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Autore: Aira13    29/08/2013    2 recensioni
Sto per semi-stravolgere la storia dei Malandrini, sto per essere una stronza sadica, ma quale scrittrice non lo è? Comunque, dal primo capitolo:
"[...]-No?- chiese scettico Sirius-Ho vissuto coi Black ...-
-I Black possono essere agnellini in confronto ai miei!"
"-Tornate tutti dentro! Chiudetevi a chiave!- urlò. Una ragazzina la guardò impaurita.
-Ma come chiudo ..?-
-Sei una strega, per l'amor d'Agrippa, stupiscimi!- sbottò il ragazzo. La ragazza arrossì e chiuse la porta. Lily quasi inciampò tanto era agitata."
"-Questa non è follia! Questo è difendere i propri ideali!-"
"-Vorrei solo che tu fossi più accorto nelle tue azioni, almeno a casa tua.-"
"-Hanno ucciso una primina!-"
"-James? Mi hai sentito?-"
"-Bene, sei un prefetto Black, agisci di conseguenza.-
-E tu non farti ammazzare, Evans.-"
Genere: Guerra, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Malfoy, I Malandrini, Lily Evans, Regulus Black, Sorpresa | Coppie: James/Lily
Note: Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Era una fredda mattina d' inizio Settembre. James Potter e il suo migliore amico Sirius Black stavano cercando uno scompartimento libero in cui lasciare i propri bagagli per poi iniziare la ricerca dei loro amici. James non stava più nella pelle. Lui e Lily si erano avvicinati molto quell'estate e ciò gli aveva dato la speranza che forse un giorno, lui e la sua adorata rossa si potessero mettere insieme. Sirius esultò, distogliendo James da una dolce, purché bizzarra fantasia, dove un cane nero ululava e saltellava attorno a lui in smoking e Lily in abito da sposa con Peter che applaudiva guardando il cane spaventato e divertito e con accanto un Remus che si metteva le mani tra i capelli ridendo in modo idiota e blaterando assurdità. 
-Prongs? Mi hai sentito?- gli urlò nell'orecchio Sirius. James lo guardò infastidito, poi sbuffo.
-No. Cosa vuoi Pad?- ma Sirius gli rispose con un sorrisetto e prima che potesse parlare la voce di Lily Evans lo richiamò.
-James!- 
Suddetto ragazzo si voltò appena in tempo per vedere la chioma rossa di Lily per poi essere travolto dal suo abbraccio. Si, si disse beato, aveva molte speranze. Lily si staccò da lui sorridendo e abbracciò anche Sirius. 
-Come state ragazzi?- chiese scostandosi i capelli dal viso. Gli occhi verdi brillavano come le gemme di cui portavano il colore, le guance erano lievemente arrossate e aveva il fiatone. James si chiese per quanto avesse corso, ma evitò di chiederglielo, dietro lo scintillio dei suoi bei occhi vi era, anche se lieve, un ombra. Fu Sirius a rispondere.
-Tutto bene, dolcezza. Ma ti ricordo che ci siamo divisi solo qualche giorno fa.- disse allegramente il ragazzo. Lily roteò gli occhi e li guardò stanca.
-Sapendovi soli in casa Potter, senza la supervisione di Dorea e Charlus mi sono preoccupata...-
-E di cosa?- chiese James con un sorriso raggiante -Io e Pad ce la caviamo benissimo, non ci sono stati attacchi!- disse. Lily lo guardò brevemente e scosse il capo.
-Ovvio che non ci sono stati attacchi, l'avrei saputo.- s'interruppe un attimo- Ero solo preoccupata per la casa. Voi due soli, senza Remus a fare da guardia, con Dorea e Charlus in missione ... Temevo più che altro che la mandaste a fuoco... Mi sarebbe dispiaciuto per Dorea.- disse con severità. James mise il broncio e Sirius ridacchiò. Poi Lily sorrise:-Dai, ci sono gli altri in uno scompartimento, ci aspettano.- 
E detto ciò i ragazzi seguirono Lily che li guidò in uno scompartimento apparentemente libero. Aprì la porta con foga e furono investiti da un'odore orripilante. Lily emise un gemito disgustato. Sirius tossì e James arricciò il naso. Entrando videro Remus che apriva un finestrino. Peter accovacciato a terra con le mani a tapparli bocca e naso, Nigel che scuoteva lentamente il capo seppur ridacchiando e Harry che tranquillamente ruttava senza ritegno.
