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Autore: BabyLolita    31/08/2013    2 recensioni
E' l'ultimo anno di liceo. E' passato ormai un anno dal trasferimento di Alyson alla nuova città ed al Dolce Amoris. Ne sono successe di cotte e di crude, ma alla fine la nostra protagonista ha trovato il vero amore e prega che sia per sempre. Ma sarà davvero così? Alyson non si aspetta minimamente che il suo ultimo anno di liceo, sarà anche il più brutto.
Spero che anche questa storia, che non è altro che la seconda parte del mio racconto, piacerà come la prima! Anche se io stessa mi sono resa conto che è diversa come stile rispetto alla prima xD Buona lettura!
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Commento dell'autore: Consiglio di leggere questo capitolo con la canzone "Far Away" Dei nickelback di sottofondo in ripetizione. Darà una sensazione totalmente diversa!Buona lettura!

Quando la limousine si ferma, noto che tutte le persone davanti al cancello della scuola ci osservano incuriosite. Per fortuna i vetri sono oscurati e non possono vedere la mia faccia rossa dall’imbarazzo. Kentin apre la porta e scende, e subito vedo che tutti cercano di osservare dentro il veicolo, per capire chi sia la sua misteriosa dama. Vedo la mano di Kentin allungarsi nella mia direzione, mentre la mia si appoggia delicatamente sulla sua. Lui subito la stringe e mi aiuta ad uscire. Tutti rimangono senza parole. Ogni singola persona del liceo sa che sto con Castiel, eppure ora mi vedono arrivare con Kentin, e per di più su un’auto di lusso. Che cosa staranno pensando? Non ho il tempo di darmi una risposta che Ambra si avvicina a me facendosi aria con un ventaglio, con un aria di sufficienza che farebbe innervosire chiunque. Si ferma esattamente davanti a me, e prima di iniziare a parlare chiude di colpo il ventaglio o mi sorride soddisfatta:
-   Bene, bene, bene. Vedo che il tuo cavaliere non è quello che ci aspettavamo di vedere. E dimmi…dov’è Castiel? Per caso avete litigato e vi siete lasciati? Per questo sei qui con Kentin? O forse--- -
-   Taci oca starnazzante – la zittisce Kentin – lei è qui con me semplicemente perché l’ho invitata per primo – afferma stringendo la mia mano, che è ancora nella sua. – Vieni Aly, allontaniamoci da qui, non mi va di stare vicino ad un essere tanto fastidioso –
Così dicendo mi trascina via. Non posso negare di sorridere divertita ad Ambra che vedo che stritola il ventaglio dal nervoso. Ci avviamo verso la palestra, all’entrata notiamo subito che il portone è spalancato ed i professori sono seduti dietro un tavolo davanti all’entrata. Ci avviciniamo e la dirigente ci fa un timbro sulla mano. Lo osservo meglio e noto che sono le lettere “D” e “A” intrecciate. Sorrido. “Dolce Amoris”, che idea originale! Kentin riafferra la mia mano ed entriamo. La palestra ha le luci soffuse e un sacco di palle da discoteca sono affisse al soffitto, la sala è imbandita di teli azzurri e pesci finti, mentre ad ogni angolo della palestra c’è una macchina che spara bolle di sapone. Noto subito che dalla parte opposta dell’entrata è stato montato un palco, sopra il quale c’è un gruppo che suona ed al centro un enorme conchiglia aperta dove è in piedi la cantante, che scalda la serata con la sua voce meravigliosa. Splendida idea ispirarsi al tema del ballo in fondo al mare! Uno strattone di Kentin, che mi tira verso il bancone con le bibite, mi riporta alla realtà. Lo seguo senza fiatare e non appena arriviamo al bancone lascia la presa per prendere da bere, poi mi porge un bicchiere. I miei occhi lo guardano teneramente, mentre lo vedo arrossire improvvisamente. Qualcuno subito mi abbraccia da dietro ed il mio cuore parte a mille a causa di questo gesto improvviso.
