31/08/2013
1 recensioni*flash-back*
lo vedevo allontanarsi, pieno di sogni e di speranza
Non sapevo che emozioni provare se essere felice
per lui o triste. Sapevo bene che non lo avrei rivisto
per molto, daltronde era il mio migliore amico, e rimanere
per un lungo periodo sensa di lui mi risultava alquanto difficile,
isomma, non sapevo stare sensa di lui.
in quel momento era come se mi sentivo Vuota, ecco! come se
avessi un vuoto dentro lui faceva parte di me.
lo vedevo mentre si allontanava, ed intanto Il vento iniziava a
scompigliare i miei capelli, e piccole gocce di pioggia cadevano
dal Cielo come se anche il tempo stesse male come me.
Ero ferma e lo guardavo mentre camminava verso l'aereo che
lo avrebbe portato a realizzare il suo sogno, ormai
non lo vedevo più se ne era andato... Forse per sempre.
stavo sul punto di piangere, mi girai verso l'uscita dell'areoporto
e quella maledetta lacrima solcò il mio volto cadendo per terra, era
una lacrima amara,aspra,era una di quelle piene di paura. Paura di
non rivederlo più, di non sentire più la sua risata perfetta, di non poter
più vedere quei suoi occhi color nocciola, il suo ciuffo nero, il suo sorriso.
Era quella paura che solo quando lo hai di nuovo davanti sparisce
quella che entra nel tuo cuore e non facilmente riesce ad uscire
*fine flash-back*
ormai erano passati tre anni e dopo l'untimo, freddo, "ciao"
che gli dissi in quella telefonata, di cui ricordo ancora le sue parole
"giuro che anche se dovessi vincere, la nostra amicizia rimarrà tale, per sempre".
i contatti con lui erano completamente sconparsi, io, provavo a chiamarlo,
ma solo con la speranza che solo per un attimo si ricordi di me, perchè
sapevo chi era diventato e sapevo chi io ero in confronto a lui
non ero assolutamente nessuno.
Ora lui era Zayn, Zayn Malik quel ragazzo, idolo di milioni di ragazze,
che insieme ad altri quattro angeli aveva salvato la vita di milioni di adolescenti.
ed io? ero solo io, Jade Jones, vi stare te chiedendo la mia vita come proseguì
dopo quel giorno, la mia vita cambiò completamente, lui era il mio scudo mi
proteggeva da tutto e da tutti, ma visto che lui non c'era più. Io non ero più io,
da tre anni il mio corpo era ricoperto di lividi, le mie braccia di tagli.
La mia autostima sotto zero, e la mia dignità era letteralmente andata a farsi fottere.
lo vedevo allontanarsi, pieno di sogni e di speranza
Non sapevo che emozioni provare se essere felice
per lui o triste. Sapevo bene che non lo avrei rivisto
per molto, daltronde era il mio migliore amico, e rimanere
per un lungo periodo sensa di lui mi risultava alquanto difficile,
isomma, non sapevo stare sensa di lui.
in quel momento era come se mi sentivo Vuota, ecco! come se
avessi un vuoto dentro lui faceva parte di me.
lo vedevo mentre si allontanava, ed intanto Il vento iniziava a
scompigliare i miei capelli, e piccole gocce di pioggia cadevano
dal Cielo come se anche il tempo stesse male come me.
Ero ferma e lo guardavo mentre camminava verso l'aereo che
lo avrebbe portato a realizzare il suo sogno, ormai
non lo vedevo più se ne era andato... Forse per sempre.
stavo sul punto di piangere, mi girai verso l'uscita dell'areoporto
e quella maledetta lacrima solcò il mio volto cadendo per terra, era
una lacrima amara,aspra,era una di quelle piene di paura. Paura di
non rivederlo più, di non sentire più la sua risata perfetta, di non poter
più vedere quei suoi occhi color nocciola, il suo ciuffo nero, il suo sorriso.
Era quella paura che solo quando lo hai di nuovo davanti sparisce
quella che entra nel tuo cuore e non facilmente riesce ad uscire
*fine flash-back*
ormai erano passati tre anni e dopo l'untimo, freddo, "ciao"
che gli dissi in quella telefonata, di cui ricordo ancora le sue parole
"giuro che anche se dovessi vincere, la nostra amicizia rimarrà tale, per sempre".
i contatti con lui erano completamente sconparsi, io, provavo a chiamarlo,
ma solo con la speranza che solo per un attimo si ricordi di me, perchè
sapevo chi era diventato e sapevo chi io ero in confronto a lui
non ero assolutamente nessuno.
Ora lui era Zayn, Zayn Malik quel ragazzo, idolo di milioni di ragazze,
che insieme ad altri quattro angeli aveva salvato la vita di milioni di adolescenti.
ed io? ero solo io, Jade Jones, vi stare te chiedendo la mia vita come proseguì
dopo quel giorno, la mia vita cambiò completamente, lui era il mio scudo mi
proteggeva da tutto e da tutti, ma visto che lui non c'era più. Io non ero più io,
da tre anni il mio corpo era ricoperto di lividi, le mie braccia di tagli.
La mia autostima sotto zero, e la mia dignità era letteralmente andata a farsi fottere.