-Harry, BASTA!- Remus era esasperato e non era più pallido, più che altro stava raggiungendo una pericolosa tonalità verdastra, cosa che interruppe Harry.
-Cosa c'è Rem? Hai una brutta cera, stai bene?- chiese angelicamente il dodicenne. Remus serrò le labbra e fece segno a Harry di sedersi. Il ragazzino annuì brevemente e si buttò sul sedile prendendo qualsiasi schifezza ci fosse a portata di mano. 
-Harry! Cosa hai fatto?!- sbottò Lily esasperata. Harry alzò lo sguardo ma stette zitto. Remus fece per parlare, ma lo interruppe Nigel.
-È solo che Harry ha bevuto caffè in quantità esagerate e credo abbia trovato la burrobirra a casa di James e se ne sia portata un po' a casa ... O forse ha preso direttamente la roba dalla scorta nella mia cucina.- spiegò l'altro dodicenne. James scostò dolcemente Lily, rimpicciolì il baule e se lo mise in tasca. Sorrise a Nigel annuendo e si sedette accanto a Harry scompigliandogli teneramente i capelli  corvini. Harry rise e scostò la mano di James, Sirius entrò con la ragazza al seguito che chiuse per bene a porta e imitò James. 
-Mooney, Warmy- dissero in coro Potter e Black. Remus fece un cenno sedendosi accanto a Nigel. Peter fece lo stesso con la mano, poi tornò nella stessa posizione di prima. Lily fece attenzione a schivarlo mentre si sedeva accanto a Harry. Sirius si mise in mezzo tra Nigel e Remus, di fronte a Harry e osservò in modo interessato il ragazzino. Harry per avere dodici anni era molto maturo, nonostante lo spettacolino precedente. Aveva i capelli neri che ricadevano dolcemente sugli occhi in maniera disordinata, la pelle lattea i tratti nobili facevano capire che era un Purosangue o forse figlio di una nobile famiglia. Ma la cosa che più ti colpiva  erano gli occhi. Verdi, con scheggie azzurre e dorate. Erano la prima cosa che notavi di lui, oltre al sorriso. Nigel era il suo migliore amico, ricordò guardando il bambino seduto accanto a lui in maniera educata. Certamente era più tranquillo di Harry. I capelli castano scuro erano corti e ordinati, gli occhi nocciola gentili e la carnagione lievemene abbronzata non saltavano subito all'occhio, ma anche lui come Harry, aveva i tratti tipici dei nobili. Forse un po' più dolci, ma si notavano. Erano tutti della Casa dei Grifondoro e tornando a guardare Harry, sorrise. 
-Sir, stai pestando una gamba a Pete!- esclamò James divertito. Remus abbassò lo sguardo come tutti e notarono Peter che stringeva un pungo in bocca e Sirius che pestava con non poca forza la sua gamba destra.
-Scusa Warmy! Dai, levati di lì!- disse un po' dispiaciuto Sirius. Peter si alzò e si trasformò in topo, andando in grembo a Nigel. Il bambino sorrise. 
-Su, Peter, stai calmo.- disse trattenendo dei risolini. Il topo squittì e tutti risero. Nigel però, notò James, stava osservando di soppiatto Harry e solo dopo avergli lanciato un'occhiata notò la mano sinistra del bambino stringersi sul tessuto del pantalone nero. Harry sorrideva divertito. James corrucciò lo sguardò e quando tutti si calmarono, Lily prese a parlare con Remus di vari libri e sui programmi delle lezioni. Sirius stava invece parlando con Nigel provando anche a comunicare con Peter, James rivolse lo sguardo a Harry e lo notò mite. 
-Ehi, tutto bene?- chiese tendendo una mano. Harry gli lanciò qualche cioccorana e due Gelatine Tutti i Gusti+1. 
-Si, ovvio Jim, attento a quella credo sia vomito.- lo avvisò sorridendo. James guardò la gelatina con titubanza. Poi Harry sorrise furbamente. -Da qua, Jim...
