Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Maharet    06/03/2008    4 recensioni
Rieccomi, dopo Amici dìInfanzia, con una nuova storia romantica. Vi anticipo che sarà più lunga, meno sdolcinata ed in un certo qual modo più profonda dell'altra, a me personalmente piace di più, fatemi sapere cosa ne pensate voi. "- Ho bisogno di un motivo per accompagnare la ragazza più bella della città? Mi ritraggo vagamente infastidita. Meno di quello che vorrei in realtà. La sua voce è bassa e morbida, soprattutto quando dice cose del genere. Nell’insieme quasi piacevole da ascoltare. - Direi di no. Salutamela quando la vedi. Ho detto quasi. Non mi piace Biagio, o meglio, non mi piace come mi fa sentire. Indifesa. E io sono un sacco di cose, ma indifesa certamente no." AGGIUNTO UN BREVE EPILOGO!
Genere: Romantico, Commedia, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


  • Morgana apri questa maledetta porta! Siamo stufi di parlare con la tua segreteria telefonica!

Diego e Alice sono accampati da una decina di minuti sul mio pianerottolo. Ho provato a fingere di non essere in casa, ma non si sono dati per vinti. Non ho voglia di parlare con loro. Non ho voglia di parlare con nessuno a dire il vero. Voglio solo stare rannicchiata sotto il piumone, con le ginocchia al petto, e piangere. E’ chiedere troppo?

  • Morgana ti avverto se non apri entriamo con la copia delle chiavi di Ali!

Fate pure, accomodatevi. Solo non è un bello spettacolo. Né la casa, né tantomeno la proprietaria. E’ passato qualche giorno da quando Biagio è uscito da quella porta. Almeno credo, comincio ad avere qualche difficoltà a percepire lo scorrere del tempo. Se non dovessi occuparmi del gatto dormirei tutto il giorno.

Sento le chiavi girare nella toppa. Non mi arrabbio nemmeno, la cosa mi lascia totalmente indifferente. Ali entra in camera mia come un ciclone.

  • E’ qui amore! Mor stai bene?

Certo che sto bene non si vede? E’ il mio nuovo hobby starmene rannicchiata a letto, al buio, nel bel mezzo del pomeriggio. Almeno, credo sia pomeriggio…

  • Per niente. Ma che ore sono?

Diego piomba su di me come un falco sulla preda. Scosta bruscamente il piumone, lasciandomi a rabbrividire nella mia maglietta di cotone, e mi afferra per le spalle.

  • Si può sapere cosa pensavi di fare, di lasciarti morire di fame?

Il solito esagerato. Ho persino mangiato qualche volta. Certo, il frigo è quasi vuoto e dovrei fare la spesa, ma evitiamo di buttarla sul melodrammatico. Lo allontano con uno spintone. O almeno questo nella mia mente. Nella realtà non si sposta di un millimetro.

  • Lasciami, mi fai male. Ora non posso nemmeno stare un paio di giorni per conto mio?

Si guardano, increduli. Studio prima l’una poi l’altro, con una punta di interesse. Non capisco bene cosa sta succedendo.

  • Mor sono quasi due settimane che non rispondi al telefono.

Non ci posso credere. Mi viene di nuovo da piangere, ma stavolta non per lui. Per me stessa. Come ho fatto a cadere così in basso? Non mi sono mai ridotta così. Per nessuno. Poi un altro sentimento si fa strada. Rabbia.

  • Sono DUE SETTIMANE che quello stronzo non mi telefona? Io lo ammazzo!

Ali scoppia a ridere e mi getta le braccia al collo. Diego si è finalmente reso conto del mio abbigliamento decisamente indecente e si limita a una rude carezza sulla testa.

  • Ali falle fare una bella doccia, ha una medusa al posto dei capelli. Io vado a comprare qualcosa da mangiare.

Li osservo con una punta di invidia scambiarsi un bacio spontaneo e prolungato nonostante sia a pochi centimetri da loro. Sono i miei migliori amici, li adoro e sono felice per loro. Ma non posso fare a meno di pensare che se fossi stata più simile ad Ali non sarebbe finita con Biagio, e questo fa male.

  • Vi ricordo che qualcuna in questa stanza è stata scaricata da poco …

Si girano verso di me, arrossendo. Non lo sanno, o l’hanno semplicemente dimenticato per un momento? Non fanno domande, è più probabile la seconda ipotesi. Mi passo una mano tra i capelli e le dita rimangono incastrate. Bisogna decisamente correre ai ripari.

