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Autore: Leatisgirl    01/09/2013    7 recensioni
E se questa volta fossero delle ragazze a fare le 'cattive'?
Sarebbe strano no? Ma la verità è che niente di tutto è normale.
Genere: Erotico, Introspettivo, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Harry Styles, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGUE .


“Caro diario,
non sai com'è difficile tenere per me quello che ho fatto.
Sono così fiera di me stessa.
Sono finalmente felice. Si felice. E non sono l'unica ad esserlo, lo è pure lui.
Non vedo l'ora di vedere le facce di quelle stronze quando lo verranno a scoprire.
Chiunque l'avesse fatto sarebbe stato malissimo dopo, mentre io godevo come una cagna-
Infondo se l'era cercata, non mi voleva al comando e l'avrebbe pagata. Mi ero liberata dei miei vestiti macchiati e degli anfibi. Spero che lui abbia fatto lo stesso.”


5 mesi prima.

Lauren camminava per la stanza con il mento alzato guardando altezzosamente le sue compagne : Camila, Dinah, Ally e Normani.
Lauren, lei era il capo, la famosa, la popolare quella che tirava avanti il gruppo. Era una persona forte e temibile in tutti i sensi. Faceva paura anche alle sue amiche la maggior parte delle volte, per le sue occhiate misteriose, con il sorriso laterale, come per furbizia. Sapeva chi si giocava, o cosa.

-Si, è una serata importante-espresse sorridente Camila mentre sorseggiava dell'acqua.
-Tranquilla Lauren, non abbiamo mai sbagliato non potrà di certo andare male oggi- aggiunse Dinah ironicamente, ma a quanto pare nessuna aveva apprezzato il suo scherzo. -Vero?-
Ally era l'unica che non aveva mai parlato, era sempre in disparte per paura di sembrare invadente e fuori luogo.
-Dovete essere perfette, stasera più che mai.- esclamò ella guardando le sue ‘schiave’.
Loro la guardarono annuendo all’unisono con il capo. 
-Ragazze, è il vostro turno!- una donna le avvisò scomparendo poi dalla loro vista. Si alzarono dalle varie poltroncine ed andarono sul palco. Si sedettero su quei scomodi sgabelli e Camila diede inizio alla loro esibizione. 


I’m breaking down; 
Gonna start from scratch Shake it off like an Etch-A-Sketch 
My lips are saying goodbye 
My eyes are finally dry…



La parole le uscirono impeccabili dalle labbra e la sua agitazione, per uno sbaglio o una stonatura, svanì. Dopo fu il turno di Lauren, sicura e orgogliosa come sempre, l’agitazione non sapeva nemmeno cosa fosse, tant’era vero che si chiama Lauren Jauregui. Quando però Dinah, fece sussultare tutto il pubblico, con il suo acuto ineccepibile, Lauren provò un forte senso di rabbia poiché l‘attenzione non era tutta su di lei.
 Anzi, forse non era solo per il suo acuto, sapeva che Dinah era dotata sia mentalmente che vocalmente e avrebbe potuto superarla, per questo lei era l’unica di cui poteva avere un po’ di timore. Le altre erano innocue e non erano una minaccia per lei. Poteva ritenerle ‘di basso livello’ niente che poteva intralciarle la strada sia nel canto che nel lavoro.
L’esibizione terminò perfettamente, come era giusto che fosse. Anche se lo sguardo di una di loro era stato momentaneamente attirato da un giovane incappucciato. Era fermo e immobile senza cantare o muoversi, solo fermo con le braccia incrociate sotto al petto.
 -Grazie ragazze per averci tenuto compagnia, un altro bell'applauso per questa fantastica girl band – disse scrupolosamente il conduttore incitandole in maniera palese a rientrare nei proprio camerini.
Il telefono ,che per quel che sembravano ‘anni’, era stato nella tasca di Lauren ,vibrò. 

 
Ti è piaciuto cantare vero? Goditelo finché puoi. 



Lauren’s pov. 

