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Autore: Serenity Lily Gaunt    31/08/2013    10 recensioni
Sai, avvolte al posto di Albus e Scorpius mi immagino noi due. Mi chiedo cosa sarebbe successo se quel giorno tu avessi accettato la mia mano. E’ tardi lo so, ma non posso fare a meno di chiedermelo.
La Lettera Che Draco Malfoy Non spedì mai....
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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La Lettera che Draco Malfoy
non spedì mai.
 
 
 
 
 
Non so come iniziare questa lettera ma probabilmente, forse, neanche dovrei scriverla. E’ solo che sentivo il bisogno di parlarti, di dirti tutto quello che penso , che provo.
 
Non so neanche perché lo sto facendo, insomma, scrivere una lettera alla mia nemesi è come andare da Voldemort e chiedergli di sposarmi, non credi. Eppure lo sto facendo, sto facendo la pazzia di scriverti.
 
Credo che dovrei iniziare col spiegarti le mie ragiono, le ragioni che mi stanno spingendo a scriverti ma ,sai, credo sarebbero solo parole scritte su un banalissimo foglio che non leggerai.
 
Non credo che ci sia pericolo nel dirti tutto quello che penso. Potrò prenderti tranquillamente in giro con i miei sciocchi soprannomi senza che tu possa dire niente o tanto meno affatturarmi.
 
Beh, credo di poter cominciare.
 
 
Ciao Potter,
 
Come stai? Hai ancora la sindrome del “io devo salvare il mondo perché sono Harry Potter” o ti è passata dopo la sconfitta di Voldemort? Hai mai pensato ai tempi trascorsi ad Hogwarts , quella scuola che col tempo è diventata la tua casa? Hai mai pensato alle tue “avventure”? Le hai raccontate o hai mai pensato di scrivere un libro con le tue gesta? No, credo che la tua testa si gonfierebbe ancora di più.
 
Hai mai pensato ai tempi in cui c’era ancora Voldemort? Ai mangiamorte? A me …
 
Hai mai pensato ai nostri litigi e ai loro perché?
 
Io si, così tanto ci ho pensato e sono arrivato alla conclusione che non vi era nessun odio o rabbia valida per prenderci a pugni o lanciarci maledizioni.
 
Il motivo per cui continuavo a maledirti, per cui continuavo ad evitarti e a prenderti in giro era perché tu mi avevi rifiutato.
 
Quel giorno di tanti anni fa su l’espresso per Hogwarts tu rifiutasti la mia mano e io mi sentii come non mi ero mai sentito. Mi sentii tradito… credevo che quel bambino dagli occhi verdi che avevo visto da madama per la divisa avesse davvero qualcosa di surreale, qualcosa di contagioso. Una specie di droga.
 
Una droga che dopo averla provata non puoi più lasciarla, perché è così dolce…
 
E per me , quegli occhi verdi come smeraldi erano stati una droga. Appena li avevo visti mi ero specchiato in essi, un brivido mi era salito lungo la schiena e a stento riuscivo a parlare e a me non era mai successa una cosa simile. Sono un Malfoy, insomma!
 
Durante gli anni ad Hogwarts non credo di aver mai capito quello che provavo realmente per te. Mi ero lasciato condizionare da quello che diceva mio padre che a sua volta si era lasciato influenzare da quello che diceva Voldemort. Voldemort e le sue promesse, già…
 
Così tante promesse, ricchezza, gloria, fama tutte cose a cui ogni uomo, soprattutto un Malfoy, ambisce.
 
Io, come mio padre prima di me, dovevo offrire la mia anima e vita al Signore Oscuro. I miei zii, mio padre e il resto della mia
famiglia sarebbero stati così fieri di me se io avessi accettato il marchio …
 
E tu hai sempre saputo Potty che l’unica cosa che, all’epoca, desideravo era un sorriso … un sorriso d’orgoglio verso il proprio figlio da parte di mio padre. Era tutto quello che desideravo, volevo che mio padre fosse fiero di me.
 
Volevo che la mia famiglia fosse fiera di me eppure, nonostante questo mio desiderio non riuscivo ad essere convinto. Non riuscivo a desiderare realmente il marchio perché una parte di me sapeva che se mai l’avrei accettato avrei posto un alto muro tra me e te.
 
L’ennesimo e forse ,anche, quello definitivo. Perché ero già a conoscenza di quello che lui voleva da me.
 
E io sapevo, sapevo, che era sbagliato provare dei rimorsi. Rinunciando al marchio avrei chiuso con la mia famiglia eppure una parte di me diceva che avrei dovuto rifiutare, che non dovevo permettere a Voldemort di avermi … perché se mai mi avesse avuto tu ti saresti allontanato, definitivamente, da me.
 
Avrei dovuto dare ascolto al mio cuore che mi diceva di non farlo mentre la mia mente mi diceva che era giusto così , che era così che doveva andare e tu lo sai, sai che fra la mente e il cuore è sempre la mente a vincere, almeno su di me.
 
E lo feci.
 
Accettai il marchio prostrandomi ai piedi del Signore Oscuro davanti ai tuoi occhi, rinunciando alla mia volontà e alla mia vita per seguire l’Oscuro.
 
E tu eri là qual giorno a guardarmi con i tuoi verde speranza… per un attimo mi immersi in quegli occhi. Sai, forse me lo sarò immaginato , ma mi sembrò di vedere nei tuoi occhi non solo rabbia ma anche … tristezza.
 
Possibile che ti dispiacesse realmente per me o provavi soltanto pietà?
 