-   Sei già venuta a bere Aly? –
-   Anche tu sei qui Rosalya –
le dico pizzicandole la pancia. Lei si allontana e mi si mette davanti, mentre controlla che i miei capelli siano ancora in ordine. Armin mi saluta con la mano e poi si mette a parlare con Kentin e Rosalya ne approfitta per fare altrettanto con me:
-   Nessuna sua notizia? –
-   Nada… -
-   Dove pensi sia finito? –
-   Non lo so. A questo punto cercherò di divertirmi comunque. Non posso far altro –
-   Mi dispiace….e dire che è il ballo della scuola dell’ultimo anno. Un evento imperdibile! –
-   Si vede che lo è solo per noi... pazienza! Ti va di andare a ballare? –
Rosalya mi fa cenno di si sorridendo, afferra la mia mano ma subito il gruppo annuncia l’inizio di un ballo lento e Kentin afferra l’altra mia mano, rivolgendo il suo sguardo a Rosalya:
-   Con permesso Rosa, ma essendo un ballo lento è al cavaliere che spetta l’onore di far danzare la propria dama –
soffoco una risata mentre Rosalya lascia la mia mano facendo un inchino, mentre Armin si avvicina a lei invitandola a ballare. Kentin mi porta a ballare e mi poggia le mani sui fianchi, mentre io avvolgo le mie intorno al suo collo. Mi fissa incuriosito.
-   Perché prima stavi ridendo sotto i baffi? –
-   Scusa…è che con il tuo modo di parlare mi hai ricordato Lysandro, sembrava proprio il suo stile di parlata! –
-   Mmmm….ammetto di essermi ispirato ad un film usando quella frase –
-   Che film? –
-   Bah…del genere di romeo e giulietta –
-   Wow…abbiamo un romanticone da queste parti – vedo che mi sorride.
-   Perché? Non si era capito? –
Mi risponde facendomi girare su me stessa. Gli sorrido dolcemente mentre il mio corpo si appoggia nuovamente sul suo. Balliamo praticamente incollati ma la cosa non mi infastidisce affatto. Infondo con lui ci sono cresciuta, quindi anche volendo non potrei sentirmi a disagio. Quando la canzone finisce tante altre ne succedono e in men che non si dica è mezza notte e il professore Faraize si fa largo tra gli studenti raggiungendo il palco, ed in maniera goffa inizia a parlare al microfono:
-   B-bene ragazzi! Spero vi stiate divertendo! In ogni caso è arrivato il momento di nominare il re e la reginetta del ballo! –
Subito vedo Ambra che inizia a pavoneggiarsi come se sapesse di avere la vittoria in pugno. Il professore attende che la dirigente gli porti una busta, e come l’afferra fa inavvertitamente cadere il microfono a terra. Un fischio assordante si espande in tutta la palestra e tutti ci tappiamo le orecchie infastiditi. Non appena il prof lo raccoglie la sua faccia è rossa dalla vergona ed inizia a scusarsi a più non posso. Solo la voce urlante di Ambra, che chiede di annunciare i vincitori, lo fa smettere di scusarsi. Faraize apre la busta e vedo che si sposa gli occhiali sugli occhi per controllare di aver letto bene, poi si porta il microfono alle labbra:
-   Ragazzi e ragazze, quest’anno abbiamo un pareggio! Le reginette del ballo sono due! – tutti ci guardiamo spaesati, poi torniamo a fissare il professore curiosi di sapere i nomi delle vincitrici – la prima reginetta è…..Rosalya!!! –
Rosalya, che è accanto a me, si porta le mani al viso sconvolta, mentre piano piano si fa largo tra la folla che applaude e sale sul palco. Le viene consegnato un mazzo di rose rosse e la coroncina, mentre Faraize riprende a leggere:
-   La seconda reginetta di quest’anno è….Alyson! –
Inizio ad applaudire nuovamente verso la seconda vincitrice, senza rendermi conto che è stato appena pronunciato il mio nome. Tutti si girano verso di me e solo allora realizzo quello che è appena successo. Inizio a camminare verso il palco mentre la mia faccia è diventata in tinta con il mio vestito. Salgo sul palco e mi affianco a Rosalya, guardandola mezza sconvolta. Lei mi sorride dolcemente mentre mi porgono un altro mazzo di rose rosse e il professore Faraize ci applaude felicissimo.
-   Signorine, avete qualcosa da dire ai vostri compagni prima che venga pronunciato il nome del re? –
Rosalya fa un passo avanti e si avvicina al professore, afferrando il microfono:
-   Ragazzi, non so come ringraziarvi! Queste parole non sono solo da parte mia, ma anche da parte di Alyson, che probabilmente è ancora troppo sconvolta per parlare – mi gratto la testa imbarazzata, infondo ha ragione – in ogni caso sappiate che siamo felicissime di aver passato questi anni insieme a voi e anche se spesso ci sono stati momenti tristi, quelli felici hanno preso il sopravvento e speriamo con tutto il cuore che, anche se dopo la maturità le nostre strade si divideranno, i nostri cuori resteranno saldi e la nostra amicizia non svanirà con il tempo o con la distanza! –
Rosalya riconsegna il microfono al Faraize e fa un inchino, io mi affianco a lei e faccio altrettanto, afferrandole la mano. Tutti applaudono e quando ci rialziamo facciamo alcuni passi indietro, attendendo di conoscere il re della serata.
