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Autore: NianDelena    30/08/2013    3 recensioni
Elena è una giovane studentessa di Mystic Falls e le sue migliori amiche sono Caroline e Bonnie.
Le considera come sorelle, perché la capiscono e l’ascoltano in ogni occasione e forse anche perché è figlia unica e sente il bisogno di non sentirsi sola. Proviene da una famiglia ricca e i genitori sono spesso severi con lei: invece di incoraggiarla riguardo alle sue scelte, spesso la criticano e la trattano da bambina.
Tutto cambia quando conosce Damon, un ragazzo parecchio misterioso e con un passato non bello. Ha 21 anni e fin dal primo momento sembra interessato a Elena.
La ragazza sa cos’ha fatto in passato e, anche se i genitori e le amiche lo disapprovano, lo vede di nascosto e se n’è innamora.
Dopo qualche mese, quando i genitori sono esasperati e temono che Damon possa condurre la loro figlia nella strada sbagliata, decidono di partire, perché sanno che infondo quello è l’unico modo per non farli più vedere.
Anche se ci sta male la ragazza parte, ma dopo qualche giorno scopre di essere incinta proprio di Damon.
-Cosa farà Elena ?Tornerà da Damon? Lo cercherà ?
Seguiteci e lo scopriremo insieme.
Spero davvero che questa Fan-Fiction vi piaccia.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bonnie Bennett, Caroline Forbes, Damon Salvatore, Elena Gilbert | Coppie: Damon/Elena
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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POV ELENA
Ancora non ci credevo: avevo quel foglio della verità in mano, ma non riuscivo a credere a ciò che leggevo.
Ero sconvolta, basita e anche un pò delusa da loro. Avevo quasi 18 anni e non mi avevano ancora detto nulla.
Ecco cos’era andato a fare Damon oggi. Probabilmente era stato lui a scoprire la verità, chissà come.. e poi era andato da mio padre per farsi spiegare la situazione e fargli dire tutta la verità. Più o meno era andata così.
-“Quando pensavate di dirmelo? Mai?”
Dissi praticamente in lacrime mentre lanciavo la cartella sul tavolo e mi alzavo per uscire.
-“No no aspetta….” Mia madre mi afferrò per il braccio “….Elena ti stiamo parlando. Siediti e calmati.”
-“Sedermi?” quasi le urlai contro per la rabbia. “voi incolpate sempre Damon. E’ un bugiardo, mi prende in giro, ma scommetto che è stato lui a convincervi a parlare e raccontarmi tutto.
-“E’ una questione delicata Elena. ..”intervenne mio padre “…pensi che per noi sia tutto facile? No non lo è affatto. Neanche noi eravamo pronti e il tuo ragazzo è un grande ficcanaso. Non doveva intromettersi.”
-“Vi ha minacciato?” Chiesi.
-“No no però ha detto che era giusto che tu sapessi e che se non te lo avremmo detto noi lo avrebbe fatto lui, perché non poteva mentirti.”
-“Pensi ancora che sia falso con me?” Chiesi allora. Lui sospirò e mi fece segno di sedermi.
-“Parliamo. Siediti e parliamo di noi e poi anche di lui se vuoi. Ma non sparire, dimostrami di essere veramente matura come dici Elena.”
Disse mio padre e io senza obbiettare annuì e tornai seduta. Non sapevo che dire o che fare.
Sapevo soltanto che le persone che avevo davanti, quelle che avevo sempre amato non erano i miei genitori naturali.
-“Elena ….” Disse mia madre “…tu lo sai che per noi eri e sarai sempre nostra figlia. Ti abbiamo cresciuto e voluto quindi non pensare che noi non teniamo a te. Se ti puniamo o ti sgridiamo è soltanto perché ti vogliamo bene e non vogliamo che tu commetta errori. Penso che ogni altro genitore lo farebbe.”
Disse mia madre mentre mi guardava negli occhi e in effetti, riflettendoci aveva ragione.
-“Però …è anche vero che forse siamo un pò troppo severi con te….”  Ammise mio padre, prendendo parte al discorso. “…A volte sembra che ci fidiamo poco di te, ma volevo assicurarti che non è così. Noi ci fidiamo molto di te Elena, vogliamo solo che tu non stia male.”
