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Autore: Ollieparawhore    01/09/2013    3 recensioni
Morte. Morte. Morte.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Alec Lightwood
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Un sentimento sinonimo di morte.
E' questo ciò che rieccheggia nella mia mente, mentre osservo Jace dormire al mio fianco.
Tutte le stanze dell'istituto tacciono, ma la mia mente non ne vuole sapere di starsene un po' zitta.
Morte. Morte. Morte.
Tento di spalmarmi bene in testa questo concetto. Immagino me e lui, giustiziati dal Conclave.
Un brivido mi percorre lungo tutta la spina dorsale, seguito da sudore freddo, che non so se sia causato da quella scena nella mia mente o il respiro di Jace che mi sfiora la spalla.
Da quanto, provo questo nei suoi confronti? Da quanto temo una parola che dovrebbe simboleggiare la gioia?
Se avessi deciso di non stringere questo legame tra me e lui sarebbe stato tutto più semplice, senza pericoli.
Cosa mi salta in mente?
Noi siamo più che fratelli. Siamo Parabatai. Non dovrei mai nemmeno provare a rinnegarlo.
Perchè alla fine so che se potessi tornare indietro farei le stesse scelte; Non sarebbe molto diverso.
Commbattere al suo fianco, rischiare la mia pelle per la sua, schiena contro schiena. A sostenerci, anche con tutto il mondo contro, anche con il demone peggiore da sconfiggere, mi sento come se potessi sfiorare il cielo, mi sento invincibile.
Io ci sono per lui. Lui c'è per me.
Ma perchè un legame così indissolubile, non può essere rafforzato da un sentimento così semplice e potente?
Perchè io in questo istante non posso accarezzare il suo dolce viso pallido, passando una mano tra i suoi capelli?
Qual'è il pericolo? Qual'è la scorrettezza?
Perchè una mondana può avere tutte le sue attenzioni senza creare il benchè minimo fastidio ai cacciatori di demoni? Lei può sfiorarlo. Può baciarlo.
Può amarlo.
Amore.
Un suono così dolce e soave, eppure letale, letale per me.
Ogni mia cellula non accetta queste regole, ma la minima parte razionale di me riesce a tenermi a bada.
Jace mugugna qualcosa nel sonno e poggia la testa sulla mia spalla.
Tum tum. Tum tum.
Sembrano grandi cannonate che sfondano il petto, riecheggiano negli organi.
Come ogni volta che combattiamo, ogni volta che lo guardo dimenarsi contro un demone.
Tum tum. Tum tum.
Sento il suo tepore raggiungere la mia pelle attraverso la maglietta.
Mai come ora nella mia vita, ho desiderato una cosa così tanto sbagliata.
Ma la morte mi nega quest'appuntamento con la mia emotività più remota.
Mi nega questo piacere mentale, fisico.
La tensione che mi percorre i muscoli, tanto che non riesco quasi a respirare.
Morte. Morte. Morte.
Voglio davvero essere la causa della mia stessa morte? Non sarebbe un problema.
Ma non voglio essere la causa di quella di Jace.

 
Ho scritto questa cosa di getto semplicemente perchè ne avevo bisogno.
E' da tanto che voglio leggere il libro, ma per ora ho visto solo il film (lo so, sono una mondanda di merda)
Quindi mi scuso per eventuali errori e spero di non aver reso Alec OOC çwç
Fatemi sapere cosa ne pensate, a presto!
//Oliver.

 
  
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