Blue
_{^{It's the blue in his eyes that helps me see the future}}
 

Harry chiude gli occhi, perché che li tenga aperti o no tutto ció che vede è nero, quindi è meglio rilassarsi a questo punto. È steso per terra nella sua camera da letto, è un altro di quei giorni no in cui sembra che i colori siano svaniti risucchiati insieme a tutta la sua forza. Perchè non è il corpo del riccio a impedirgli di alzarsi, è la sua mente. Era da tempo che non si sentiva così spossato, ma Harry è fatto così. Sa trattenere tutto meglio di una spugna ma quando è troppo è troppo e allora cede e tutto ció di cui ha bisogno è silenzio e solitudine, o almeno questo è quello che si racconta, perchè nel momento in cui la porta si apre sa che non puó essere che Louis: l'unico che le richieste di Harry, quando si tratta di lasciarlo solo, sembra incapace di sentirle o comprenderle. 
Harry tiene gli occhi chiusi, sa riconoscerlo anche dal respiro ormai, troppe notti è rimasto ad ascoltarlo incapace di dormire o di smettere di pensare, perchè sotto quei ricci non c'è un solo mondo, ce ne sono almeno tre per tutti i pensieri che ha ma che sa nascondere a tutti, tranne che al ragazzo accanto a lui.
Louis si stende accanto al suo ragazzo e mentre aspetta in silenzio intreccia le loro dita e carezza il palmo grande e liscio della mano di Harry.
A loro basta quello, starsene in silenzio, con i loro respiri che danzano insieme. 
Harry apre finalmente gli occhi e si gira verso Louis e ancora una volta il suo stomaco si arrotola alla vista di quell'azzurro che gli parla di 78 posti diversi, tutti meravigliosi, ma Harry adesso ne vede solo uno, il più bello: quell'anima nascosta da cemento armato che solo a pochi si mostra dostruggendo la patina di sarcasmo e arroganza.
"Ci vedo il futuro io nei tuoi occhi" sussurra il riccio arrossendo, perchè comunque Louis e le dichiarazioni hanno sempre fatto a cazzotti, ha imparato a gestirle solo da quando conosce Harry, per lui ha fatto e farebbe tutto, contro ogni regola e piccola sfaccettatura di quella testa dura.
"Ti piace ció che vedi?" gli chiede sorridendo e tenendo gli occhi aperti.
Harry lo guarda ancora e lentamente sente la forza tornare e "E' la cosa più bella che io abbia mai visto" asserisce nascondendo il viso nel collo profumato di Louis.
"Devo insegnarti a vedere te stesso" sussurra baciando la fronte alta "Sono nato per questo, forse, sarebbe una delle prime cose buone che faccio" ridacchia poi non troppo divertito.
"Anche io devo insegnarti a vedere te stesso, ma ho l'impressione che ci metteró molto" Harry gli bacia il collo.
Harry ha ragione e Louis lo sa, hanno tutto i tempo del mondo per aprire gli occhi, ma che problema c'è quando riescono ad amarsi in questo modo anche tenendoli chiusi?
 

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476 parole nate circa dieci minuti prima che nonna mi chiamasse per apparecchiare a tavola, spero piaccia <3