Io continuavo ad annuire e a guardarli in silenzio mentre loro si esprimevano.
-“Il fatto è che non mi date fiducia. Mai me ne avete data e io sono costretta a non fare le cose che voglio, oppure a nascondervi tutto e questo non mi piace. Forse vi ho deluso, soprattutto dopo la gravidanza lo so però …” mia madre m’interruppe subito.
-“E’ questo che pensi?” Io annuì “No Elena non ci hai delusi. Sul serio. Forse siamo stati noi ad essere parecchio duri sia con te che con Damon.”
La fissai con occhi lucidi. Ero sul punto di piangere.
-“E figlia mia …” disse mio padre “…puoi stare con lui. Non è il tipo di ragazzo che preferisco però non t’impedirò più di stare con lui. Voglio soltanto che tu stia attenta.”
Non credevo alle mie orecchie. Perchè d’un tratto tutto quello per cui avevo lottato a loro stava bene? Era di Damon che parlavamo. Mio padre lo aveva sempre odiato e ora mi permetteva di stare con lui? Perché?
-“Nono aspettate.” Dissi subito e li guardai “fate i buoni con me perché avete paura che io vi odi? E’ questo il piano? Quanto durerà?”
-“No Elena. Ho sbagliato. Tutti lo fanno ti sto solo dicendo quello che penso.”
-“Tu lo hai sempre odiato papà!  Non venirmi a dire che adesso accetti che lui sia il mio ragazzo perché è da un anno che cerco di farti capire che è cambiato. E’ per l’adozione? Perché ora ti comporti così con me?”
-“Elena non ho detto che mi piace. Non mi piace ma puoi benissimo vederlo e no, non è per l’adozione. Come ti ho detto questa cosa era difficile anche per noi. Non dovevi essere solo pronta tu a ricevere la notizia, ma anche noi dovevamo essere pronti a dirtela. Questo è il momento giusto. Smettila di accusarmi per una volta e credi alle mie parole.”
Disse un pò scocciato e si alzò.
-“Ehy dove vai?” chiesi subito.
-“Sono in ritardo Elena. Il lavoro mi aspetta. “ Mi sorrise “…credi soltanto alle mie parole ok?”
-“Ma aspetta…chi è mio padre? O mia madre?”
Lui si bloccò e fissò mia madre per un attimo .
-“Possiamo parlarne un’altra volta Elena?”  Disse lei. “Hai saputo già una cosa importante.  Per quella c’è ancora il tempo. Tanto fidati…tuo padre non è quello che ti aspetti.”
Avevo solo bisogno di sapere tutta la verità, non potevo attendere. Ma alle sue parole annuì e sospirai.
-“Posso farlo venire qui? Ho bisogno di parlare con qualcuno. Può dormire con me stanotte?”
Chiesi guardandolo e mio padre anche se insicuro annuì.
-“Dormire” mi disse e andò a salutare mia madre con un tenero bacio sulle labbra, poi passò a me e mi abbracciò d’istinto. Quasi scoppiavo a piangere, ma no. Non dovevo farlo. Io dovevo essere forte.
-“Ricorda che ti voglio bene Elena.” Mi baciò sulla guancia. “e ricorda anche un’altra cosa: Dormire.”
Io ridacchiai d’istinto e lo lasciai andare. Salutai mia madre e poi mi chiusi in camera.
Quelle lacrime che trattenevo da ormai troppo tempo,  iniziarono a scendere. Presi il cellulare e chiamai Damon. Al secondo squillo lui rispose, sicuramente lo aveva in mano.
-“Elena? Tutto bene?”
-“Si Damon..” cercai di parlare come sempre. Non volevo che si preoccupasse. “Puoi venire da me stasera? Ho bisogno di te.”
-“Si si certo Elena. Arrivo tra qualche minuto.”
Subito attaccò e io posai il cellulare sul letto, poi mi asciugai le lacrime.
E ora cos’avrei fatto? Sarebbe cambiato qualcosa tra me e i miei genitori? Li avrei sempre considerati tali?
Pochi minuti dopo Damon entrò dalla finestra. Puntuale come sempre. Io mi voltai e subito andai ad abbracciarlo forte.
-“Potevi bussare, mamma sa che sei qui.” Gli sorrisi, lui mi guardò un pò sorpreso.
