31/08/2013
5 recensioni►►THANK YOU◄◄
Era bella quell’isola.
Tanto che non riusciva ad allontanarsene.
Non era solo per la sua bellezza, ma anche per le persone che vi ci abitavano.
In particolare una che, purtroppo, non poteva essere più considerata tale…
Shuu.
Il ragazzo che lo aveva aiutato a capire… che il calcio è una cosa importante.
All’inizio lo considerava un tipo strano… spesso lo ritrovava accanto ad una statuetta. ‘Quello’ diceva lui, ‘è il Dio del Calcio’.
Più che strano, pazzo.
Ma dopo essere venuto a conoscenza del passato del corvino, Hakuryuu lo aveva riconsiderato completamente.
Specialmente quando gli aveva raccontato quella parte:
‘Io non sono più di questo mondo. Almeno, non dopo la morte di mia sorella.’
La reazione dell’albino non era né stupore, né spavento.
Semplicemente, lo comprendeva.
Hakuryuu non aveva mai conosciuto alcun tipo di parente, poiché era stato portato sin da piccolo al God Eden.
E’ vero, la sua situazione poteva essere anche peggiore a prima vista. Ma comparata a quella di Shuu, che aveva visto sua sorella scomparire davanti ai suoi occhi, era ancora più doloroso.
Hakuryuu si stava riposando sul famoso sasso di pietra dove aveva incontrato per la prima volta il capitano della Ancient Dark.
Inspirò l’aria pulita.
L’odore delle piante lo calmava come nient’altro.
La quiete venne rovinata da un rumore di zoccoli.
Hakuryuu girò la testa di scatto, verso destra, capendo subito l’origine del suono.
“La capretta di Shuu…”
E se c’era lei, c’era anche il suo padrone.
“Buona sera, Hakuryuu.”
“… Buona sera a te, Shuu.”
Shuu si presentò a lui, prendendo in braccio la capretta e accarezzandola dolcemente.
“Ancora non mi hai detto come si chiama.”
“… non ha un nome. O meglio, non voglio dargliene uno.”
L’albino lo guardò sorpreso.
“Ma come? Eppure ci tieni così tanto a questa capretta.”
“… più di quanto tu creda, Hakuryuu… che ci fai qui?” disse Shuu, andando subito al dunque.
“Piccola visita al mio amico di pietra. Ti dispiace?” proferì, dando colpetti con la mano sul capo del Dio del Calcio.
“Per niente… Hakuryuu.”
Ci fu un silenzio tombale, in quel momento.
La capretta fuggì dalle braccia di Shuu, andandosene verso la foresta.
Il ragazzo corvino si avvicinò all’amico che era inginocchiato ad osservare, per interminabili minuti, la statua di roccia.
“… ami ancora il calcio?” disse Shuu.
L’albino rispose: “Certo.”
“Sai, hai svolto alla perfezione il tuo ruolo di capitano della Resistance Japan. Bravo”.
Come faceva a saperlo? Hakuryuu rimase di stucco a tale rivelazione.
“Shuu… sì. Credo di sì.”
“Questo è da parte del Calcio!” disse in tono scherzoso, avvicinandosi al volto dell’albino.
Hakuryuu non se lo aspettava quel gesto.
Soprattutto, non riusciva a capire come avesse sentito le labbra di Shuu sulla sua guancia, se lui era solo uno spirito.
Questo, come il vento, sperì tra le foglie cadute degli alberi, pronunciando sue sole perole: “Grazie, Hakuryuu.”
Il sopracitato, ancora perplesso per quello che era successo, disse con tono basso:
“Grazie a te… Shuu.”
Angolo dell’autrice e basta (??)
Checchifo---(???)
Cioè. E’ la mia prima HakuShuu. Non criticatemi (?)
Ci ho provato, ok? Non l’ho neanche betata perchè l’ho riletta 30000 volte :’’’
Spero che il risultato vi piaccia!
Dedicata a tutti/e i/le HakuShuugliani/e (???) e in particolare a mia figliaHhucchan h u n t e r♥
Nyaaaan ~♥
Checchifo---(???)
Cioè. E’ la mia prima HakuShuu. Non criticatemi (?)
Ci ho provato, ok? Non l’ho neanche betata perchè l’ho riletta 30000 volte :’’’
Spero che il risultato vi piaccia!
Dedicata a tutti/e i/le HakuShuugliani/e (???) e in particolare a mia figliaH
Nyaaaan ~♥