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Autore: Rain to breathe    01/09/2013    2 recensioni
"Per la prima volta noto i suoi occhi azzurri, profondi. E dimentico il sonno, la musica, il treno sporco, il lavoro... Come se esistessero solo quegli occhi intorno a me. Come se si fosse fermata ogni cosa e quegli occhi tentassero di portarmi verso di loro. Come se il cielo di quegli occhi si unisse al mare dei miei."
La storia di un amore a prima vista quasi irreale, la storia di Harry e Louis, del mare e del cielo, che, pur così lontani, si incontrano e si fondono insieme.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Like a movie.


Solita monotona vita. Solita monotona mattinata. Solito monotono treno. Ho ancora sonno mentre il controllore già passa per i binari e io gli porgo il mio biglietto con aria impacciata per via della levataccia di stamattina e del fatto che i miei muscoli si rifiutano di obbedire agli ordini del mio cervello, stanco pure lui. Persino il controllore si accorge delle mie occhiaie, mi fa un occhiolino come a dire "Ragazzo, ti capisco.." e continua il suo lavoro. Non ho nessuna voglia di andare in quel fottuto bar ed essere preso in giro anche dai ragazzini che ormai conoscono il "cameriere-frocio", ma non posso permettermi di lasciare il posto e la mia famiglia nella merda. Ho bisogno di quei soldi. Così metto un paio di cuffie nelle orecchie, accendo l'iPod e cerco di svegliarmi con la musica mentre mi guardo un po' intorno. Sembra strano, prendo ogni mattina un treno diverso eppure l'ambiente è sempre uguale. Chewing-gum attaccate sui posti a sedere, finestrini semi-aperti e gente con la ventiquattrore in una mano e il cappuccino nell'altra. Ma da un po' di tempo a questa parte quasi tutte le mattine c'è un ragazzo che sale sul mio stesso treno, senza nulla in mano, come se lo facesse per hobby. Solo a volte prende il cellulare e ci gioca un po', come per ingannare il tempo nell'attesa della sua fermata. Sarà che ha quest'aria un po' misteriosa, che non riesco a capire chi sia, che mi piaccionoi suoi maglioni... ma mi sembra simpatico. 
Il treno annuncia la penultima fermata, la prossima è la mia. Poi mi tocca un tratto di strada a piedi e inizio il mio lavoro, sperando di non incontrare i soliti ragazzetti stupidi che vanno a scuola e si fermano a fare colazione. Se non sputo nella loro cioccolata calda è solo perchè, se il titolare mi vedesse, dovrei dire addio all'unico lavoro che sono riuscito a trovare.
Mentre sono immerso nei miei pensieri e ascolto distrattamente una canzone di cui non ricordo il titolo, il ragazzo con il maglione mi passa di fianco e butta una pallina di carta sul sedile di fianco al mio. Se non fossi troppo stanco gli direi che potrebbe benissimo buttarla in un cestino della spazzatura, ma non ho voglia di sprecare energie. Però lui, proprio nel secondo in cui gli sportelli del treno si aprono e la gente cerca di scendere per dare inizio alla propria giornata, si volta verso di me, indica il foglietto e mi sorride. Per la prima volta noto i suoi occhi azzurri, profondi. E dimentico il sonno, la musica, il treno sporco, il lavoro... Come se esistessero solo quegli occhi intorno a me. Come se si fosse fermata ogni cosa e quegli occhi tentassero di portarmi verso di loro. Come se il cielo di quegli occhi si unisse al mare dei miei. 
Mi sono sentito vuoto e immobile per un secondo, non mi era mai successa una cosa del genere. Le porte del treno si richiudono e io torno a far parte del mondo reale. Afferro il bigliettino e cerco di aprirlo senza strapparlo. "Sono troppo timido per presentarmi, ma sembri una persona simpatica, ho bisogno di conoscere un amico. Se ti va, sul retro del bigliettino c'è il mio numero. L :)"
Sorrido e penso che queste cose succedono nei film. Non si trova un amico con un bigliettino lasciato in treno... o forse sì? 
Così, incuriosito, mi riprometto di mandare un sms al ragazzo con il maglione. 