Il professore sta per aprire bocca quando un suono a me famigliare zittisce tutti. Subito dopo parte una canzone che ci metto poco a riconoscere:
“This time, this place
Misused, mistakes
Too long, too late
Who was I to make you wait?”
Mentre la canzone risuona in tutta la palestra i miei occhi sono chiusi, cantando quella canzone che io stessa cantavo mentre Castiel mi seguiva con la sua chitarra. Nella mia mente compaiono man  mano le parole di quella melodia che, dopo quella serata, non dimenticheremo mai.
“Just one chance, just une breath
Just in case theres just one left
Cause you know
You know, you know”
Riapro gli occhi prima di sussurrare il verso della seguente strofa:
-   That I love you, I have loved you all along
    And I miss you, been far away for far too long
    I keep dreaming you’ll be with me and you’ll never go
    Stop breathing if I don’t see you anymore –
Mi giro verso Rosalya e vedo il suo viso rigato dalle lacrime. Subito mi metto difronte a lei e la guardo, mentre noto il vuoto nei suoi occhi. Poi abbassa lo sguardo e si appoggia al mio petto, sussurrando flebili parole che solo io riesco a sentire:
-   Oh Aly io ci sto provando…ci sto provando davvero ad andare avanti ed a dimenticarmi di Leigh…e allora perché? Perché proprio ora risuona in questo posto la nostra canzone? –
Subito la stringo a me capendo che sta improvvisamente esternando tutto il dolore che da mesi si tiene dentro e che nascondeva a tutti. In quel momento mi giro a lato, sperando di poter scendere dal palco dove tutti ci stanno osservando, ed il mio sguardo si pietrifica all’istante. In quella direzione, compare probabilmente l’ultima persona che mi sarei mai aspettata di vedere. Lo vedo avanzare verso di noi, reggendo un mazzo di rose bianche, mentre con la mano picchetto nervosamente la spalla di Rosalya per tentare di attirare la sua attenzione. Quando si allontana dal mio petto sento che mi osserva, ma i miei occhi sono ancora piantati verso quella persona che si sta avvicinando a noi, e che improvvisamente si è fermata osservandoci.  Mi accorgo che Rosalya si gira per vedere cosa osservo con tanto interesse, poi la sento pietrificarsi. Leigh è li, a pochi metri da noi, indossando uno smoking nero e reggendo in mano i fiori preferiti di Rosalya. Piano piano Rosalya si allontana da me e si gira vero Leigh, mentre nessuno in quella palestra riesce più a credere a tutto quello che sta succedendo. Subito dopo parte un assolo di chitarra e mi volto improvvisamente verso quel suono, vedendo Castiel che si avvicina a me dalla parte opposta del palco, suonando quell’assolo di quella canzone che noi conosciamo fin troppo bene. Ora siamo qui, io e Rosalya schiena contro schiena, mentre davanti a noi abbiamo i ragazzi che tanto amiamo, e che tanto amano noi. Rosalya mi afferra la mano e la stringe, poi mi parla:
-   E se fosse un sogno? –
-   Cosa ti fa credere che lo sia? –
-   C’è Leigh. Ogni notte lo sogno. Ed ora è qui. Quindi anche questo è un sogno? – le pizzico la mano – aia! –
-   Ti sembra un sogno questo? –
Sento che stringe la mia mano e capisco che mi sta sorridendo. Poi la lascia e corre verso Leigh. Non vedo la scena, ma capisco lo stesso quello che sta succedendo. Castiel è davanti a me che continua a suonare le ultime strofe della canzone mentre io mi avvicino lentamente a lui, afferrando il microfono dal professore e cantando l’ultimo pezzo di quella canzone che ormai, è diventata una parte indelebile dentro noi quattro:
-   I love you, I have loved you all along 
    And I forgive you for being away for far too long
    So keep breathing cause I’m not leaving you anymore 
    Believe it, hold on to me, never let me go
    Keep breathing cause I’m not leaving you anymore
    Believe it, hold on to me, never let me go
    Hold on to me, never let me go
    Hold on to me, never let me go -
Quando finisce la canzone Castiel poggia a terra la chitarra. Non indossa uno smoking ma gli stessi vestiti che indossava il giorno del nostro primo incontro. Jeans neri, maglietta rossa e giacca di pelle nera. Che lo abbia fatto apposta? Vedo che apre le braccia e subito gli corro incontro, lasciandomi abbracciare, mentre tutta la palestra inizia ad applaudire fragorosamente. Quando mi allontano da Castiel con la sua mano mi accarezza la guancia, poi mi sussurra:
-   Così come il primo giorno che si siamo incontrati, passeremo anche l’ultimo allo stesso modo, insieme –
Poi le sue labbra si poggiano dolcemente sulle mie. Quando ci separiamo vedo che Rosalya è ancora tra le braccia di Leigh, ma ormai ha smesso di piangere e sul suo viso appare solo una gioia infinita. Il professore Faraize scende dal palco ed io riconsegno il microfono alla cantante della band. Ormai non importa più a nessuno chi è il re di quel ballo, dato che quello stesso ballo, è stato il palcoscenico di qualcosa di molto più grande.
