Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: saechan    30/08/2013    3 recensioni
Il seguito di "Liti d'amore" Kurt e Blaine dopo aver avuto un rapporto contrastante si sono messi finalmente insieme e posso affrontare la Nyada come coppia.
Ma niente è come sembra. L'amore può superare tutte le difficoltà?
Vecchi e nuovi amici incroceranno il loro cammino verso la fama di Broadway.
Kurt e Blaine riusciranno a sopportare l'operato del gruppo Pro-Klaine?
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Adam Crawford, Blaine Anderson, Kurt Hummel, Warblers/Usignoli, Wesley Montgomery | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Quella sera Kurt si rifugiò in casa di Blaine, erano nel mezzo di una discussione.

“Io lo trovo fantastico.”

“Si come no. L'hai visto come mi ha guardato? A stile ..Hei idiota perché sei qui..

“Ma dai sono certo che non aveva questo significato.”

“Si invece, è uno stupido inglese spocchioso. In fondo che cosa avrà fatto mai questo scienziato, ha fatto pipiripi toccando due tasti, sono buoni tutti.”

“In verità un genio della musica, quasi hai stessi livelli di Mozart. Ha iniziato a suonare che aveva a malapena 6 anni. Ha 10 oltre al pianoforte, sapeva suonare perfettamente il violino e la chitarra. Alle medie ha composto la sua prima canzone, è stata sentita per caso da un discografico che gliela pagata a peso d'oro. Canzone che è stata nel Hite Parade per quasi due mesi.

Molti artisti di fama internazionale l'hanno pregato di suonare con lui o di avere una sua canzone. Anche con Lady Gaga. Hanno collaborato per un

po'. Ha l'orecchio assoluto.”

Cavolo pensò Kurt.

“Dovremmo essere onorati che lui ci dedichi un po' del suo prezioso tempo. So che posso imparare tante cose da lui.”

“Uffà sono stanco di sentire parlare di Adam, non possiamo parlare di noi?” disse Kurt facendo due moine.

Blaine resistette non saltandogli a dosso. “E no signorino, stasera non mi sedurrai. Sei venuto per la storia della chitarra. Prendi e vediamo come vai.”

Il moro gli fece un esempio pratico cantando Perfect.

Era la loro canzone, se la cantavano in diversi occasioni.

Quando erano felici, e volevano festeggiare, quando erano tristi e si coccolavano a vicenda.

Kurt era giù di morale quindi era l'occasione ottima.

 

 

 

Made a wrong turn
Once or Twice
Dug my way out
Blood and fire


 

 

Kurt rimase lì seduto per terra ad ascoltarlo.

Era bellissimo.

Alla fine del testo e un dolce sorriso porse lo strumento al soprano.
 

 

Mistaken
Always second guessing
Underestimated
Looking I'm still around

Pretty pretty please
Don't you ever ever feel
Like you're less then
Fuckin'perfect
Pretty pretty please
If you ever ever feel
Like you're nothing
You're fuckin' perfect to me

 

 

 

 

Effettivamente il ragazzo era molto ottimista perché non sapeva cosa andava incontro.

All'inizio Kurt lo teneva come se avesse avuto un mitra in mano, buono per le scene del Padrino... ma no per suonare.

Blaine a quella scena rimase perplesso.

Allora cercò di fargli vedere come doveva stare.

“No Kurt, devi stare così...”

 

Anche il secondo tentativo non andò a buon fine, sembrava che tenesse una trave di legno.

 

“Aspetto ti faccio vedere- il moro fece alzare il ragazzo e dopo lo fece sedere sulle sue ginocchia.- Ecco così” gli posizionò le dita e piano piano facendogli vedere gli accordi.

 

Kurt era arrossito in maniera incalcolabile.

Non stava ascoltando le parole di Blaine, ma sentiva il suo cuore battere all'impazzata e il dolce soffio che veniva dalla bocca del suo ragazzo direttamente sul suo orecchio.

Poteva esistere qualcosa di più eccitante?

 

Purtroppo Blaine non era dello stesso avviso, lui continuava imperterrito la lezione.

 

Il soprano sotto la guida del suo bel maestro riusci a suonare quasi

tutta la canzone.

Il riccio era felice, lui e il soprano avevano molte cose in comune, ma no la musica, quella no.

E Blaine sperava di avvicinarsi anche lì.

Forse perché la musica era stato la sua salvezza, quando suo padre l'aveva rifiutato lui si era appoggiato ad essa.

Era l'unico legame con il fratello, infatti era stato lui il suo primo maestro.

Poi aveva conquistato i suoi ex, facendogli serenate dal vivo.

Ma Kurt era diverso.

Voleva avere un vero rapporto con lui.

Ed era successo.

Preso dell'enfasi dell'emozioni si baciarono.

Con un tenero sorriso disse “Sei pronto Tesoro?”

“Lo sono sempre con te lo sai.”

I due ragazzi si baciarono ancora e ancora.

Sembravano che non avessero abbastanza.

Quella notte si tennero stretti.

 

 

 

Il giorno dopo Kurt aveva lezione con Adam, ed era abbastanza fiducioso, in fondo le prove con Blaine erano andate benissimo, che cosa c'era di complicato.

