29/08/2013
1 recensioniPrologue.
Sono già passati due anni; due anni da quando sono scappata dalla comunità delle suore dove vivevo. Due anni che faccio mille lavori, per vivere. Tre settimane che sono uscita dalla reabilitazione per aver picchiato una ragazza.Diciassette anni che sono sola.
Già, non ho una famiglia. Mia madre mi ha abbandonata dalle suore, quado avevo solo un giorno. Mio padre non esiste e nessuno zio ,nonno o qualunque altro parente mi ha mai cercata e neanch’io ho intenzione di farlo, per il semplice fatto che non credo gli interessi il fatto che sono viva, che esisto.
Tutto quello che ho sono il canto, Jenny ,Safaa( le mie migliori amiche ), e la strada. La strada è la nostra casa. È dove siamo cresciute, dove abbiamo imparato a vivere, che era presente quando nessun’altro lo era, e che ci ha protette. In realtà tutto questo può sembrare strano, ma quando incontri persone che per te morirebbero e che diventano una praticamente una famiglia per te, allora capisci davvero cos’è la strada.
Almeno per me e Jenny è così.. per Safaa è diverso perché lei ha una famiglia che le vuole bene e che è davvero fantastica anche con me e J.
Mi piace molto andare a scuola.. prendetemi per pazza ma è così. Lì, ho imparato a fare ciò che adesso amo più di tutto. Cantare è davvero la mia passione; l’unica cosa che mi tiene fuori dai guai e che aiuta a risollevarmi quando sono a terra. Inoltre mi rispettano tutti e mi vogliono quasi bene. Mi sento potente. Potrebbe suonare come superficiale, ma posso essere tutto tranne che questo. Comunque è come se fossi una seconda preside? Diciamo così. Ancora una volta strano, ma vero. Credo anche che abbiamo un po’ paura di me, proprio perché vengo dalla strada , e non solo per quello.
Aiuto, se posso, tutti ed è uno dei tanti motivi per cui mi apprezzano in quel posto.
Non vesto firmata da capo a piedi e pure questo non è mai importato a nessuno. Ovviamente ci sono le persone con cui non vado d’accordo, che vorrebbero essere al mio posto incominciando nell’istituto tipo una dittatura, come si vede in quei film americani dove ci sono le ragazze pon-pon, con le loro gonnelline e i loro strafighissimi fidanzati muscolosi, spesso bulli senza cervello, che sottomettono tutti al loro volere. Che grande stronzata. Io non sono così, per niente.
Posso essere carina e gentile, ma è meglio non mettersi contro di me.. posso essere anche il tipo che ti accartoccia come un calzino in un secondo. Una delle tante cose che ti insegna la strada. Bravi si, ma fessi no.
Il mio peggior difetto? A volte perdo il controllo troppo velocemente, e la reabilitazione ne è la conferma. Ma devo darmi una calmata perché basta poco che mi mettono dentro, contando i danni che ho combinato in passato, e ho solo diciassette anni. Pazzesco no?
Di cosa ho paura? Dell’amore. Sono sempre spaventata dal fatto di poter soffrire ancora.
Ciao sono Summer e questa è la mia vita.
hi girls! com'è?
ok sarò breve.. ho riscritto questa ff perchè
non mi piaceva com'era prima lol e ci tenevo
al fatto che venisse bene :) ora ditemi cosa ne pensate!
see you, byeee :D
-Mrs Direction.