La Bambina che credeva nella Favola dell'Amore

“Voglio uscire dalla monotonia”

In poche parole aveva detto che fare l'amore con me era noioso, monotono.

Io sapevo che fare l'amore con la persona che si ama non diventava mai noioso... Sbagliavo.

Me l'aveva detto così, una mattina, per messaggio... lo aveva scritto con indifferenza, come se dall'altra parte del telefono ci fosse una persona priva di sentimenti, priva di emozioni, priva di reazioni...

E' stato come se, all'improvviso, mi si fosse annidato un macigno in petto, piombando violentemente sul mio cuore, schiacciandolo con forza.

Come si fa a dire alla persona che si ama che fare l'amore con lei è monotono?!

Mi ha ferito, da lui non mi sarei mai aspettata di sentire una cosa del genere.

Lui è stato il primo, come anche io sono stata la prima per lui... non so quante volte mi ha detto che mi amava alla follia, che voleva trascorrere tutta la sua vita con me....all'anniversario mi ha anche regalato un anello, chiedendomi in ginocchio, dopo aver fatto l'amore, di sposarlo, nonostante fossimo, e lo siamo ancora, molto giovani, ma... se si stesse annoiando di me? Se non gli bastassi più?

Ha detto di voler uscire dalla monotonia.... io quindi non sono abbastanza?

Fare l'amore con lui non è mai stato “monotono”... non ho mai pensato a posizioni in particolare o ad altre cose come quelle che si vedono nei film... ho solo pensato a dargli sempre tutto l'amore di cui ero capace, in quel momento che era solo nostro, ho sempre soltanto pensato a quanto fosse bello stare con lui, fare l'amore, coccolarci sotto le lenzuola per poi sprofondare nel sonno l'una tra le braccia dell'altro... non ho mai pensato che tutte queste cose potessero non bastargli.

Il sesso è sempre stato un argomento delicato, due persone si mettono a nudo, “letteralmente”, e si mostrano per ciò che sono, pronte a donarsi a vicenda, a fare l'atto di fiducia più grande di sempre.

Ora capisco che sono una bambina che crede ancora nelle favole, nel per sempre felici e contenti, nell'amore che va oltre il piacere fisico.

E ora, come prezzo per la mia stupida cecità, mi ritrovo a scrivere imbottita di calmanti, perché faceva troppo male la consapevolezza di non rendere felice la persona amata con l'atto d'amore più grande che possa esistere.