 

Purtroppo Kurt non tenne conto del fattore ambiente, nella sala della musica della Nyada non c'era il suo tenero e dolce fidanzato che gli sussurrava parole d'amore ma un gelido bastardo che aveva la dolcezza di uno yogurt andato a male.

“Allora Hummel vogliamo iniziare? Non mi va di perdere tempo.”

“Si si subito.”

“Allora vediamo che cosa sai fare.”

“Ho preparato Perfect di Pink”

 

Il ragazzo iniziò a suonare ma era uno strazio, una tortura per l'orecchi.

Adam cercava di stare calmo ma era difficile, mando un messaggio.

 

Dopo pochi minuti un ragazzo venne con una tazza e una teiera.

Kurt si fermo a quella vista.

L'insegnante non disse nulla si verso l'acqua calda e mise in infusione una bustina di tè.

Rimase cinque minuti e beve il liquido fumante.

Dopo questo lungo sorso sembra più tranquillo.

Il ragazzo vedendo quella scena pensava che stesse male.

“Si sente male? Ha bisogno di qualcosa?”

“E' un tè calmante, lo bevo quando qualcosa mi disturba.”

Kurt rimase zitto.

Dopo un altro sorso riniziò a parlare.

“Allora Hummel la chitarra non è la zappa, tu stai facendo musica e non zappare un pezzo di terra. La musica e amore e passione, ma tu non ce l'hai. Ma mi hanno detto di essere più permissivo, e visto che la tua prima volta farò finta di non aver sentito.”

 

Il ragazzo non sapeva se era più arrabbiato o indignato.

Come poteva parlargli in quel modo.

 

L'uomo dopo aver finito il tè inizio le basi per suonare.

Per ora il giovane allievo non poteva suonare lo strumento, doveva esercitarsi sulle note e su come si dovevano mettere le dita.

Era così adirato non sapeva se spaccargli la chitarra in testa.

Alla fine della “lezione” non portò buone notizie.

“Avevo pensato di fare due lezioni pratiche agli studenti. Ma per te farò un'eccezione, ci vedremo più volte a settimana, poi ci metteremo d'accordo.”

“E se io avessi da fare?” protesto Kurt.

“Rimandi, il mio tempo è prezioso, non posso sprecarlo. Dovresti ringraziarmi per questa opportunità. Anzi dammi il tuo numero.”

“E perché?”

“Per avvertirti quando sono libero, non dirmi che non ce l'hai. Usi il piccione viaggiatore?” disse con il suo tono ironico.

“Certo che ce l'ho, solo che io il fine settimana lavoro in una caffetteria.”

L'umo rimase un po' spiazzato. Ma ormai si era fatto un'idea di lui.

E non l'avrebbe cambiata così facilmente.

 

“Va bene sarò magnanimo. Allora abbiamo finito. Puoi andare, mi hai fatto già perdere tempo.”

 

A quelle parole Kurt era fuori di se, avrebbe voluto ucciderlo.

Fuori dalla Nyada c'era Blaine che l'aspettava, era curioso di vedere com'era andata, era sicuro che l'avrebbe messo nell'altro gruppo.

Ma visto la sua reazione, capì che era andato male.

 

Cercò di coccolarlo, di essere dolcissimo ma non ci riuscì.

L'umore di Kurt non migliorava, la cosa peggiorò quando scappò detta una frase.

“Domani inizia la mia lezione con Adam, sia io che Rachel non vediamo l'ora.”

Non l'avesse mai detto.

Il soprano scattò come una molla.

“Adam... Adam.. sempre Adam possibile parliamo solo ed esclusivamente di lui. Sembra che la nostra storia sia diventata una storia a tre. Se è così importante esci con lui.”

 

Scappò via, Blaine cercò di fermarlo ma sapeva quando era così era meglio lasciarlo perdere.

 

 

Il giorno successivo il moro provo a parlare con il suo ragazzo ma quest'ultimo si rifiutò.

Gli tenne il muso tutto il giorno.

Mentre stavano finendo le lezioni mattutine il ragazzo lo rincorse.

“Fermati... Che cos'hai?”

“Niente.”

“Lo sai non mi piace quando menti. Ti prego Kurt io ti amo, mi spezzi il cuore così.”

“Non sopporto Adam e come ne parli... Sembra che preferisci lui a me e questo mi da fastidio, lo sai quanto lo odio.”

“Baby, cucciolo... Tu sei il mio mondo... il mio tutto, io non sono niente senza il tuo amore. Amo solo te ora e per sempre.”

“Ora e per sempre.”

I due si baciarono.

“Devi farmi una promessa non metterai mai lui al di sopra di me?”

“No mai.”

Il ragazzo sorrise felice.

“Andiamo a prendere il nostro caffè?”

“Certo, ci vediamo dopo la lezione?”

“Mi mandi un messaggio per avvertirti. Appuntamento alla solita caffetteria?”

“Ok”

Dopo un altro bacio il moro si allontanò.

“Vado a lezione.”

“A dopo.”