Appena Diego se ne va Ali quasi mi strappa la maglietta di dosso e mi trascina davanti allo specchio. Mi osservo incredula. Non mi stupisco che si siano preoccupati tanto. Non posso essere dimagrita così tanto in due settimane. Ripenso a quella notte d’agosto in cui ho visto un’altra ragazza nello specchio. E’ di nuovo lì. Con la sua pelle bianchissima e il reticolato di vene che la avvolge. Ho delle occhiaie da far paura e nell’insieme sembro un fantasma. Davvero un bello spettacolo.

  • Mor guardati. Ti piace quello che vedi?

Che razza di domande fai? Ovvio che non mi piace. Romperei lo specchio a pugni pur di non vedere più quello sguardo fisso e torbido nei miei occhi. Ma sto male e non riesco a venirne fuori. Scuoto la testa.

  • Nemmeno a me. Non è giusto che tu ti riduca così, te ne rendi conto?

Mi rifugio nel suo abbraccio. E’ confortante sentire le sue braccia esili che mi stringono con una forza che non immaginavo possedesse. Mi trasmette calore e tanto, tanto affetto. Sono sempre stata io quella forte tra noi. Quella che asciugava le lacrime e spronava a non lasciarsi andare. Stento a riconoscermi ora.

  • Ora fatti una doccia calda, Diego sarà di ritorno a minuti. E stanotte restiamo qui con te.

  • Non azzardatevi a fare sesso sul mio divano!

Sorrido stancamente nel vedere i suoi occhi che si allargano per la sorpresa. L’epoca del pentimento è finita. Da domani la mia vita ricomincia. Con o senza Biagio.

  • Mor posso farti una domanda?

Mugugno a mò di risposta mentre cerco nell’armadio un accappatoio pulito. Mi sento effettivamente un po’ debole, ogni gesto mi costa una buona dose di fatica. Mi muovo per pura forza di volontà.

  • Che è successo tra di voi?

Niente giri di parole, come sempre in questi casi. Quindi Biagio non ha voluto raccontarle tutto. Chissà se a Diego l’ha detto che non sono stata capace di rispondere alla frase più importante che mi abbiano mai detto.

  • Mi ha detto che mi amava e io sono rimasta zitta.

Non si aspettava che le parlassi così apertamente, glielo leggo in faccia. Ma sono stanca di tenermi tutto dentro. Mi siedo sul bordo del letto e sollevo il gatto sulle mie ginocchia. E’ stato il mio unico compagno in questi giorni di annullamento. Sembra felice anche lui di rivedermi in piedi.

  • Ho avuto paura. Non chiedermi perché, ci ho ripensato fino alla nausea ma non me lo spiego. L’ho lasciato andare via senza nemmeno una parola. Non me lo perdonerà mai.

  • Tu lo ami?

  • Sì…

Perché è così semplice ammetterlo ora? Forse perché l’idea di non poterlo più stringere tra le mie braccia è come una pugnalata al cuore. I suoi baci, i suoi abbracci, le sue battute sarcastiche mi mancano in maniera quasi fisica. Sono innamorata di Biagio da chissà quanto tempo, e me ne rendo conto solo ora che l’ho perso.

  • E perché non vai a dirglielo?

  • E’ troppo tardi.

  • Non è troppo tardi. Biagio ha aspettato quasi un anno che tu ti accorgessi di lui. Non ti lascerà andare così.

Scuoto la testa. Forse si è semplicemente stancato di aspettare. Non mi ha cercato neppure una volta in queste due settimane.

  • Discorso chiuso Ali. Se non esco tra dieci minuti vieni a controllare che non sia svenuta sotto la doccia?

  • Magari! Una botta in testa potrebbe anche farti rinsavire!

Le faccio una linguaccia e mi chiudo la porta alle spalle. E ora, prima di tutto, pensiamo a riacquistare un aspetto umano. Ci sarà tempo più tardi per raccogliere i cocci della mia vita.



Scusatemi ma oggi non ho proprio il tempo di inserire i ringraziamenti ad personam, ma ho pensato che avreste preferito che pubblicassi almeno il capitolo invece di aspettare presumibilmente fino a lunedi che potessi tirare un po' di fiato. Resta il fatto che vi adoro tutte mie care lettrici. A presto!!!!


   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Maharet