Sapevo di avere degli ammiratori ma, andiamo, arrivare addirittura a fare l'anonimo era ridicolo. 
-Ragazze ho sentito che c'è una festa da Blake- farfugliò Dinah. 
Dinah che farfugliava? questo era ridicolo, non lo aveva mai fatto soprattutto la Dinah Jane che conoscevo io. 
-Io direi di andarci- . Mossa azzardata Ally. 
Io non potei che annuire semplicemente prima di scambiare uno sguardo di approvazione con Camila.
 -Andiamo subito? Allora- disse Normani al quanto elettrizzata.
Era una festa una stupida festa, credo che non bisogna renderlo l'evento dell'anno.
-Tenete a bada la vostra eccitazione mi raccomando.- dissi salendo nella macchina.
Rimasero ferme sui gradini del teatro a fissarmi con lo sguardo vuoto e la bocca semi aperta.
-Allora? Che c'è non volete più venire?- domandai. 
-Ma certo- rispose Normani. -Allora muovetevi- aggiunsi. 
La festa si teneva in una casa, forse di un amico di Dinah. Ma all'arrivo delle Fifth Harmony l'intera abitazione sarebbe andata in subbuglio. 
Ero modesta si, ma ero anche realista.
-Eccole- -Sono loro- continuavo a sentire. I commenti della gente era una cosa assolutamente patetica. 
-Sembra che qui tutti si stiano divertendo Lau- sussurrò Camz al mio orecchio. 
-Si, ma vedete di non combinare troppi casini, io vado a cercare della roba da bere, tu- dissi puntandole il dito contro -vedi di tenere d'occhio le altre, non si sa mai- conclusi con una semi risata. 

Mi allontanai definitamente dalle tracce delle mie amiche, rimanendo finalmente senza di loro. Versai della birra al limone, in un bicchiere di carta rosso. 'Si alcolici' pensai. Non ero una tossico dipendente o quel che è. Ma la mia vita, o meglio il mio stile di vita, comporta a questi risultati. 
Vidi un ragazzo simile a quello adocchiato dal pubblico stasera. Era una persecuzione allora.
Sfacciatamente presi il mio alcolico e mi avvicinai a lui.
-Ami non farti notare?- chiesi, sedendomi sul tavolo e facendo penzolare le gambe.
-No- la sua voce era molto ardua. Le sue mani avevano un colorito quasi ambrato, ma il viso, beh era evidentemente impossibile poter accedere a quella visuale. Lo vidi impegnato in qualche strano drink misto vodka.
-Ne vuoi uno?- domandò. 
Cazzo, aveva capito che lo fissavo. -Uhm, perché no- dissi seguendo una risata isterica. 
Perché ero in imbarazzo? 'Lauren non avrai mica timore di uno come lui?' chiese la vocina nella mia testa. Certo che no, io ero il capo di una gang di criminali, come potevo anche solo avere paura di un ragazzo mascherato.
-Ecco a te- disse porgendomi un bicchiere continuando a tenere lo sguardo basso.
Sorrisi falsamente-Grazie- detto questo ritornai in sala.
La testa iniziò a girarmi pesantemente, sentivo come se le cose si rincorressero nella mia mente, fino a quando non sentii la mia testa sbattere. 
-Lauren!!-

Camila's pov.
-Lauren!!- urlai.
Il suo corpo stava collassando sul pavimento.
Presa dal panico le andai vicino inginocchiandomi vicino a lei.
-Lauren, Lauren svegliati!- continuavo a ripetere.
Iniziai a muoverle la faccia così da farla riprendere.

Le sue palpebre cominciarono presto a riaprirsi di nuovo.
-Lau che cazzo!- sbottai.
-Che è successo?- -Non lo so probabilmente sei svenuta-
Si passò la mano sul bernoccolo che le era appena uscito. -Che male!- disse. -Aspetta provo ad aiutarti-
-No grazie, non ho bisogno di una fottuta mano di nessuno- ringhiò. E a pensare che l'avevo appena salvato la vita. Quella ragazza diventava sempre più scorbutica anche quando sbatte quella cazzo di testa. Si alzò nuovamente in piedi, barcollando vertiginosamente sui tacchi.
-Vado in bagno a sciacquarmi- disse mantenendo la mano ancora nel punto dolente.
-Che è successo?- sentii alle mie spalle.
-Lauren è svenuta sul pavimento, e la botta ha aumentato la sua ira- dissi a denti stretti. -Credi che starà bene?-
-Si Ally starà bene, non c'è bisogno di tante preoccupazioni ragazze- sbraitai voltandomi, vedendo i loro visi preoccupati.
-È solo caduta starà bene
Si. Era abbastanza forte da potersela cavare da sola, come aveva detto lei non aveva bisogno del nostro aiuto.
-Dov'è ora?-
Quante cazzo di domande. Non risposi.