James gli diede la gelatina e Harry mise su l'aria più divertita che avesse, prese una gelatina e la lanciò in aria mangiandola al volo. La ingoiò con sollievo.     James ridacchiò, doveva essere commestibile. Poi prese la gelatina al presunto "vomito" e sempre divertito urlò.
-Sir, al volo!- lanciò la gelatina a Sirius che si voltò in tempo per aprire la bocca e ingurgitarla. Il ragazzo sbiancò e fece un verso orripilato.
-Cavoletti di Bruxelles, cazzo che schifo!- Remus gli tirò uno scappellotto.
-Sirius, non dire certe parole, ci sono dei minori qui!- lo riprese Lily. Poi la ragazza guardò l'orologio da polso che aveva e sbiancò. 
-Cavolo! Rem, andiamo! Riunione Prefetti/Caposcuola, ORA.- e uscì con Remus dietro. 
Harry sorrise.
-Beh James, abbiamo appurato che la gelatina non era al gusto di vomito, grazie Sir!- esclamò il ragazzino. Sirius lo guardò scioccato.
-Mi avete usato come cavia! Brutti idioti!- urlò scandalizzato. Harry annuì con calma e Sirius lo prese per un braccio. O almeno ci provò. Harry riuscì a schivarlo abbassandosi in fretta, per poi posizionare agilmente le mani sul sedile e darsi lo slancio verso terra, nella parte opposta a quella di Sirius. Si rialzò con la stessa agilità ma in modo elegante. I capelli poco scompigliati e l'aria ancora nobile. Sirius lo guardò stupefatto, come James del resto, mentre Nigel ridacchiava scuotendo la testa. Harry sorrise e fece un breve inchino ai tre. 
-Wow Harry! Fantastico! Quest'anno devi provare ad entrare in squadra!- esclamò James con gli occhi che luccicavano. Sirius sorrise, ma Nigel teneva lo sguardo fisso sul fianco di Harry. 
-Nigel? Che c'è?- chiese Sirius. Nigel scosse la testa con un sospiro e Harry andò a sedersi in tempo. Infatti la porta dello scompartimento fu aperta, vi comparvero due ragazzi e Harry sgranò lievemente li occhi osservandoli, poi si ricompose.
Uno dei ragazzi aveva i capelli neri, corti e ordinati e due bei occhi, seppur maligni, azzurri. Accanto a lui vi era un ragazzo alto uguale con la stessa postura elegante e gli occhi di un verde chiaro, anche i suoi sembravano in qualche modo malvagi. Nigel sorrise cordiale.
-Cosa volete?- chiese ai Serpeverde. James e Sirius li guardavano torvi. 
-Siamo qui per parlare col nostro fratellino, ovviamente.- disse quello con li occhi verdi. Puntò lo sguardo su Harry che non si mosse.
-Se tu e Connor dovete parlarmi fatelo qui, David.- disse freddamente il dodicenne. David strinse i denti e Connor si fece avanti, lentamente. James ebbe l'impulso di mettersi di fronte a Harr e fargli da scudo. Anche Sirius. Il secondo conosceva quello sguardo. Quel disprezzo palpabile riservato a poche persone.
-Beh, se proprio insisti ...- iniziò Connor-Nostra madre esige che il tuo compartamento cambi, sai, per lei sei in aspetto un piccolo gioiello, non vorrebbe rovinarti come è successo quest'agosto. Sinceramente io non sono daccordo. I traditori vanno trattati in un determinato modo e bisogna lasciar loro un segno ... Ma questo è il volore di nostra madre ...-
-Beh, - lo interruppe Harry-Tu, vostra madre e il suo volere potete andare a quel paese. Io non cambierò atteggiamento nei suoi-nei vostri e loro- riguardi, sia ben chiaro. E dille di non temere, non temo le cicatrici sopratutto se fatte a quel modo.-
-Questa è follia, Harry.- sibilò David. Harry gli lanciò un ennesimo sguardo glaciale, dopodiché si alzò e, posizionatosi di fronte ai due disse dritto e fiero:
-Questa non è follia, questo è difendere i prorpi ideali. E non smetterò di difenderli, dovessi morire nel farlo! E ora fuori, avete stufato.- Detto ciò la porta dello scompartimento si aprì da sola e i due furono sbalzati all'indietro. Connor e David si rialzarono rossi in viso per la rabbia.
