PROLOGO
Cara Jade,
so che è la vigilia di Natale e so che in questo momento sei in montagna in Colorado, quindi scusa infinitamente per il disturbo.
Ti scrivo questa lettera solo perché hai detto di tenerti sempre informata quando le cose non vanno bene.
E al momento le cose non vanno bene.
Ma bene per niente.
Sono appena scappata dalla festa di Natale di mia sorella.
Lo so, lo so, sto diventando bravissima a scappare via da tutto, vero?
Beatrix ha invitato Harry.
Esatto.
Harry.
Non so cosa le sia saltato in mente.
Ma no, cosa sto dicendo?
Stiamo parlando di Beatrix.
So esattamente cosa le è saltato in mente.
Che mi sarebbe bastato dare uno sguardo ad Harry per capire che mi stavo sbagliando, e il matrimonio ci sarebbe stato di nuovo.
È così che ragiona mia sorella.
Se qualcosa non va basta rimboccarsi le maniche e rimediare.
Ho mandato a monte il matrimonio con l’uomo della mia vita, e per lei basta rimboccarsi le maniche e rimediare.
Ma è impossibile rimediare, Jade.
È impossibile rimediare a me.
È impossibile rimediare a quel che ho fatto.
Ascolta, se ti capita di leggere questa lettera potresti per favore darmi un colpo di telefono?
O magari mandarmi una lettera, con qualcuna delle tue indispensabilissime perle di saggezza?
Comunque sia ti sarei gratissima.
Oh, merda.
Sta squillando il telefono.
Devo andare.
Ti voglio bene.
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