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Autore: rosy823    06/03/2008    6 recensioni
Silente ha affidato un compito a Ginny: aiutare Harry. Con l'aiuto di un amico inaspettato, partirà alla ricerca di Harry, Ron e Hermione per aiutarli a sconfiggere Voldemort.Questa è la storia di Ginevra Weasley dal mio punto di vista, o meglio come avrei voluto che fosse. E' la mia prima fic, siate clementi!!!
Genere: Romantico, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Il trio protagonista, Luna Lovegood | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Ginny Weasley e i Doni della Morte

Ginny Weasley e i Doni della Morte

Ginny Weasley e i Doni della Morte

Cap.1

Uno strano inizio

Era una mattina fredda e cupa. Una ragazza dai capelli rossi stava salutando i suoi genitori e i suoi fratelli per andare alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.

- Ginny cara, mi raccomando. Non cacciarti nei guai. Fai attenzione!-

- mamma non preoccuparti per me. Piuttosto state attenti. E scrivetemi spesso. Specialmente se avete notizie di Ron, Hermione e Harry…-

- non appena avremo notizie lo faremo sicuramente. Stai attenta ai Carrow. E stai attenta anche a Piton. E non sfidare nessun serpeverde. I genitori della maggior parte di loro sono dei mangiamorte.-

- non preoccuparti papà. Starò sempre insieme a Neville o ai compagni della mia casa. E a Luna, naturalmente. -

In quel momento, come se si fossero sentiti nominare, Luna e Neville fecero capolino tra la folla, con Xeno Lovegood, il padre di Luna, e Augusta Paciock, la nonna di Neville.

- Ciao Ginny! Buongiorno signori Weasley!-

- Ciao Neville! Ciao Luna!-

- Ciao! Buongiorno a tutti.-

La sig. Weasley sorrise ai ragazzi e salutò i due adulti - Augusta! Che piacere vederti! Tutto bene?-

- Tutto bene, grazie Molly. Saputo nulla di Potter? -

- No nulla… - rispose sospirando la sig.ra Weasley - dopo che Remus li ha incontrati, non abbiamo avuto più notizie. Ormai è quasi un mese. -

- Non preoccuparti Molly! Sono sicura che i ragazzi stanno bene! -

Mentre i genitori parlavano con il padre di Luna e la nonna di Neville, Ginny osservò i suoi amici. Sembravano diversi. Neville era dimagrito ed era cresciuto molto. Non c’era traccia in lui del bambino cicciotello che lei aveva conosciuto. Anche Luna era cresciuta. Ormai era una donna, come lei del resto (anche se nessuno sembrava notarlo, a partire da Harry), però aveva sempre la sua collana di tappi di burrobirra al collo. Ad un tratto si sentì osservata. Si girò di scatto ed incontrò un paio di occhi di ghiaccio che la stavano fissando. Ginny si irrigidì. Avrebbe riconosciuto quegli occhi ovunque. Draco Lucius Malfoy. Ginny sostenne il suo sguardo finché lui non distolse il suo. Ginny era scioccata… Malfoy che cedeva e chinava lo sguardo davanti a lei! Incredibile! Le sembrava che fosse addirittura arrossito! Ma questo era impossibile….Si rigirò verso Neville e Luna con un’espressione di stupore sul viso.

- sbaglio o è arrossito?- lo spirito di osservazione di Luna era infallibile.

- allora non l’ho immaginato! È incredibile…. -

-Non posso crederci…. - rispose Neville

- però il suo sguardo era strano…. Non era il solito sguardo del principe delle serpi…. Era diverso… quasi triste. -

- Ginny, ora non esagerare! Stiamo sempre parlando di Malfoy! - disse Luna.

- hai ragione. Lo shock deve avermi fatto un brutto scherzo. -

In quel momento il capotreno urlò che l’espresso sarebbe partito di lì a qualche minuto.

Ginny venne stritolata dall’abbraccio di sua madre.