-Essia!- esclamò Connor furente.
-Fino alla morte, non dimenticare!- concluse David. I due si voltarono e se ne andarono, mentre la porta si richiudeva bruscamente e Harry si risiedeva composto. 
Sirius e James lo guardarono assorti, ma prima che potessero dire o fare qualcosa, Nigel parlò:
-Dovresti smetterla, sai? Di provocare i tuoi fratelli ... Non porterà a nulla di buono. Seriamente.-
Harry roteò gli occhi.
-Si, anche io ero serio mentre parlavo prima. Mi hai ascoltato?-
-Si te lo si leggeva negli occhi che credevi fermamente in ciò che dicevi, ma io intendo che dovresti essere più accorto nelle azioni. Sopratutto a casa tua.-
-Ok mamma, sarò attento la prossima volta che insulto il mio Nobile e Antico Casato.- disse Harry con una smorfia.
Sirius tossì diverse volte e Harry annuì un poco a disagio.
-Quindi ... Sei un traditore? Bien! Vuoi una mano per vendicarti?-
-Uhm ...-
-Io- disse James serio come lo era stato solo quando lui e Sirius avevano convinto Remus che non lo odiavano-voglio sapere più che altro cosa ti hanno fatto, Harry.-
Harry sistolse lo sguardo e lo piantò sulla finestra aperta, sospirò e scosse il capo.
-Lascia stare, James, non è niente di così grave ...-
-No?- chiese scettico Sirius -Ho vissuto coi Black ...-
-I Black sanno essere agnellini, con le punizioni sui figli! Rinchiuderli da qualche parte, a volte torturarli, ma i miei ... Tu non sai, Sirius, non sai cosa ti combinano quelli ...-
-Cosa fanno in generale?- chiese James. Nigel strinse gli occhi fortemente, cosa che non sfuggì a Sirius. 
-Loro ...- iniziò con riluttana Harry-Loro hanno, ovviamente, delle segrete ... Le segrete dei Sanderson sono ... Sono orrende. Buie ... fredde ... cadaveri, scheletri, c'è di tutto. Ti rinchiudono lì. Ti torturano, e se tu obbiatti ancora loro alungano la punizione. Niente cibo, niente acqua, dissennatori alle quattro. o alle sette, poi chiacchiere e se non sei ancora ... se non hai ceduto loro ti torturano e la cosa va avanti. Tu non sai cos'è questo Sirius, non lo sai ... Io per tutta la settimana, prima che incominciasse la scuola sono rimasto lì dentro. Alla fine, visto e considerato che sono il più bello ma anche il più tosto mi hanno curato. Le ferite non si vedono grazie al mio elfo, Ty, ma il dolore c'è ancora.- finì sena guardare nessuno negli occhi. Se l'avesse fatto avrebbe visto le espressioni orripilate di James e Sirius.
-Questa cosa è da denunciare!- urlò James. Sirius annuì con vigore
-Harry, bisogna fare qualcosa!- 
Harry sorrise amaramente e scosse il capo.
-Ma vi rendete conto di cosa state dicendo?- soffiò Nigel che era rimasto zitto sino a quel momento. -I Sanderson hanno troppi agganci, il Ministro, quello nuovo, è facilmente influenzabile. Chiede aiuto a Silente quasi sempre. Non ci si può fidare del Ministero, sopratutto ora. Lo sapete, quel posto è schifosamente corrotto.- sbuffò lasciando Peter sul sedile, oramai era addormentato.
-Si, però ...- James sospirò e guardò tristemente Harry. Sirius scosse il capo e si sedette facendo attenzione a Peter. Rimasero in silenzio per qualche minuto, quando a un tratto il treno si bloccò. 
-Siamo già arrivati?- chiese Sirius stordito. James corrucciò la fronte.
