Non ti lascerò andare
 

Si guardò attorno, sconcertato. Terrorizzato, in effetti. Aveva appena visto morire sotto i suoi occhi Silente, l'uomo che aveva cercato di aiutarlo anche nei suoi ultimi minuti di vita... ed ora era accasciato a terra, lo sguardo vuoto, rivolto al cielo sopra la Torre di Astronomia. Draco si voltò e seguì i Mangiamorte: era ora di andare.
Mentre scendeva le scale diretto verso l'ingresso del castello, una mano gli afferrò il braccio: Draco riuscì a malapena a non urlare, perché subito vide il suo volto; i capelli mossi le coprivano in parte il viso: Hermione lo guardava addolorata, con le lacrime agli occhi.
«Lasciami andare!»
«Draco, stai fermo!»
«Lasciami ho detto!»
«Draco ti prego, devi ascoltarmi...»
«Non voglio ascoltare te, non voglio ascoltare più nessuno!»
Aveva il volto in fiamme. Le lacrime gli rigavano le guancie pallide; i capelli bianchi gli ricadevano sugli occhi. Il suo volto, una volta spavaldo e arrogante, era irriconoscibile.
Scoppiò a piangere. Un piagnucolio insopportabile, in effetti. Avrebbe fatto pena a chiunque, ma d’altronde chi poteva biasimarlo?
«Andrà tutto bene, Draco, andrà tutto bene...»
Ma in realtà niente sarebbe andato bene. Silente, l’unica persona che avrebbe potuto aiutarlo, era morto. Le parole di Hermione erano vuote nella testa di Draco.
«Niente andrà bene ormai, niente...» Malfoy continuava a piangere.
«Vieni con me...» Hermione gli sfiorò la mano, dandogli il tempo di reagire, poi glie l’afferrò e lo aiutò ad alzarsi.
«Ti porto in un posto... nessuno ci troverà.»
Durante i minuti successivi Draco riuscì a vedere solo oscurità. Hermione marciava sicura, fra i corridoi del castello, e niente avrebbe potuto fermarla. Dopo qualche minuto che parvero un’eternità, Hermione si fermò davanti a una porta.
«Alohomora.»
Un cigolio e la porta si aprì.
«Vieni con me, Draco.»
Hermione e Malfoy entrarono con passo cauto, attenti a non fare rumore.
«Io non dovrei essere qui! Se mio padre lo sapesse...» Malfoy sembrava aver ripreso l’arroganza di un tempo.
«Non dire così...»
«Invece di essere con i Mangiamorte sono con una sporca Mezzosangue! Che cosa mi faranno quando lo scopriranno?»
«NON CHIAMARMI IN QUEL MODO!» Il volto di Hermione era acceso di rabbia.
«Tu... lasciamo stare. Perché siamo qui? Perché... Adesso sei in pericolo anche tu! Lo capisci? Io... non voglio che ti facciano del male, Hermione.»
Hermione lo guardò stupita. Non si era mai rivolto a lei così, l’aveva sempre disprezzata per colpa del suo sangue... lei non era Pura, lei aveva il sangue sporco! E il sangue sporco per la famiglia Malfoy era inaccettabile! Eppure Draco...
«Non ti lascerò andare.»
Draco alzò la testa. Per la prima volta vide bene i suoi occhi. I suoi grandi occhi marroni, l’espressione stupita ma allo stesso tempo decisa. La guardò e, senza neanche spiegarselo, sorrise.
«Perché sorridi?»
Draco si avvicinò.
«Non mi ero mai accorto di quanto fossero belle le tue labbra.»
E successe. Senza preavviso, senza parole. Le loro labbra si incontrarono, calde e morbide, nel buio. Draco chiuse gli occhi e si fece trasportare da quel mondo completamente nuovo, pieno di gioia e sentimenti.
Quando le loro labbra si separarono, Draco riaprì gli occhi.
«Andiamo via di qui.»

Salve a tutti! Grazie per aver letto la storia, spero vi sia piaciuta! Vi sarei grato se potreste lasciare una recensione, anche piccola, sulla ff! Grazie ancora :)