Lauren's pov.
Entrai in quel viscido bagno. Un mal odore si posò sotto il mio naso.
Che disgusto.
Avvistando i lavandini mi fiondai su uno si essi, per poter bagnare i polsi e il viso.
Una volta schizzata l'acqua sul volto, alzai lo sguardo lentamente sullo specchio per poi ritrovarmi difronte ad una scritta.
Ti fa tanto male?

Il cuore iniziò a pompare velocemente, perdendo il controllo.
Il respiro divenne pesante e le mani mi sudarono. 
Ma che cazzo era? Chi? Chi?
'Lauren passa avanti, non è la prima volta che ti mandano questi messaggi' 
parlò di nuovo la vocina nella testa. Giusto. Era meglio lasciarmi scivolare tutto addosso.
Acchiappai velocemente dei fazzolettini di carta, e  inumidii, per poi cancellare la scritta sul vetro.
-Lauren che fai?- sentii. Probabilmente era Dinah.
-Niente, mi sono sciacquata- dissi continuandole a tenere le spalle.
Riaprii il rubinetto dell'acqua per poi gettare nel buco del lavabo il fazzoletto.
Voltandomi le andai incontro.
-Nulla di negativo ora sto bene- squittii sorridendole.
-Andiamo a casa, ormai qui non c'è più nulla per divertirsi-
comandai, sorpassandola e uscendo dalla stanza.

Rientrando nella sala, il mio unico pensiero era rivolto a ognuno di loro. Ogni singola persona poteva essere complice di quell'atto. Ma, cosa più importante, dovevo ritrovare quel tipo. I miei dubbi erano che lui avesse inserito qualcosa, qualche ingrediente di più nel mio drink. Si. Solo lui poteva essere stato. E sarebbe morto, appena lo avrei ritrovato; Rimaneva anche la questione in sospeso se avvertire le ragazze o meno di questo suo gesto. Non ero sicura forse le avrei allarmate, ma dovevamo guardarci le spalle. Soprattutto all’ora.

-Ciao mamma le ragazze dormono qui stasera, niente domande- dissi schietta a mia madre, una volta raggiunta la sala con le ragazze.
Salimmo le scale andando in camera mia.
Ci buttammo sul letto lanciando le scarpe all’aria non importandoci dove arrivassero.
Rimanemmo per alcuni istanti zitte a guardarci a vicenda.
Dopo un po’ sbottai –Parliamo di affari, ora.-
-Vai!- disse Dinah sistemandosi meglio sulla sedia.
-Mi è giunta voce che siano arrivate due ragazze in città, e vogliono prendersi il nostro posto o meglio vogliono credere di poterlo prendere. Nessuno ci farà scendere dal podio.- Soprattutto della gente inutile o delle fottutissime novelline. Il mio trono, il mio sudore, il mio territorio come avevo già detto era MIO.
-Non c’è pericolo Lau, non potranno mai metterci in guardia- disse Camila stringendo forte il cuscino per la rabbia. -Altrimenti- continuò. -L’inferno le aspetta- accennò combattuta continuando agitando le mani in aria.
-È ridicolo- disse Normani entrando nella conversazione.
No ma ‘Capitan ovvio’.
-Grazie per averci illuminate Norm- dissi, stringendo i denti.
-Aspettiamo una loro mossa- consigliò Camila.
Poteva essere un’idea.
-E tu?- dissi voltandomi verso Ally che stava alle mie spalle. -Non hai niente da dire?- 
-Uhm, per me qualsiasi cosa che dici va bene- .
Mi scappò una risata.
 
 
 
Di aimeer e I am a Bad Girl
Ciao a tutti,
questa, come tutti aveto potuto intuire, è una fan fiction scritta a due mani.
Non è su tutti i componenti della band, ma solo di due in particolare.
Non saranno proprio al centro dell'attenzione ma saranno molto importanti.
Le protagoniste più importanti sono:
Lauren
Dinah
Ally
Camila
e Normani.
Speriamo vi piaccia la nostra storia,

recensite per favore.
Sotto c'è una foto della ragazze. Love,
ai
meer e I am a Bad Girl.


A partire da destra sono:Ally, Lauren, Camila, Normani, Dinah.
  
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