-Non possiamo essere già arrivati, non è ancora buio!- 
Harry sbatté un paio di volte le palpebre. Che cosa strana, pensò. Scosse il capo e con i compagni si affacciò alla porta. In molti fecero altrettanto. Una voce però, spinse i gruppi a tornare dentro. Lily Evans seguita da un ragazzo stava urlando come una furia.
-Tornate tutti dentro! Chiudetevi a chiave!- urlò. Una ragazzina la guardò impaurita.
-Ma come chiudo ..?-
-Sei una strega, per l'amor d'Agrippa, stupiscimi!- svottò il ragazzo. La ragazza arrossì e chiuse la porta. Lily quasi inciampò tanto era agitata.
-Lily? Cosa ...?-
Ma Lily lo zittì in fretta e bloccò Sirius prima che potesse accanirsi sul quindicenne alle sue spalle. 
-Mangiamorte. Sul treno. Hanno ucciso una ragazzina del primo anno.- spiegò sinteticamente. James e Siirus sgranarono gli occhi. Poi Lily si voltò verso il ragazzo.
-Bene, sei un prefetto, Black, comportati di conseguenza.- disse al ragazzo con un mezzo sorriso. Regulus Black annuì brevemente. 
-E tu non farti ammazzare, e attenta alle cruciatus, qui di certo c'è Bellatrix.- le rispose il ragazzo, poi si avviò verso il corridoio e batté le mani:
-Dentro idioti! Se non volete morire ora, o se non volete morire mezzi vergini- e qui sguadrò un ragazzo a petto nudo affacciato che arrossì di bottò sbattendo la porta- chiudetevi nel vostro scompartimento e non uscite per nulla al mondo! Bacchette alla mano!-
-Difendete i primini!- aggiunse Lily.
-Si, anche loro.. Cioè, soprattutto loro! MARSH!- 
E tutti obbedirono. Regulus estrasse la bacchetta e iniziò a camminare/correre ammonendo i compagni. 
Sirius rimase shoccato per qualche istante. Poi Lily disse.
-Dovete prestare attenzione. Ok, James? Harry, Nigel  voi restate qui con Peter, Sirius se vuoi vai dietro Regulus ma non lo irritare, oggi ha i nervi a fior di pelle, sarà perchè è appena tornato ... Ah, lasciamo stare, io vado!- esclamò con la bacchetta in mano.
-Io vengo con te!- esclamò James estrando la bacchetta. Si voltò e fece un cenno a Sirius e Peter che tornava normale e annuiva spaventato. Poi corse con Lily dalla parte opposta a quella presa de Regulus e Sirius.
-Lily, è sicuro ...-
-Si, non immagini cosa scoprirà Sirius sul fratello ...- sussurrò Lily. Sentirono delle urla e poi, nella loro visuale, comparvero un ragazzino e un uomo con la maschera.
-Ehi tu!-
Il Mangiamorte si voltò e James urlò
-Mangiati questo: Everte Statim!- 
Il Mangiamorte fu sbalzato e rotolò sul pavimento. Lily prontamente lo legò per poi sequestrargli la bacchetta. James era chino sul piccolo Tassorosso.
-È del secondo anno, Micheal Pierce. Nato babbano.- elencò alzando di poco il ragazzino.-Cruciatus ... Eseguite per ... Bah, credo all'incirca sette minuti.-
Lily lo fissò esterrefatta e lui sorrise debolmente. 
-A dopo le spiegazioni, mandiamolo da ...-
-Dal creatore, Potty?- chiese una voce acuta. James si voltò e Lily alzò lo sguardo. Di fronte a loro vi era una figura mascherata e incapucciata di donna. 
-Bellatrix ...- sussurrò James, poi ci fu un esplosione e diversi urli. Bellatrix rise in modo folle.
-Ben presto voi urlerete così, ma la precedenza alle signore, no Potty?- E poi lanciò a Lily una maledizione che la rossa schivò per un soffio.
E il combattimento iniziò.
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Sirius aveva appena raggiunto Regulus quando un Serpeverde gli si avventò contro, Regulus lo respinse prontamente e, dopo averlo legato, lo affibbiò a un gruppo di ragazzi del Corvonero.
-Non uccidetelo se non vi viene ordinato da qualcuno che non siete voi.- ordinò freddamente Regulus. Il gruppo annuì chi sbuffando chi indignato e Regulus proseguì.
