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Autore: miss dark    05/03/2008    2 recensioni
Una ragazza innamorata del suo migliore amico.
Lui non ricambia, non subito.
Potranno mai avere una storia, o entrerà qualcun altro nella loro vita?
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mai Più Noi-Capitolo 10

CAPITOLO 10

Daniele era impalato davanti alla vetrina del negozio di videogiochi, il suo preferito. Accanto a lui c’era Federico. Erano rimasti incantati dalla novità del mese: Principe di Persia III.

- Certo che la grafica è una bellezza!

Dei maxi schermi proiettavano alcune immagini del demo del videogioco che per mesi li aveva fatti sognare e che finalmente era uscito, ma costava troppo per le loro tasche, riempite solo dalle misere paghette.

- Direi che è pure più bella di Mariangela!

Daniele si voltò verso l’amico. Quella battuta se la poteva anche evitare, vista la buca di qualche giorno prima.

- Dopo quello che mi ha fatto, direi che è almeno sette volte migliore di lei.

I due non distolsero lo sguardo dallo schermo, ma la loro attenzione fu attirata dalla voce cristallina di una commessa che parlava all’altoparlante.

- A TUTTI COLORO CHE ANCORA NON LO SANNO: SI INFORMA CHE QUESTO POMERIGGIO DALL ORE 15.30 ALLE ORE 18.00 SI SVOLGERA’ IL TORNEO DI GIOCHI PER LA PLAY-STATION. IL VINCITORE SI AGGIUDICHERA’, COME PREMIO, IL VIDEOGIOCO “NOVITA’ DEL MESE”. TUTTI COLORO CHE SI VOGLIONO ISCRIVERE, SONO ATTESI ALLE CASSE, ENTRO LE ORE 15.00.

I due ragazzi si guardarono a vicenda e si fiondarono verso le casse, illuminati dalla stessa, pazza idea.

-*-*-

Giulia si svegliò. Sara dormiva ancora, la sera prima aveva pianto troppo.

Si alzò. Si diresse verso la cucina. Passando davanti alla camera da letto dei genitori, si accertò che fossero tornati a casa dalla festa della sera prima.

- Giulia, cosa ci fai tu qui?

La mamma di Sara, Caterina, era seduta su uno degli sgabelli della cucina, sorseggiando una tazza di caffé amaro, come piaceva a lei.

- Sono venuta ieri sera, a Sara serviva una spalla su cui piangere.

La donna la guardò perplessa, magari ancora un po’ ubriaca per la sbronza della sera prima, e fece cenno di sì con la testa.

Giulia prese il suo bicchiere d’acqua e tornò in camera da letto.

- Che ore sono?

Sara si era svegliata e ora era seduta sul letto a gambe incrociate, come era suo solito fare appena si svegliava.

- Le dieci e mezzo. Ti farà piacere sapere che tua madre e tuo padre sono tornati ieri sera tardi, che tua mamma è ancora mezza ubriaca e che sanno che sono qui.

- Certo.

- Beh...

Giulia squadrò Sara dalla testa ai piedi.

- Anche tu sembri sufficientemente ubriaca!

L’amica non rise, non perché non avesse capito la battuta o perché non l’avesse trovata divertente, perché non aveva la forza di parlare, figuriamoci di ridere.

- Vuoi che ti prepari la colazione?

Giulia era tornata seria, capendo la gravità della situazione in cui era piombata la ragazza che le dava la schiena.

-Veramente non me la sento proprio di mangiare.

- Devi, altrimenti come credi di andare avanti?

- Non me la sento, non mi forzare, per favore.

- Non devi rovinarti la vita per il primo stronzo che capita! È un consiglio saggio, me l’ha detto un’amica e ora io sto molto meglio.

Non era vero. Stava male proprio come stava male prima che lei glielo dicesse, ma poteva servire per tirare un po’ su Sara.

- Senti, ti ringrazio per tutto quello che hai fatto per me, ma ora vattene, non mi servi più, ok? Lasciami in pace!

- Davvero, vuoi che me ne vada?

- Non sono scema, quello che dico lo penso! Vattene via!

- Secondo me hai bisogno ancora di una mano....da un’amica.

Giulia mostrò il più grande sorriso che in quel momento potesse mostrare.

- Te ne stai andando, stronza?

Il sorriso di Giulia si spense, ma lei non mollava.

- Sara, non mi parlare così, io sono tua amica, non te la prendere con me se ce l’hai con Michele.

Sara prese fiato, si stava preparando ad urlare come non aveva mai fatto.

- Vattene via! Io non ho bisogno del tuo aiuto, né ora, né mai! Io non ti voglio più vedere, mai più. È tutta colpa tua. Se io avessi trascorso più tempo con lui, ora non mi avrebbe mollata. Io, invece, ho messo prima te e ora ho perso il più importante dei due!

- Non ti preoccupare, rimediamo subito. Facciamo che li hai persi tutti e due!

Giulia si voltò ed uscì dalla camera sbattendo la porta con forza.

Anche quello era un addio.

-*-*-

- Nome, cognome, data di nascita, indirizzo e telefono. Consegnatelo al banchetto là in fondo e buona fortuna. Avanti il prossimo.

