"Dannazione." urlò Liam, tirando un pugno alla porta della sua camera d'albergo. "L'ha fatto davvero." ripeteva in continuazione nella sua testa, portandosi le mani sul viso. Le lacrime iniziarono a rigargli il volto e lui era talmente arrabbiato che quasi non se ne accorse. Lacrime piene di odio, tristezza, terrore, paura e amore. Entrò Zayn e in quel momento gli si spezzò il cuore, vedere la persona che amava ridotto in quel modo lo distruggeva completamente. Liam era rannicchiato sul letto, con le ginocchia tirate su e le mani sul viso. Zayn lo guardò e involontariamente iniziò a piangere, si poggiò accanto a lui sul letto e gli accarezzò il viso con il pollice. 
"Liam.." sussurrò con la voce tremante. 
"Che vuoi?" rispose lui arrabbiato, girandosi dall'altra parte. 
"Mi dispiace, Lee." questa frase e poi pianse, pianse tantissimo, però in silenzio, senza farsi sentire. 
A quel punto Liam sbottò e gli puntò il dito contro, alzandosi in piedi. 

"Ti dispiace. Certo che ti dispiace, stai per sposare un'altra, ma ti dispiace, vero?" rise istericamente, passandosi le mani sugli occhi. "Quante cazzate che mi hai detto in questi tre anni, quante. 'Io ti amo, io voglio sposarti, io voglio te.' Cazzate Zayn! Cazzate." alzò la voce, soffermandosi a guardare Zayn, che era bello anche con gli occhi gonfi e i capelli scombinati. "Mi hai distrutto, Zayn. Completamente. E avanti, ora ripetimi che non è colpa tua e che tu mi ami." abbassò poi la testa, tirando su col naso. "L'avessero chiesto a me non l'avrei fatto nemmeno sotto tortura. Perché vedere te stare male è una cosa che mi uccide. Ma a quanto pare a te non importa." urlò con tutto il fiato che aveva in corpo, prima di girarsi e tirare un calcio al comodino.
Incrociò le braccia al petto, girandosi di schiena e Zayn gli si avvicinò, abbracciandolo da dietro e stringendolo forte, con quanta più forza quel corpo gracile e mingherlino gli permetteva. Si mise di fronte a lui, lo guardò negli occhi un secondo. Occhi gonfi, occhi rossi, occhi luicidi. Poggiò lo fronte sulla sua, accarezzandogli la guancia con la mano. 
'' Ti amo davvero, Lee.'' fece uscire una lamento dalla sua bocca, prima di baciarlo con delicatezza, come avesse paura di romperlo. ''Ti amo davvero.'' sussurrò sulle sue labbra.