-Suppongo- iniziò incerto il quindicenne-che ti abbia mandato Evans.- Sirius lo guardò, ma il ragazzo non ricambiò lo sguardo. Perchè?
-Cosa è successo? Sei diverso.- 
-Forse perchè non sono più sotto giuramento o Imperius?-
-COSA?!-
-Zitto idiota!- sibilò Regulus. -Ti spiegherò quando avremo tempo, più tardi ... Te lo prometto ...- sussurrò con calma. Sirius annuì, ma ricordatosi che il fratello non lo guardava, rispose:
-Ok, si perfetto, io ti copro le spalle, allora?-
-Si, come quando da bambini volevi entrare nello studio di papà e io ti ho coperto le spalle.-
Sirius si stupì non poco. Regulus ricordava quel giorno? Sorrise impercettibilmente. Si- disse-Come quella volta- 
Ci fu un esplosione. Regulus si voltò di scatto e tirò giù Sirius che sbatté la schiena così violentemente da mozzargli il fiato. Schiuse gli occhi e osservò il minore che gli stava addosso. Regulus era la sua copia quando aveva quindici anni. Tranne i capelli, quelli del più giovane erano corti e poco più ordinati. Sorrise notando le somiglianze che, negli anni passati aveva totalmente ignorato. 
-Merda ...- sussurrò Regulus spostandosi lentamente -Stringi la bacchetta e sì pronto a scattare, Sirius, qui c'è una vecchia conoscenza di Lupin.- sussurrò il ragazzo, gli occhi grigi puntati in quelli del fratello. 
-Cosa ..?- sussurrò non capendo. Regulus si portò l'indice alle labbra. E Sirius tacque. Poi echeggiò un basso ringhio e li occhi di Sirius si dilatarono capendo.
-Greyback- soffio. Fu come se lo avesse invocato, il licantropo spuntò da una lieve coltre di fumo, creatasi per l'esplosione. Sirius e Regulus si alzarono di scatto nello stesso istante. Con le bacchette alla mano, pronti per difendersi, Regulus notò qualcosa che lo raggelò. 
-Sirius ...-
-Cosa? È umano, non c'è luna piena, possiamo ...-
-La sua mano, Sirius, quella pozione ... EXPELLIARMUS!- urlò Regulus. Ma il Licantropo,prevedendo quella mossa si scostò velocemente. Regulus imprecò.
-Perchè quella boccetta è importante?- chiese in un bisbiglio Sirius. Ma quando Greyback ne bevve il contenuto iniziò a muoversi in modo strano. Schioccando il collo diverse volte ringhiò, quasi con piacere. Sirius ormai se ne intendeva di strasformazioni in lupi mannari.-Oh- disse solo. 
-Si, "Oh"- ripeté Regulus. Sirius lo afferrò per la camicia bianca con lo stemma di Serpeverde e lo spinse dal lato opposto del corridoio. 
-Corri, fratellino, corri come se non ci fosse un domani!- gli urlò Sirius spronandolo a correre. Mentre iniziavano a corre, sentendo i ringhi del lupo Regulus parlò:
-Comunque, se ci facciamo prendere da lui, un domani non ce l'abbiamo mica.- fece notare.
-Zitto e corri- lo ammonì Sirius, ma con un sorriso divertito ad increspargli le labbra.
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-Harry, non o-osare.-
-Non posso stare fermo, Peter, lo sai che non posso.- replicò il ragazzino.
-Vengo con te, allora.- disse Nigel estraendo la bacchetta come l'amico.-Che maledizioni e incantesimi di protezione conosci?-
-Abbastanza da garantirci una tranquilla passeggiata di controllo.- 
-Perfetto-
-Ragazzi!- supplicò Peter disperato. Harry lo guardò e sorrise.
-Vieni con noi, Pete, avremo bisogno di uno del settimo!- esclamò. Peter sbatté le palpebre un paio di volte, scosse e il capo e sospirò.
-Vi seguo.-
-Evvai!-
E i tre uscirono in fretta dallo scompartimento. 
Quando Harry mise piede fuori dallo scompartimento sentì subito una strana sensazione. Si voltò verso Nigel che lo guardò confuso, mentre Peter era agitato. 
