Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: koorime    05/03/2008    4 recensioni
Una persona è composta sia da parti sane che da cicatrici, ed è sempre bene tenerlo presente.(Lievissimo spoiler del 7° libro, di cui però non ho tenuto presente l'epilogo)
Genere: Generale, Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
So che aspettavate l

So che aspettavate l’aggiornamento di Le Mille e Una Potter, ma purtroppo il capitolo è ancora incompleto e temo non riuscirò a finirlo prima di un paio di giorni. Quindi ho pensato di postare questa shotina già pronta da un po’ a cui io tengo particolarmente, perché credo fermamente in ciò che dice Draco.

In più ho pensato che fosse più che adatto per festeggiare i22 anni di “cicatrici” che oggi compio, e per ringraziare tutte quelle persone che mi hanno aiutato a sanarle. Grazie mille a tutti.

Detto questo, buona lettura, Yu.

 

 

 

L’ARAZZO

 

Un sommesso mormorio, proveniente dal salotto, attirò l’attenzione del giovane padrone di casa, che era passato li davanti per puro caso.

Harry stava infatti attraversando il corridoio per dirigersi al piano superiore quando aveva sentito una voce sommessa uscire da quella porta chiusa. Incapace di contenere la sua curiosità, si accostò all’infisso, accovacciandosi, ed appoggiò l’orecchio sul freddo legno scuro.

Imprecò silenziosamente, non riuscendo a capire nulla di quello che stava succedendo al di là di quella porta…

-Se hai finito di spiarmi, entra e vieni a dare un’occhiata!-

Il monito lo fece sussultare visibilmente, e con titubanza si alzò ed aprì la porta. Rivolse un sorrisino mortificato all’altro facendo qualche passo nella sua direzione.

-Scusa, non volevo spiarti- mormorò grattandosi la testa imbarazzato per essere stato beccato tanto facilmente –Solo che  ti ho sentito mormorare… e mi sono incuriosito!-

Lo sbuffò divertito che ricevette in risposta lo fece ridacchiare di rimando, mentre si avvicinava ancora di qualche passo verso la figura elegante del giovane uomo di fronte a lui.

Draco Malfoy era li in piedi, bacchetta alla mano, e mormorava una specie di litania contro il vecchio Arazzo della famiglia Black.

Incuriosito Harry si avvicinò al suo bellissimo consorte e, abbracciandolo da dietro, chiese:

-Che stai facendo?-

L’altro non rispose subito, terminando prima di pronunciare l’incantesimo.

-Rimetto a posto le ultime cose…- allo sguardo perplesso del’altro Draco continuò – Guarda…-

Indicò lo stesso punto in cui anni prima Sirius aveva mostrato ad Harry quello che doveva essere il suo nome e che invece si presentava solo come una bruciatura, e che ora era perfettamente leggibile.

Harry sgranò gli occhi verdi, incapace di distogliere lo sguardo da quelle  lettere dorate, risalendo con la mano ad accarezzarle. Gli mancava Sirius, più di quanto dava a vedere…

Con un misto di gioia e tristezza all’altezza del cuore, vagò con lo sguardo sull’arazzo in cerca di altri “reietti”. Un sorriso spontaneo e malinconico affiorò sulle sue labbra quando trovò i nomi Andromeda Black e Ted Tonks, legati da un doppio filo d’oro, e quello di Ninfadora Tonks, seguito da quelli di Remus John Lupin e Ted Remus Lupin.

Stiro le labbra, mordendosele, sentendo gli occhi chiari pizzicargli a causa della commozione, della tristezza, e  strinse di più il corpo del compagno contro di se.

La mano di Draco si appoggiò alla sua, ancora ferma accanto al nome del suo figlioccio, e la guidò lungo l’altra linea genetica, fino a fermarsi su dieci nomi a lui più che familiari.

Completamente basito Harry rimirò la famiglia Weasley al completo, compresa Hermione ormai entrata e tutti i diritti in quella grande famiglia.

-Ma cosa… come…?-

Draco ridacchiò stringendosi tra le braccia dell’altro prima di rispondere

-C’è questo nuovo incantesimo di riparazione che funziona anche sulle fatture più forti e ripristina completamente ogni tipo di oggetto. È ancora in fase sperimentale, però ho voluto comunque fare una prova.-

-Perché?-

Il biondo parve soppesare le parole e quando parlò la sua voce era tranquilla.

-Perché una persona è composta sia da parti sane che da cicatrici, ed in questo Arazzo ci sono entrambi sia per me che per te…-

Harry spostò lo sguardo dal viso del marito all’albero genealogico di fronte a se, ripercorrendo la sua vita attraverso i nomi che vi trovava ricamati sopra. Su quel lembo di stoffa ingiallito c’erano le persone che amava e che lo avevano amato, quelle che lo avevano odiato, disprezzato, quelle che erano morte per lui e quelle che invece era perite cercando di ostacolarlo…

Vagò con gli occhi su tutti quei nomi che in un senso o nell’altro avevano significato qualcosa per lui, che lo avevano segnato, così come Draco. In fine si soffermò sui due nomi più in basso a destra.

Un piccolo sorriso affiorò sulle sue labbra contemplando il doppio filo aureo che legava i nomi di Draco Lucius Malfoy ed Harry James Potter, e si ritrovò a ringraziare mentalmente per tutte le loro cicatrici.

   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: koorime