 

 

Nel pomeriggio iniziavano la lezione con gli esperti del piano.

 

Rimase molto colpito sia dall'esecuzione di Emily che da Rachel, due talenti così diversi ma molto coinvolgenti.

L'unico che lo fece sognare era stato Blaine.

Il suo modo di suonare era molto piacevole. Alcune dritte e sarebbe stato perfetto.

Alla fine della lezione l'uomo chiamo il ragazzo.

“Complimenti sei stato bravissimo.”

“Grazie professore Cr..”

“Adam, mi sembra di aver detto di chiamarmi Adam.”

“Scusami Adam. Lo farò se tu mi chiami Blaine.”

“A fare fatto.”

“Sai Blaine sei molto talentuoso. Alcune dritte e sarai perfetto.”

“Grazie tante.”

 

Il ragazzo sembrava imbarazzato ma doveva farlo doveva sapere che cosa era successo.

Kurt era troppo arrabbiato per un “Non è successo niente.

Così con nonchalancè iniziò l'argomento.

“Si trova bene ad insegnare qui?”

“Si, è un vero piacere formare la nuova generazione. Gente come te con il tuo talento. Non vedo l'ora di sentire il gruppo di chitarra.”

“Si la chitarra volevo parlarle di questo.”

L'uomo guardò il suo orologio.

“Sono le cinque è l'ora del tè in Inghilterra mi vuoi fare compagnia?”

Il ragazzo gli fece un sorriso.

Blaine rimase un po' perplesso, vai a vedere che anche lui è....

Ma voleva sapere.

Mandò un messaggio a Kurt.

 

♥ ♥ ♥ Oggi finiamo tardi, sai l'ebbrezza della musica ci vediamo verso le sei.♥♥ ♥ ♥ ♥ ♥ ti amo♥ ♥ ♥ ♥

 

 

I due ragazzi si avviarono un bar e dopo che si misero a sedere ed iniziarono a parlare.

“Ieri ha avuto la prima lezione con Kurt Hummel, com'è andata?”

Adam fece uno strano sguardo.

“Dobbiamo parlarne ora?”

Blaine fece segno di si.

Rassegnato ordinò qualcos'altro.

“E' un tè calmante, mi devo rilassare prima di parlare di certi argomenti.

Sei molto amico di Hummel?”

Il ragazzo arrossì “Si molto. Allora, non è andato bene?”

“Non è portato per la musica, il suo animo è arido e le sue esecuzioni ne risentano.”

“Non è vero Kurt è bravissimo, la sua voce è unica, sembra di sentire un angelo. Adoro quando si esibisce, mi sembra di vivere in un sogno. Ed è un ragazzo così dolce e con una tale passione da lasciare tutti a bocca aperta. Si farebbe in quattro per le persone che ama.”

Blaine si era alzato, gli aveva gridato in faccia la sua devozione.

L'uomo rimase zitto e con uno strano sorriso gli disse “Ci tieni molto al tuo amico, un po' troppo per questo sentimento.”

“Infatti io lo amo, stiamo insieme. E' il mio ragazzo-disse con orgoglio- e non mi piace che qualcuno parli male di lui.. Nemmeno a farlo è il mio idolo.”

Disse poi con rabbia.

“Mi hanno raccontato di voi i professori del primo anno. E vi ho sentito cantare il primo giorno. Tu sei stato bravissimo ma lui. Non dico che non abbia una voce particolare ma non ci ha messo amore. Mi è sembrato una bella bambola ma vuota. La lezione è stata una tragedia, ha suonato da far schifo.”

“Com.. com'è possibile? Quando ha suonato con me è stato divino.”

“Non hai pensato che lui ha suonato bene perché c'eri te? Ma tu non poi stare sempre con lui... E' un percorso che deve fare da solo. Se lo vuole fare.

Ed io non voglio di perdere tempo con una persona che non vuole imparare. Se sei venuto qui per implorare per la sua causa hai sbagliato.”

Blaine era senza parole, l'uomo intenerito gli mise una mano sulla guancia continuò “Ti fa onore quello che hai fatto per lui, sei un ragazzo davvero dolcissimo. Ma non puoi fare niente, solo stargli vicino. Avessi io la fortuna di Kurt ad avere un ragazzo come te.”

I due si sorrisero e continuarono a bere anche se ormai era freddo.

Visto l'ora salutò il prof. scappò di corsa per andare da Kurt.

Davanti alla caffetteria non c'era nessuno.

Aspetto un quarto d'ora e provò a chiamarlo.

Non ebbe risposta.

Ricevette un messaggio e c'era una foto.

Ritraeva lui e Adam al bar e quest'ultimo gli sfiorava la guancia e sotto la scritta.

 

BUGIARDO!

 

 

 

 

N/A:

Prima mi nascondo.... Ecco il nuovo capitolo e già ci sono degli equivoci. Si risolverà le cose? Adam inizia una lotta con Kurt per il cuore di Blaine?

Staremo a vedere.

Ringrazio tutti quelli che seguono la storia e Tallutina, Gledis per aver recensito lo scorso numero.

Fatemi sapere che ne pensate alla prossima settimana

Blaine
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: saechan