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Autore: Altair13Sirio    30/08/2013    1 recensioni
Seguito di "Assassin's Creed: Rebirth".
"Cara sorella, ho delle notizie per te, e forse non ti piaceranno… Ho tradito i Templari. Sono diventata un’Assassina. La notizia potrebbe arrivare a Costantinopoli da un giorno all’altro, ed è per questo che ti scrivo: devi scappare, altrimenti potrebbero usarti come ostaggio, e addirittura ucciderti! Conosci bene i Templari, e sai che lo farebbero. Non pensare che avranno compassione per te; non pensare che chi chiamavi amici o Fratelli non ti faranno nulla! Scappa! Non farti notare da nessuno, e nasconditi. Presto verremo a portarti via, e torneremo a casa.
Spero di rivederti presto.
Tua sorella Fiora"
Un Templare che è diventato un Assassino, un Assassino che è diventato un Templare, due sorelle da salvare, un'amica venuta in aiuto, un Maestro Assassino e il suo apprendista, uno strano e loquace medico e un monaco che vuole vendicarsi.
Un viaggio fatto per finire ciò che avevano cominciato. Ma saranno all'altezza delle prove che li attendono?
E un'ombra del passato tornerà indietro, ma quali saranno i suoi piani?
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Il Lupo, Leonardo da Vinci, Yusuf Tazim
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Assassin's Creed: The Rebirth'
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Image and video hosting by TinyPic << Che stai facendo? >> Chiese l’uomo. Fabiola era intenta a raccogliere le sue cose. Non gli rispose. << Perché raccogli tutti i tuoi vestiti, le tue cose? >> Fabiola guardò amareggiata una lettera poggiata lì vicino.
<< E’ quella lettera? Cosa dice? >> Chiese l’uomo. Lei rimase in silenzio. << Fabiola, dimmelo! Se sei nei guai posso aiutarti! >> Fabiola lo guardò negli occhi. << Se te lo dicessi, mi uccideresti… >> Vali guardò la lettera. La prese e la lesse.
 
Cara sorella, ho delle notizie per te, e forse non ti piaceranno… Ho tradito i Templari. Sono dievntata un’Assassina. La notizia potrebbe arrivare a Costantinopoli da un giorno all’altro, ed è per questo che ti scrivo: devi scappare, altrimenti potrebbero usarti come ostaggio, e addirittura ucciderti! Conosci bene i Templari, e sai che lo farebbero. Non pensare che avranno compassione per te; non pensare che chi chiamavi amici o Fratelli non ti faranno nulla! Scappa! Non farti notare da nessuno, e nasconditi. Presto verremo a portarti via, e torneremo a casa.
Spero di rivederti presto.
Tua sorella Fiora 
 
Vali alzò lo sguardo verso Fabiola e la osservò amareggiato. Lei lo fissava implorante.
<< Vali, mi sono sempre potuta fidare di te, per favore… >> Cominciò.
<< Ti aiuterò… >> Disse lui.
<< Come? >> Chiese la donna. Il Templare allargò le braccia. << Tu ti sei sempre fidata di me, ma io non ho mai ricambiato la tua fiducia. >> << Ma… Tuo figlio… >> Vali allungò una mano. << Tornerò a prenderlo. >> Le sorrise. Fabiola sapeva di potersi fidare di lui, ma non sapeva cosa avrebbe potuto fare… Finì di raccogliere le sue cose e uscirono dalla stanza.
Mentre camminavano, il Guardiano li incontrò, e gli disse che stava cercando proprio Fabiola. Loro lo seguirono.
<< Cosa è successo? >> Chiese Fabiola temendo di essere stata scoperta.
<< E’ arrivato un Fratello da Roma. >> Rispose il Templare. << Dice di voler parlare con te… >>
Fabiola deglutì. Sapeva che era stato mandato per ucciderla. Lanciò uno sguardo preoccupato a Vali, che sospirò. Camminavano dietro al Guardiano, quindi fu semplice colpirlo. Lo colpì alla nuca e scappò nella direzione opposta. Il Templare gridò, chiamando gli altri Templari. Cominciarono a inseguirli l’Avanguardia, il Visir e il Campione. Vali strappò delle tende da una finestra, le agganciò a una sporgenza sul muro, ruppe i vetri con un calcio e spinse Fabiola fuori dalla finestra, facendola aggrappare alla tenda. Estrasse poi la sua katara e scattò col polso. La sua vecchia lama celata funzionava come un tempo… Schivò a destra l’accetta del Campione e attaccò con la lama celata, ma il Visir spinse via la lama con la sua spada. L’avanguardia attaccò Vali, ferendolo al piede destro. Lui urlò. La spinse via con un calcio, diede uno sguardo fuori dalla finestra, dove vide la Cortigiana che lo aspettava in mezzo alla strada. Tagliò la tenda e si lanciò dalla finestra. In mezzo alla strada passava un carro contenente del fieno da dare ai cavalli di qualche stalla. Vali ci cadde dentro e ne uscì, spaventando l’uomo che lo trasportava. Fabiola lo raggiunse e scapparono assieme.
I tre Templari li osservavano allontanarsi.
<< Che cosa voleva il Fratello? >> Chiese il Visir al Guardiano, che li aveva raggiunti.
<< Diceva che Fabiola Cavazza doveva morire! >> Disse.
Il Campione si voltò imprecando. << Porca troia!!! Ce la faranno pagare, per averli fatti scappare! >>
Una voce dal fondo del corridoio parlò rassicurandoli. << No fratelli, perché ci si può aspettare di tutto da un Assassino. >> Il Diacono e un monaco incappucciato li guardavano sorridenti.
<< Credo che sarebbe meglio se ci spiegassi tutto per bene… >> Disse l’Avanguardia rivolta al monaco. Quello sorrise e si tolse il cappuccio.
<< Hai ragione, Sorella. >> Disse. Il monaco era pelato e aveva una grande cicatrice sul lato destro del viso, che andava dalla mascella fino alla fronte, e passava attraverso l’occhio destro, cieco di colore azzurro velato, trasparente.

 
   
 
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