Domande a cui mai avrò risposta. Domande mute che porterò sempre dentro di me.
 
Sai nello scontro finale, credevo che tu mi avresti ucciso eppure non lo hai fatto. Anzi mi hai salvato, guardandomi ancora una volta con i tuoi occhi come a volermi rassicurare.
 
Nessuno mai mi aveva guardato così. Nessuno si era mai preoccupato di quello che provavo invece tu all’ultimo, prima di lasciarmi andare, mi abbracciasti. Ed è lì che capì …
 
Che capì quello che provavo per te Potty.
 
Amore…
 
Già, Potter. Ridi pure. Ma è la verità e non ti immagini neanche quanto mi è costato venire a patti con essa.
 
Sai, ti ho visto alla stazione ieri. Eri con tua …moglie, e i tuoi 3 figli. Certo che tu e la piattola vi siete dati da fare, chissà quanto vi amate.
 
E chissà perché la parole “amare” unita a “Weasley – Potter” mi provoca un certo fastidio, ahaha.
 
Sei cambiato così tanto dall’ultima volta , 10 anni fa, quando partecipasti al processo di mio padre dando la tua parola assolvendolo
dalla sua condanna, dandogli una seconda possibilità. Dandomi una seconda possibilità.
 
Sei cresciuto e ovviamente anche invecchiato. Il ragazzino smilzo e occhialuto è scomparso lasciando il posto ad un trentacinquenne slanciato, alto e con un pizzetto davvero sexy.
 
Se solo mi sentissi, Potter. Sicuramenti ti chiederesti che fini a fatto il vecchio Malfoy stronzo e  menefreghista e io sicuramente ti risponderei che il Malfoy che conoscevi tu è ancora qui solo che ha deciso di … cambiare. Di vivere quella seconda possibilità che tu gli hai donato.
 
Di essere Draco il bambino che non è mai stato invece di Malfoy.
 
Voglio essere Draco ,Potty, e non Malfoy …
 
Sai, Potty, Scorpius mi parla spesso del tuo secondogenito; Albus Severus Potter.
 
Dice che è un serpeverde nell’anima, che è perfetto in tutto quello che fa, che sorride spesso e che è , è intelligente, scaltro, nei suoi occhi c’è furbizia ma anche … bontà. Dice che è molto riservato ma che, quando sta con i suoi cugini, ride come non fa quando è nei sotterranei
 
E in quest’ultima frase nella voce di Scorpius ho ascoltato un po’ di gelosia …
 
Sai, mi sono rivisto in Scorpius , in mio figlio, e in Albus ho rivisto te .. ha i tuoi stessi occhi. Ti assomiglia tantissimo solo al contrario tuo lui non ha , da quanto mi ha raccontato Scorpius, la sindrome dell’eroe. Anche se io non ci credo.
 
Giusto qualche ora fa mi è arrivata una lettera da Scorpius che recita queste parole.
 
 


“Caro papà,
ti scrivo per dirti che avevi ragione tu. Anche Albus
ha la sindrome dell’eroe come suo padre. Sai perché?
Perché oggi sono caduto nel lago e chi mi ha salvato, indovina?
Albus Severus Potter!
Che umiliazione!
Comunque non ho scritto solo per dirti questo!
Sai che Albus mi ha stretto la mano!
E’ stato lui stesso a chiedermi come mi chiamavo e porgermi la mano!
Allora lui non è che mi evitava è che non mi conosceva!
Sai mi ha persino chiesto se volevo sedermi accanto al lui!
Ora però devo andare, Al mi aspetta
Un abbraccio
S.H.M”
 
 


Devo dirti che nel leggere la lettera di mio figlio mi è spuntato un sorriso. E così Albus e Scorpius sono diventati amici ed è stato tutto merito della sindrome dell’eroe, chi l’avrebbe mai detto. Mio figlio e tuo figlio. Malfoy e Potter… amici.
 
Sai, avvolte al posto di Albus e Scorpius mi immagino noi due. Mi chiedo cosa sarebbe successo se quel giorno tu avessi accettato la mia mano. E’ tardi lo so, ma non posso fare a meno di chiedermelo.
 
Spero davvero Potty che qualunque scelta farai, ovunque deciderai di andare… tu sia felice. Felice come lo sono nel sapere che mio figlio mai farà i miei stessi errori. Perché ho seguito il tuo esempio, esattamente come te io sarò per mio figlio il padre che non ho mai avuto. Gli ho spiegato che non serve essere cattivi o taglienti per ottenere ciò che si vuole, bisogna solo lottare e dimostrare quel che si è davvero e Scorpius ci sta riuscendo.
 
Sta lottando per dimostrare quello che è. Lui è molto più coraggioso di me, già. Lui è tutto quello che mi rimane… il mio orgoglio.
 
Sono felice di averti rivisto Potty. Felice di sapere che tu stai bene e che , da quello che ho sentito dire al Ministero, stai progettando di avere un 4 Potter. Spero che una parte di te , semmai si dovesse ricordare di me, non ricordi il Malfoy di un tempo.
 
Il mangiamorte.
 
Che non ricordi il Malfoy che ti malediceva e se magari mi ricorderai soltanto per questo, ne sarò felice lo stesso perché almeno so che non mi avrai dimenticato, almeno non del tutto.
 
Ed ora sigillerò questa lettera, Potty. Non la leggerai mai. Ma sappi che ti amerò lo stesso, oggi domani e per sempre.
 
 
 
 
Per sempre tuo Harry,
Draco
   
 
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