La commessa annoiata aveva sventolato quell’iscrizione per venti minuti, spiegando loro le regole del gioco, ora glielo aveva consegnato insieme ad una penna e aveva chiamato il prossimo cliente della fila.

- Beh, chi dei due partecipa?

Federico era in piedi, davanti a Daniele.

- Tu sei molto migliore di me, avresti maggiori possibilità di vincere.

- Ok.

Il ragazzo iniziò a compilare il foglio.

- Sai..., l’ultima volta che sono venuto da Fnac ci sono venuto con...

- ... Giulia!

Federico non aveva distolto lo sguardo dall’iscrizione, ma aveva intuito quello che l’amico stava per dire.

- Ultimamente non fai che parlare di lei, è successo qualcosa? Intendo oltre quello che ti ha detto la settimana scorsa.

- No, è che mi manca da morire! Io non ce la faccio a stare senza di lei! È troppo importante per me!

Una punta di dolore albergava nella voce di Daniele.

- Pare che per lei non sia la stessa cosa.

Affermò calmo Federico, che nel mentre aveva terminato di compilare.

- Insomma, è lei che ti ha detto “addio”, vero?

- Certo, che sono scemo?

- No, mai pensato!

Il ragazzo voleva cambiare discorso e sapeva su cosa vertere.

- Allora....

I due ragazzi si diressero verso il banchetto che la commessa gli aveva indicato poco prima.

- ... con Mariangela, novità?

- Quella lì...figuriamoci se mi richiamava, sono stato io stupido a credere che lo avrebbe fatto.

- Quindi sia io che te, ora siamo sulla piazza?

- Sì, dove vuoi andare a parare?

- Stasera, io e te, andiamo in discoteca!

- Se vinciamo, e se perdiamo?

- Sempre in discoteca! Dobbiamo o no trovarci un’altra ragazza?

- Dobbiamo…

Daniele guardò l’orologio.

- Spicciati, sono le tre e venticinque.

Federico e Daniele presero posto in una grande sala, al piano inferiore, piena di ragazzi, ma anche di qualche adulto, pronti a sfidarsi in quella gara virtuale.

___________________________________________________

Capitolo 10, fatto!

ce l'ho fatta, sono riuscita a pubblicare....in effetti, avevo qualche timore a pubblicare questo capitolo, il litigio tra due amiche, è una delle cose più brutte che ti possono capitare...ti ritrovi sola a dover affrontare tutto il mondo che, piano piano, ti senti cadere addosso.

nooooooooooooooooooooooooooo, non voglio che sara e giulia litighino...ops...le ho fatte litigare proprio io....ma la tetazione era troppa, farle litigare mi solleticava la mente, e, così, l'ho fatto...

adesso che cosa aspetterà tutti i nostri protagonisti, ma, soprattuto, come reagirà giulia, trovandosi tutta sola? Sprofonderà in una depressione ancora più profonda della precedente, o riuscirà reagire e ad uscire dal tunnel?????????

Se lo volete sapere, non vi resta che leggere il seguito, e pregare nelle vostre piccole camerette, mentre leggete il prossimo capitolo, o quello dopo ancora, o ancora e ancora....come sono sadica.....ahahahahahaahahahahahahahahahahahahahahah

Continuate a scrivermi i vostri personaggi preferiti è molto rilevante per il finale della storia, direi di vitale importanza!!!!!!!

Piccola informazione di servizio: io e lady vampire abbiamo indetto un concorso nel forum.....riguarda il tema: Uchihacest....per chiunque sia interessato, si affretti ad informarsi ed iscriversi, perchè le iscrizioni terminano il 10 marzo.....

RINGRAZIAMENTI

Lady vampire: iniziamo con: IO E TE NON LITIGHEREMO MAI, ASSOLUTAMENTE MAI!!!!!!!

ora che abbiamo chiarito questo piccolo punto, possiamo andare avanti col ringrazamento....sono felice che tu sia felice che tu sei bionda, sono triste che tu sei triste che ti sei lasciata col tipo e sono arrabbiata perchè sei arrabbiata perchè il tuo ragazzo ti ha mollata per la p*****a della scuola.....in sintesi, sono felice che la storia ti prenda come prende me quando scrivo...bacione

Akami: triste anche questo, lo so, ma ti chiedo ancora pochissima pazienza e poi si comincerà a ridere e a essere felici, giuro.....grazie per i complimenti....

Linasyan: grazie, grazie e ancora mille grazie, sei sempre molto gentile con me, grazie.......

Somoody: credo che se conoscessi colui che mi ha ispirato per questa ff, la persona per cui ho pianto intere notti e infini giorni, saresti della stessa idea, perchè è la perona più simpatica che io abbia mai consciuto.....abbiamo fatto pace, è per questo che sono così ottimista.....comunque quando si mette d'impegno, è veramente odioso, non gli perdonerò mai quello che mi ha fatto, sono stata troppo male per lui, ed è per questo che non tornerò più ad amarlo.....basta.....stop, la finisco di annoiarti con la mia vita, comunque tantissimi grazie....

Un bacio a tutti voi, recensitori e lettori,

alla prossima,

la vostra superaffezionata

Miss dark

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