ma ti amava, ti amava molto. Però amava anche tuo padre e andò ad aiutarlo. Poi il velo della morte lo avvolse, fu colpito e tua madre divenne una preda facile da prendere e la uccisero. Ma è morta con un sorriso in faccia, perchè teneva stretto tuo padre. Si amavano molto ed è questo che importa. Sono morti, per permetterti quel futuro, che hai.» disse Harry e Ted sorrise, ma stava piangendo. Le lacrime gli rigavano il viso e anche Harry si permise che una lacrima gli scendesse lungo il viso.

«Quali erano le parole che ripeteva a mia madre, prima che si sposassero?» chiese Ted e Harry sorrise un po’.

«Perchè mi ami? Perchè continui ad amarmi? Non possiamo stare insieme. Sono troppo vecchio per te. Sono troppo povero per te. Sono troppo pericoloso per te.» rispose Harry, prima di cadere in singhiozzi. Ted pure pianse, perchè finalmente aveva saputo qulacosa sui suoi genitori. E aveva capito, che si amavano molto.

Ted era il frutto del loro amore.

  
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