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Autore: laurapalmer_    31/08/2013    6 recensioni
And all the things that we did – E tutte le cose che abbiamo fatto
Sirius non lo sa, ma Mary ha un diario, nascosto con accuratezza sotto al materasso. Lì dentro ci sono annotate tutte le cose, a parer suo, degne di nota che ha fatto con Sirius, come abbonarsi a una rivista di moto babbana, o come tappezzare la Sala Comune di stendardi dei Tornados, solo per fare arrabbiare James.
Cose stupide, perlopiù.
Cose magnifiche, sicuramente.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mary MacDonald, Sirius Black
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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A Robi, che è riuscita a identificare questa canzone prima di me.

Lo so che è una schifezzina, ma ti voglio bene, sai?

 

 

Can't get you out of my head

 

 

Maybe it was the way you smiled – Forse era il modo in cui hai sorriso

 

Sirius non ha mai visto un sorriso così bello, così sincero e perfetto.

Spesso fa apposta a prendere in giro James, così da far ridere Mary, perché – anche se non lo ammetterebbe mai – quando vede che le labbra di lei si curvano in quel modo così  gentile si sente decisamente a casa.



Maybe it was the way you kissed – Forse era il modo in cui mi hai baciato

 

Quando si erano baciati per la prima volta avevano sedici anni. Era il secondo giorno di scuola e Mary l’aveva abbracciato perché le aveva promesso il suo aiuto in Trasfigurazione. E poi improvvisamente, si erano trovati con le labbra premute le une sulle altre. E a Sirius piace come Mary bacia, perchè è timida e dolce, ma comunque si sforza di sembrare decisa.



I don't know just what it is – Non so proprio cosa sia

 

«Ci deve essere un motivo, Felpato!» esclama Remus piegando accuratamente la sua camicia bianca e riponendola nell’armadio.

«Ti dico che non c’è, non so perché! Credo semplicemente perchè è Mary»

Sirius sa che Remus non ha capito. Nessuno capisce mai quanto sia speciale la MacDonald.



But I know I don't want this to last – Ma so che non voglio che questo duri

 

Sirius non ha mai provato certe sensazioni. E non gli piace il fatto che le stia provando proprio nel momento in cui Mary gli passa affianco.

Il problema è che lei è troppo bella, troppo simpatica e troppo tutto. E lui è troppo sbagliato.

Le farebbe solo del male e non può permettersi che queste sensazioni durino.



I can't get you out of my head – Non riesco a farti uscire dalla mia testa

 

Per quanto si impegni, per quanto si sforzi, Sirius non ci riesce.

Ha provato a evitarla, girando addirittura per i corridoi con la Mappa del Malandrino in mano per non rischiare di incrociarla per caso.

Ha provato a scendere a cena in orari impensabili, ha provato a sedersi in prima fila, il più lontano da lei possibile.

Ma non è mai riuscito a togliersela dalla testa. E la cosa lo fa impazzire.



God knows I've tried – Dio sa che ho provato

 

La Evans spesso tirava in causa quel suo dio babbano. Sirius non credeva che Lily potesse essere una buona ascoltatrice o buona amica, ma quando gli ha consigliato di sussurrare tutto ciò che non aveva il coraggio di dire ad alta voce proprio al suo dio, si è ripromesso di tentarci.

E ora è da capo: anche se Dio sa più cose di chiunque altro, nella sua mente non c’è altro oltre a una gran confusione.



But I just can't forget those crazy nights – Ma non posso proprio dimenticare quelle notti pazze

 

L’ha capito al terzo anno, che Mary è diversa da tutte le alter ragazze di Hogwarts. E’ spiritosa e sempre disponibile, e nessun’altra ragazza avrebbe mai il coraggio di passare un’intera notte nella Torre di Astronomia.

Quelle notti sono il loro personalissimo segreto. Nemmeno loro due saprebbero spiegare cosa provano a stare al buio a mangiare Api Frizzole – le loro preferite – e a bere Burrobirra fino all’alba.



And all the things that we did – E tutte le cose che abbiamo fatto

 

Sirius non lo sa, ma Mary ha un diario, nascosto con accuratezza sotto al materasso. Lì dentro ci sono annotate tutte le cose, a parer suo, degne di nota che ha fatto con Sirius, come abbonarsi a una rivista di moto babbana, o come tappezzare la Sala Comune di stendardi dei Tornados, solo per fare arrabbiare James.

Cose stupide, perlopiù.

Cose magnifiche, sicuramente.



I can't get you out of my head – Non riesco a farti uscire dalla mia testa

Mary vuole toglierselo dalla testa, ma non ne è capace.

Sirius è il suo migliore amico, è la persona che ama, è il ragazzo che ha sempre sognato di sposare.

Non può scoccare le dita e farlo Evanescere, anche se – lo ammette – sarebbe tutto più semplice.

La paura di non essere ricambiata la accompagna passo dopo passo.

Ma tanto ci ha già provato, non riesce a toglierselo dalla testa.



I keep trying to sleep, but I’m lying awake – Continuo a cercare di dormire, ma resto disteso sveglio

 

Insonnia.

Sirius ha sempre dovuto farci i conti, fin da piccolo, quando aveva paura che sua madre lo svegliasse nel cuore della notte per punirlo.

E deve farci i conti anche adesso, perché Malcolm Finchley era spaventosamente vicino a Mary, ad Erbologia. E lei rideva alle sue battute, come aveva sempre fatto a quelle di Sirius.



I'm thinking about the love I filled away - Sto pensando all'amore che ho buttato via

 

Come aveva potuto? Come era riuscito a urlarle addosso tutto il disprezzo per quell maledetto Tassorosso?

Lei non c’entrava. Lei non era colpevole, lei si trovava lì solo perché la cordadia gli aveva impedito di farsi avanti.

E adesso l’aveva persa, l’aveva fatta piangere, soffrire. Per cosa poi, per provare sentirsi un po’ meglio.

Ha sbagliato ancora, Sirius. Ha sbagliato ancora una volta.



But I won't let me go and I need you to know - Ma non voglio lasciarmi andare e ho bisogno che tu sappia

 

Sirius ha deciso. Dopo che James l’ha praticamente obbligato, ma ha deciso.

Non farà scappare l’unica che gli abbia davvero conquistato il cuore.

Per questo ora, senza l’aiuto della Mappa, sta correndo in direzione della Torre di Astronomia. Sa di trovarla lì. Come faccia a saperlo resta un mistero.

«Mary!»

E poi non c’è più bisogno di dire altro. E’ giusto così, è perfetto così, è finalmente così.

 

 

 

 

 

 

NdA: Ccccciao!

Lo so che non ho ancora aggiornato "Memories from 70's", ma avevo l'ispirazione per questo Song-fic (se proprio vogliamo chiamarla così ahah).

Niente, ogni momentino è ispirato a un verso della canzone "Out of my head" dei Theory of a Deadman.

Ho scelto di parlare della coppia Sirius/Mary perchè li amo, sarebbero stati perfetti insieme.

Beh, che dire. Spero di non aver prodotto un insulto all'umanità. Fatemi sapere cosa ne pensate ;)

Ele

  
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