“-Ah ..e anche papà?” Io annuì e lui mi baciò dolcemente.
-“Su dai smettila di piangere Elena. “ mi asciugò le lacrime e io annuì.
-“E ma ora come faccio? Cioè loro …non sono mi miei veri genitori.”
-“E quindi? E’ un vero genitore chi ti cresce e ti ama, non chi ti abbandona. Loro sono i tuoi genitori.”
-“Si ma all’improvviso tutto gli va bene. Mi fanno anche stare con te adesso.”
-“Davvero? …”disse lui “…quindi non devo più entrare dalla finestra e nascondermi?” continuò lui ridacchiando e io in risposta gli diedi un piccolo colpetto sul petto.
-“Smettila di scherzare Damon. Sul serio. E se lo fanno solo perché io ho scoperto che non solo una loro figlia? Per non perdermi?”
-“Elenaa.” Disse Damon e mi zitti mettendomi 3 dita davanti alla bocca. “Guarda. Se tuo padre ti ha detto una cosa del genere è sincero credimi. Non devi assolutamente pensare a questo. Saranno sempre sinceri con te. “
Mi prese per mano e mi accompagno piano piano sul letto. Mi adagiai piano piano sul suo corpo e lo abbracciai forte.
-“Come lo hai scoperto ?” gli chiesi curiosa.
-“Un mio amico me lo ha confessato e poi oggi sono andato da tuo padre. Volevo che fosse lui a farlo e non io. Ma se non lo avesse fatto allora io ti avrei detto tutto, perché voglio essere sincero con te.”
Annuii e lo strinsi più forte.
-“Sai chi sono i miei veri genitori?”
-“No …” disse subito lui “…tuo padre non te lo ha detto?”
-“No, ha detto per ora no.”
-“Dagli un pò di tempo. Te lo dirà quando sarà il momento.”
Mi accarezzò dolcemente la guancia e io sorrisi.
Avevo smesso di piangere senza accorgermene. Damon aveva ragione, Grayson e Miranda erano i miei genitori, non sarebbe cambiato nulla tra me e loro. L’unica differenza era che adesso sapevo tutta la verità, o quasi. Mi avevano cresciuto per 17 anni quindi adesso non potevo far  finta che non me ne importasse nulla. Volevo bene a entrambi, anche se a volte mi facevano arrabbiare.  Piangere adesso non serviva a niente.
-“Tu dov’eri?” chiesi a Damon guardandolo.
-“Al grill, con Rick. Stavamo bevendo qualcosa e io aspettavo la tua chiamata.”
-“Sapevi che ti avrei chiamata?” chiesi sorridendo.
-“Certo che lo avresti fatto. Me lo avevi detto e poi anche se non mi avresti detto nulla avresti chiamato lo stesso.”
-“Si già..” lo baciai “..domani  credo che andrò da Bonnie e Caroline se per te va bene. Devo parlare con loro di questa cosa.”
-“Si certo che mi va bene. Se vuoi ti accompagno anche.”
Io annuì e lo baciai dolcemente.
-“La porta è chiusa a chiave?”
Mi chiese Damon sorridendomi malizioso e io annuì. Lui subito di mise su di me e mi diedi tanti bacini sulla guancia. Sapevo cosa stava per fare quindi lo bloccai.
-“Ehy ehy Damon …. C’è mia madre di là.”
-“Quindi dobbiamo essere silenziosi.”
Disse sorridendo e mi bacio ancora, solo con più passione e iniziò a sfilarmi il vestito. Come potevo dire di no ad un uomo così ?
Non resistendo mi lasciai trasportare dai suoi baci e le sue carezze.


L'ANGOLO DELL'AUTRICE.
Come al solito ringrazio tutti quelli che seguono e recensiscono la mia storia sia quì che su facebook.
Spero di non farvi aspettare troppo per il nuovo capitolo. <3
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Vorrei creditare la pagina: DebsGrαphic.ϟ (psd) per l'immagine;
E se volete fare un salto nella mia pagina facebook, eccola qui:
HIC ET NUNC. ϟ (la storia potete trovarla anche lì;)
Ancora grazie mille a tutti e spero di non annoiarvi molto con questo capitolo. :)
 
   
 
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