Castiel afferra la mia mano e ci avviciniamo a Rosalya che in quel momento si separa da Leigh ma gli afferra la mano, e tutti e quattro scendiamo dal palco. Armin e Kentin ci vengono incontro. Vedo che Leigh e Castiel si mettono tra noi ed i ragazzi, poi entrambi tendono la mano verso i loro “avversari”, e loro la stringono. Ora ogni cosa è davvero al suo posto. La musica riparte e tutti andiamo a ballare. Ma prima di farlo, ho bisogno di fare alcune domande a Castiel:
-   Che è successo a Leigh? E come mai è tornato solo ora? –
-   Lysandro mi ha chiamato ieri sera verso le due di notte, dicendomi di correre da lui. Non appena sono arrivato a casa sua ho visto Leigh e ti lascio immaginare il mio stupore. Ma mi fatto promettere di non dire niente a nessuno, in quel caso mi avrebbe raccontato quello che gli era successo. Ho accettato e mi sono seduto difronte a lui. Quel giorno, mentre eravamo in montagna e lui era a fare fuoripista con Rosalya, ha tentato di fare una scorciatoia per superarla, ma nel farlo è scivolato per un piccolo dirupo e si è svegliato due settimane fa in un ospedale da quelle parti. Era finito in coma e miracolosamente si è svegliato. Mi ha detto di aver sognato Rosalya che gli urlava di svegliarsi e lui si è svegliato. Incredibile vero? In ogni caso poi è tornato da noi, ma sotto mia proposta abbiamo deciso di fargli fare un’entrata trionfale, e direi che ci siamo riusciti! –
-   Ma come facevi a sapere che quella era la canzone di Leigh e Rosa? –
-   Non lo sapevo, lo abbiamo scoperto ieri sera. Mentre progettavamo come farlo entrare di sorpresa ci ha parlato che voleva entrare in scena con la loro canzone di sottofondo, e caso vuole che sia la stessa che provavamo io e te ultimamente –
-   Quando si dice “il destino” – rido e Castiel mi sorride.
Continuiamo a ballare tutta la notte. Mentre il ballo di fine anno segna l’inizio di un’esistenza felice per tutti.
Alcuni giorni dopo ci ritroviamo tutti a scuola per affrontare la maturità. Tutti quanti, chi con una fatica assurda e chi meno, riusciamo a passarla ed a diplomarci.
Adesso siamo qui, davanti al cancello della scuola consapevoli che gli anni delle superiori sono finiti, e che le nostre vite da giovani adulti stanno per iniziare. Osserviamo la scuola poi ci osserviamo tra di noi. Siamo messi a cerchio mentre nessuno di noi sa cosa dire, dato che saranno parole di arrivederci o di addio. In quel momento allungo una mano in avanti e tutti mi osservano:
-   Facciamoci una promessa. Da oggi in poi ricorreremo i nostri sogni e ci sosterremo a vicenda, sia che saremo lontani tra noi, sia che non lo saremo. Tra dieci anni, ci ritroveremo qui per parlare di quello che siamo diventati, per ricordarci di questi giorni memorabili passati assieme, per fantasticare su quello che ancora succederà in futuro, e per dimostrare che la nostra amicizia sarà eterna –
Tutti mi guardano sorpresi, ma poi mi sorridono e appoggiano le loro mani sulle mie, sigillando con me quella promessa che sappiamo che manterremo.



Commento dell'autore: wow ragazzi...questo capitolo ha commosso anche a me. Mi piange il cuore pensando che sia il pen'ultimo...purtroppo questa storia sta per finire, ma spero di avervi fatto provare delle belle emozioni! Se vi va di lasciarmi un commento mi fa molto piacere! Appuntamento al prossimo, ed ultimo ( T.T ), capitolo! Ps: A chi interessa la canzone cantata e suonata da Aly e Castiel è "Far Away" dei Nickelback!
   
 
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