- mamma….non riesco a respirare! -

- oh, scusa cara! - disse la sig.ra Weasley lasciandola andare - stai attenta, mi raccomando! -

- certo mamma - Ginny abbracciò suo padre e poi i gemelli, che erano stati stranamente silenziosi per tutto il tempo

- abbi cura di te, sorellina - disse George

- e se qualcuno ti infastidisce faccelo subito sapere! - continuò Fred

- non preoccupatevi! Piuttosto state attenti, mi raccomando! -

-Ginny sbrigati! Il treno stà per partire! - le urlò Neville dalla porta del vagone,

- beh, io vado. Ciao a tutti! - corse verso il treno e salì un secondo prima che questo iniziasse a muoversi. Continuò a salutare i genitori e i parenti dal finestrino, fino a quando non fu più possibile vederli.

- vieni Ginny, cerchiamo uno scompartimento vuoto. - le propose Luna.

Ne trovarono uno quasi subito, e passarono tutto il tempo a chiacchierare finché non arrivarono ad Hogwarts.

Entrati nella sala grande, notarono una strana aria. Hogwarts non era più la stessa, e si accorsero fino e che punto fosse cambiata nella prima settimana di lezioni.

I Carrow erano crudeli e non esitavano a punire gli studenti con la tortura e le maledizioni senza perdono. Nemmeno alcuni serpeverde erano immuni alle torture, e Ginny più di una volta rischiò di beccarsi una punizione.

Un giorno,mentre andava a lezione, assistette ad una scena che la mandò su tutte le furie. Un ragazzino del primo anno di tassorosso, si era ritrovato Alecto Carrow davanti e, per la paura, fece cadere tutti i libri che aveva tra le braccia.

- stupido moccioso! Come osi intralciare il mio cammino! - puntò la bacchetta verso il ragazzino, che era rimasto immobile per il terrore, ma non riuscì a formulare l’incantesimo perché Ginny la urtò facendola cadere a terra.

- Ops, mi scusi professoressa, non l’avevo vista! - disse Ginny con un tono di voce canzonatorio, mentre faceva segno al ragazzino di scappare.

- Weasley! Come hai osato! - Alecto si alzò e le diede uno schiaffo così forte da farla cadere a terra. Ginny sentì il sapore del sangue in bocca ma continuò a guardarla in modo sprezzante.

- non osare mai più cercare di fermarmi o sarà peggio per te! Crucio! -

Ginny sentì un dolore insopportabile che le straziava il corpo ma si impose di non urlare. Non voleva dare soddisfazione a quella befana!

- Professoressa! Il prof. Carrow la stà cercando. - disse una voce fredda. Alecto si fermò e guardò la ragazza stremata dal dolore - sei fortunata. Ho di meglio da fare perdere tempo con te -così dicendo si voltò e se ne andò.

Ginny non riusciva a muoversi. Era riuscita a non urlare ma adesso non aveva più la forza di alzarsi. Sentì una voce preoccupata che la chiamava. - Weasley, ehi Weasley, stai bene?- Ginny aprì gli occhi e si ritrovò davanti Draco Malfoy che la guardava preoccupato.

- Malfoy? Cosa vuoi? -

- Ah, ma allora sei ancora viva! - ghignò - dai vieni, ti aiuto ad alzarti. -

Le mise un braccio intorno alla vita e la aiutò a mettersi in piedi.

Ginny era sconvolta. Draco Malfoy era gentile con lei?? Satva forse impazzendo???

- Malfoy…perché mi hai aiutato? -

Lui la guardò negli occhi - hai fatto una cosa molto bella, evitando che quel bambino di tassorosso venisse punito. Anche se è stato stupido, visto che la rabbia di Alecto si è riversata su di te. -

-non potevo lasciare che quel mostro facesse del male a quel ragazzino! Gli erano caduti solo dei libri! Non aveva fatto nulla di male!-

- Lo so, è per questo che ti ho aiutata. –

Ginny lo guardò…

- dimmi la verità…chi sei tu? Non puoi essere Draco Malfoy! –

Il ragazzo rise. – è così impossibile? È così strano che anch’io abbia dei sentimenti e delle emozioni?-

- certo che no, sei umano dopotutto, ma è difficile credere che dall’oggi al domani tu sia improvvisamente diventato gentile verso di me per la tua bontà d’animo, non trovi? –

- su questo hai ragione. Ti ho aiutato per un motivo. Devi aiutarmi. –

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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