"The surprise."  

Mattina, una dolce luce accarezza il mio viso. Apro gli occhi e mi guardo in giro, sono nella mia stanza o almeno nella stanza che Bieber ha scelto per me. I miei piedi toccano il pavimento di legno. Struscio i miei piedi fino al bagno e quando mi guardo allo specchio capisco tutto: ieri sera mi sono ubriaca e ho quasi fatto stesso con Bieber. Mi porto entrambe le mani sul viso e mi do schiaffi mentalmente. Even, cosa hai fatto?  Mi lavo la faccia e i ricordi maledetti cominciano a piantarsi in testa facendomi disegnare sul viso un sorriso da pervertita. Bieber ha i muscoli,Bieber bacia bene, Bieber accarezza da dio, Bieber .. oh dio..Even! Scendo le scale, tra due giorni sarà il natale e devo pensare ad un regalo per Bieber. Non posso uscire senza di lui e non potrò mai comprare qualcosa senza che lui se ne renda conto. Il dolce della nonna,posso fare quel dolce che mi ha detto gli manca. Era a forma di omino, come quello in Shrek. Prendo il mio cellulare e vado su internet a vedere se trovavo la ricetta. Bingo, c'è.
"Buongiorno.." sento una voce provenire dalle scale. Justin, è così sorridente e stranamente di buon umore. "Hey, oggi facciamo qualcosa?"
"Perché? Hai piani?" — mi guarda corrugando le sopracciglia.
"Mmh, non proprio."
"Pensavo di andare a fare la spesa." Perfetto Bieber, perfetto.
"Posso venire con te?"
"Certo, mm..non è che vuoi scappare?"
"Bieber.. non ti fidi di me?"
"Non hai mai voglia di stare con me."
"Le cose possono cambiare."
Lo vedo prendere le chiavi e farmi cenno di seguirlo fuori. Sorrido, ci era cascato. Ora devo solo farlo andar via dalla cucina per un po' di tempo.. dio aiutami.

Siamo dentro il supermercato, è molto piccolo. Justin ha il cappuccio della sua felpa sopra la testa e guarda a terra. Lo vedo sorridere sotto i baffi mentre spinge il carrello.
"Smettila di avere quella espressione sul viso."
"Quale espressione?" Fa il vago alzando le spalle.
"Quella come se vorresti rubare tutto qui." Lo sento ridere mentre metto due pacchi di farina nel carrello. "Farina?" — mi guarda alzando gli occhi su di me.
"No, è cocaina." Ride, prende l'iPhone dalla tasca e poi sento un scatto.
"Cosa fai?"
"Faccio una foto alla cocaina." Rido.
"Sei serio?"
 "Sì" — mi mostra la foto già pubblicata su instagram.
"Vieni qua."
"Non se ne parla. Non ho infezione di farmi una foto con te." — lo dico mentre metto un po' di zucchero dentro il carrello. Sento due braccia avvolgermi e il suo iPhone aperto sulla telecamera puntarmela davanti. Mi giro e infilo il viso dentro il suo petto nascondendomi. Lo sento sorridere e un click. Lo guardo e un altro click. Alzo gli occhi e un altro click.
"Basta!"
"È divertente." Mi guarda e lo guardo. Click. Alzo gli occhi al cielo.
"Sei insopportabile."
"Un bel compimento." Arriviamo al reparto dolci, Justin prende un po' di tutto e io sorrido.
"Sei peggio di un bambino." Mi ignora.
"Perché hai preso zucchero e farina e.. queste sono decorazioni per la torta?"
"Io non ho elencato le cose che hai preso tu, quindi smettila Bieber."
"Shhh... non chiamarmi così, inventa un soprannome."
"Drake?" — alzo gli occhi al cielo infastidita, ma devo stare al gioco non ho voglia di urla o di fan anche se questo posto sembra infettato solo da vecchietti.
"Si tesoro?" — alza la testa e mi sorride.
"I soldi" Mi porge i suoi soldi mentre mi sorride, ho voglia di prenderlo a schiaffi solo perché ha quel sorriso in faccia.
"Sono 24 dollari" - dice il tizio della cassa, gli porgo i soldi senza nemmeno guardarlo in faccia, Justin mette nelle buste la roba.
"Ecco qua il tuo scontrino e il mio numero." - mi ritrovo in mano con due fogli, uno di essi contenendo il suo numero. Alzo la teste e vedo dei capelli biondi  e due labbra sorridermi. Stiamo scherzando o cosa?
"È.." sento la voce di Justin cominciare a dire una stupidaggine.
"Libera.." dico verso il ragazzo, che annuisce felicemente. Ha gli occhi blu e i capelli biondi, sembra la versione maschile della Cyrus.
 "A presto spero." - e mi fa un saluto dolcissimo con la mano.
Usciamo.
Justin non mi ha più rivolto parola. Arriviamo a casa e comincio a mettere la roba apposto. Faccio il pranzo e chiamo Justin. Si siede senza guardarmi.
 "Arrabbiato?"
"No, solo pensavo che avessi gusti migliori."
"Scherzi vero? Era bello."
"Mm..certo."
"Oggi pomeriggio fai qualcosa?"
"Mm, si. Ho una cosa da fare e sto ritornando in una città vicina, ti serve qualcosa?"
"No, nulla."
"Tu fai qualcosa?" — mi chiede lui guardandomi, gli scappa un sorriso mentre mastica il cibo.
"Si.. circa."
"Ha a che fare com la farina?" Mi mordo il labbro cercando di essere seria, dio.. dimmi che non mi ha beccata.
"Perché?" Lo dico piano, con paura.
"Perché ne hai un po' sui capelli." 
Oh merda.. mi passo una mano tra i capelli e divento rossa pomodoro. "Facciamo qualcosa per natale?" - cambia i discorso e lui non sembrò accorgersene. Il suo sorriso non scomparse dalle labbra.
"Si, domani ti dovrò portar via perché arrivano alcune persone qui a sistemare la casa, ho invitato un po’ d’amici.” – si ferma per un momento e mi guarda — “..non ti da fastidio vero?”
Faccio di no con la testa. Sento Justin alzarsi e prendere le chiavi, infilarsi la giaccia di pelle e lasciarmi un ultimo sorriso prima che scopai fuori, chiudendosi la porta alle spalle. Conto fino a 60 e poi mi alzo andando in cucina, prendo il mio IPhone e comincio a vedere come si deve fare questa torta della nonna.