***

"Sono il ragazzo del treno, un nuovo amico non sarebbe male. Possiamo vederci, dimmi tu dove e quando. H :)" 
La risposta arriva dopo pochi minuti, e i giorni seguenti passano veloci. Finalmente è venerdì. Non è più la solita monotona mattinata, perchè al bar della stazione rimango seduto da solo per poco tempo. Mentre mi guardo intorno L arriva, mi saluta e chiede se può sedersi. Gli rispondo ridendo, è ovvio che può sedersi. 
"Comunque io sono Louis, piacere."
"E io Harry."  
E di nuovo vengo catturato dal suo sguardo. Mi stacco dal mondo per un attimo, mi sento... boh, non so neanche trovare le parole per dire come mi sento. Questa sensazione dura solo un secondo, e, per qualche strano motivo, ho l'impressione che succeda qualcosa di simile anche a lui.
Arriva il cameriere con la nostra colazione e, a causa della timidezza, nessuno dei due riesce a dire qualcosa. Ma non c'è un'aria fredda o distaccata. Non c'è quel silenzio imbarazzante che si crea tra due sconosciuti. E' come se ci conoscessimo da sempre. Come se fosse normale essere seduti qui, di mattina presto, con un silenzio tale da riuscire ad ascoltare il rumore della pioggia. Mi sento in compagnia di una persona che sa chi sono, cosa mi piace, che musica ascolto... una persona che non vorrei lasciar andare, anche se non siamo nulla. La sola presenza di Louis mi fa sentire bene, e di nuovo ho la sensazione che lui abbia i miei stessi pensieri. 
Ogni tanto alza lo sguardo sperando di non essere scoperto, ma sorride timido quando si accorge che l'ho visto. 
"Sai, Harry, a volte prendo il treno solo per vedere te."
Sorrido, mi spiazza con quest'affermazione. 
"Sul serio?" 
"Beh... tecnicamente no. Io prendo sempre il treno solo per vedere te."
Fa una pausa, forse si aspetta che io dica qualcosa, ma non so cosa dire. Non posso dirgli che lo osservo e che mi sento in un altro mondo quando incontro l'azzurro dei suoi occhi. Dopo una manciata di secondi riprende a parlare.
"Sono in questo paesino da poco, non conosco nessuno, eppure, da quando ti ho visto per caso salire sul treno, mi sembrava che fossi l'unica persona che conoscessi. Sembro un pazzo, ma osservarti di nascosto tutte le mattine mi regala il sorriso che indosso durante tutta la giornata. A volte ho così tanta fretta che, per paura di perdere il tuo treno, mi dimentico l'ombrello e sono costretto a tornare a casa bagnato fradicio. Eppure, chissà perchè, ho sempre quel sorriso addosso. Non conoscevo neppure il tuo nome fino a poco fa, è strano tutto ciò... Ma la tua sola presenza mi fa stare bene. Proprio come in un film."
Non posso fare a meno di sorridere. Ha anche i miei stessi pensieri.
"Louis, io... Non so che dire, davvero. Mi è capitato spesso di osservarti, e sono felice che tu mi abbia lasciato quel biglietto. E' come se ti conoscessi da una vita. Io ho dimenticato che giorno è oggi, cosa ho da fare, a che ora è il treno, solo perchè tu sei qui e non sento il bisogno di pensare ad altro. Sì, sembra un film."
Non ho mai creduto all'amore a prima vista. Eppure, il calore che ho sentito sulle mie labbra mi ha fatto sorridere. E le sue labbra sorridevano con le mie. Non abbiamo avuto il coraggio di staccarci, ma i nostri occhi si fissavano. Mare e cielo. Due perfetti sconosciuti, due cose così diverse che si incontrano in un punto e non si staccano più. Quel bacio è stato il nostro orizzonte. 
Nessuno dei due ha sentito la necessità di parlare, di dire qualcosa. A nessuno dei due è venuto in mente che ci eravamo appena baciati in un bar al nostro primo incontro e che sembrava così... irreale. La cosa più naturale è stata far intrecciare le nostre mani e sorriderci. 
Il nostro treno sta per arrivare, così ci avviamo verso l'uscita del bar.
"Harry?" 
"Sì?"
"Ho dimenticato l'ombrello."
Scoppiamo a ridere, e arriviamo in treno con i vestiti completamenti bagnati. Ma non mi mporta dei vestiti bagnati, o del brutto tempo, se poi ho il sole dentro. 





Allora, premetto che non sono nè Directioner nè Larry Shipper, ma avevo troppa voglia di scrivere e la mia fantasia ha puntato sui Larry (che adoro). E' la prima volta dopo anni che posto qualcosa di mio su questo sito, e spero che venga apprezzato da qualcuno.
 Lo so che può sembrare assurdo che Harry e Louis si innamorino follemente dopo un paio di volte che si sono visti, ma,
 in fondo, è solo una one-shot. 
Grazie per aver letto.
Eliana. 

 

   
 
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