-Che cosa ...-
Ma Nigel non finì mai di fare la domanda. Un urlo lo interruppe. Peter si trasformò in topo e fuggì, mentre Harry e Nigel venivano afferrati per la vita, issati su una spalla e portati via. Nigel guardò il suo rapitore
-Sirius?!-
-Regulus?!-
-ZITTI! Abbiamo un lupo mannaro alle calcagna!- urlò Sirius. Regulus borbottò qualcosa sul fatto che non avrebbe dovuto urlarlo, ma Sirius lo ignorò continuarono a correre, sino a che Regulus e Harry non venirono sbattuti a terra dal peso di un altro ragazzo. 
-Reg!- Sirius si fermò di scatto voltandosi e sospirò di sollievo quando notò che il ragazzo era James.
-Potter, se sei pesante per me, tu immagina cosa sei per Sanderson!-
-S-Scusate, cazzo...-
-ARIA!-
-Calmo Sanderson-
-LILY!-
-COSA?! SONO QUI!-
Lily rotolò vicino a Regulus e si rialzò, seguita dal Serpeverde che respirò a fondo.  Harry si stiracchiò lanciando occhiatacce a James. Nigel scese dalla spalla di Sirius e trotterellò verso l'amico.
-Voi da chi o cosa scappate?- chiese Sirius a James. Il corvino sorrise stringendo la bacchetta.
-Duelliamo con la più adorabile delle tue cugine, Sir. Tu?-
-Greyback. Pozione. Mannaro anche senza Luna.- esalò Regulus che doveva ancora riprendere l'aria che gli era stata sottratta dalla caduta. James lo guardò shoccato e un po' dispiaciuto. Ma quando l'urlo da pazza di Bellatrix e l'ululato di Greyback si fecero sentire si schierarono-si, anche Harry e Nigel, con riluttanza di Lily- 
Greyback apparve per primo, com'era ovvio del resto, e  poco dopo arrivò Bellatrix. Quando Harry la vide sentì la rabbia montargli in petto. Ma se Harry era arrabbiato e riusciva a trattenerlo, Nigel era rosso in viso. 
-Calmo, non facciamo cavolate- disse lentamente. Nigel annuì e respirò a fondo, poi Greyback ringhiò e Sirius stava per fare un passo nella sua direzione, mentre Lily lanciava una malezione a Bellatrix e James la copriva, un altro ringhio raggiunse le spalle di Greyback. Il lupo si voltò di scatto. Tutti, anche Bellatrix, si fermarono. Un ragazzo dai corti capelli castani e gli occhi dorati stava fermo, i denti scoperti, i pugni stretti e la divisa sgualcita. Era quasi irriconoscibile, dato che anche quando si svegliava era impeccabile.
-Remus!- Sirius lo guardò con un misto di confusione e disperazione. Poco lontano da Remus vi era Peter, ma nessuno se non Harry l'aveva notato. Il ragazzo si porto un dito sulla bocca e Harry capì che non doveva fiatare o prestargli attenzione. In risposta distolse lo sguardo e Peter svanì. 
Ciò che scatenò la battaglia fu, incredibilmente, creato da un topo che mordicchiava la caviglia di Greyback che ululò.
L'ululato fu un segnale. Bellatrix lanciò una cruciatus su Lily che la scansò appena in tempo, ma che purtroppo colpì qualcun altro. 
-No, ATTENTO!-


Angolo della folle Autrice
Ok. Bene. Ho bubblicato. L'ho fatto sul serio.
Bene gente, potteriani, compagni e compagne di fandom, ascoltatemi, grazie.
*tossicchia un paio di volte*
Non so questa storia da dove mi sia uscita, ma un giorno, non ricordo quale, la mia piccola mente malata mi ha giocato questo piccolo scherzo e mi son detta, perchè no? Tanto non ho nulla da fare.
*Devi Finire I Compiti!*
Ahahahah. Ok, sono seria. Non so quando aggiornerò. Non lo so e ho paura a mettere una data, per cui non lo faccio e basta. Spero solo che sia di vostro gradimento. 
Aira,
P.S.
Si è capito che amo i fratelli Black? XD
  
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