La Ragazza Dell'Interno 6

1 Capitolo

l'intensa notte

Mercoledi 15 Marzo 1995 ora le 2.30 di notte

La barella percorre il corridoio semibuio, preceduta dal cigolio delle ruote male olivate.
Ad un tratto una penobra, poi una porta viene aperta e la barella entra nella luce accecnte della stanza bianca.
Un uomo di spalle controlla un'apparecchiatura: accende, spegne. Appoggia le mani sull'apparecchiatura, la schiena curva, il corpo chino, quasi a formare una lettera col suo corpo.
In torno molte altre persone che si muovono con gesti precisi, chiedono al dottore i dettagli.
-Uomo, Donna?- uno chiede
-Una bambina di 4 anni, incidente sulla fifth avenue poco prima della libreria, 3 persone sono morte cerchiamo di salvare quest'altra.
Qualcuno fa bollire una siringa e i suoi aghi, qualcun altro pulisce con l'alcol due elettrodi.Nella camera un silenzio spezzato solo dal tintinnio dei ferri che urtano uno contro l'altro e il respiro affannato dell'uomo in camice.
Il corpo sulla barella è immobile ; il volto pallido , gli occhi chiusi.
Quando il corpo viene scoperto completamente rimane nudo alla luce del neon.
Un dolce corpo di una bambina di soli 4 abbraccia già la prospettiva della morte , il suo visino cosi ballido , con una piccola scia di sangue che colava dal suo viso, per un taglio, molto profondo.
Una domanda sorge a tutti "come può un solo incidente fare tutto questo? uccidere già tre vite con una quarta persona, una bambina innocente che vola verso la morte.
-magari non è stato solo un'incidente,magari sotto c'è molto di più- disse uno degli aiutanti , mentre con rapidi movimenti spostarono il corpo su un lettino al centro della stanza e subito dopo vengono applicati degli elettrodi al corpo : alcuni per controllare se c'è ancora un battito nel corpicino immobile, poi vari apparecchi per il respiro e alcuni per prevenire gli arresti.
L'uomo in camice sposta l'apparecchiatura accanto al lettino . Collega altri elettrodi
Accende.
La prima scarica dura circa venti secondi. Il copro è scosso da una serie di contrazioni violente, che risvegliano il corpo,gli occhi si risvegliano, restano spalancati per qualche secondo ,poi le palpebre si richiudono a mezzo,lasciando intravedere solo il bianco della stanza.
Quando l'uomo spegne il corpo ricade flaccido sul lettino.
-Ci siamo quasi, aumenta la potenza- disse l'uomo in camice al suo "aiutante"
Poi, un altra scossa, di quaranta secondi. Questa molto più dura.
Un urlo risuona nella stanza. Un ululato.
L'orologio sulla parete segna le tre della notte. La cosi detta "L'ORA DEL LUPO"
L'uomo spegne e stacca gli elettrodi. Si volta verso la parete, mentre gli altri spostano il corpo, nuovamente immobile sulla barella. L'uomo torna a girarsi solo quando non c'è più nessuno accanto a lui. SI avvicina al lettino: sul lenzuolo ancora il sangue sceso dal volto della bambina . L'uomo la guarda per poi asciugarle delicatamente il viso e ricucire la ferita. Non era compito suo ma lui sentiva dentro di se che doveva aiutare quella bambina.
L'uomo usci dalla stanza , lasciando il corpo nella solitudine, nel riposo.

L'uomo ha altri pazienti ma il suo sguardo è sempre li. In quella camera di quella bambina senza identià , quella bambina che in una sola notte ha perso tutto Madre Padre e Fratello maggiore.

La polizia raccoglie i corpi dalla strada , ma un dubito assale uno di loro
-i corpi non erano 3?- Dice un poliziotto, mentre caricano uno dei corpi sul carro del obitorio centrale
-si. perchè?- l'altro poliziotto lo guardò interompendo ciò che stava facendo
- qui cene sono soli 2, quelli del'uomo e della donna-
- forse è già stato portato al obitorio- rispose con fare ovvio - dai muoviamoci che ho un sonno- caricarono entrambi i corpi per poi lasciare posto alla squadra della scientifica. Anche loro sapevano che quello non era un semplice incidente ma che c'era molto di più.

Dopo giorni quando la ragazza si riveglio , l'uomo in camice che le aveva salvato la vita corse da lei, ma prima di andare nella camera sii fermò a parlare con l'infermiera
-Dottor Gomez- disse l'infermiera avvicinandosi al dottore
-Salve , come sta?- prese la cartella clinica della bambina e la cominciò a sfogliare
- Sta bene si è ripresa ma è ancora scossa , chiede continuamente dei genitori -
-le avete detto del'incidente?- disse il medico
-no è troppo piccola per capire- disse l'infermiera guardandolo
l'uomo guardò nella stanza della bambina e disse
-ha la stessa età di mia figlia- fece una lunga pausa poi spiazzo l'infermiera pronunciando una frase- la prenderò con me-
Dopo questo l'uomo si diresse verso la camera

Fine primo capitolo
Ditemi cosa ne pensate , ora è solo l'inizio. Il continuo ci sarà se avrò due recensioni <3