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Autore: bettachan    01/09/2013    2 recensioni
Questa storia è ambientata dopo la sconfitta di Cell e si concentra su ciò che il 'piccolo' Gohan ha vissuto da questa esperienza.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gohan, Piccolo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi di nuovo qui! Dopo un mese di assenza riprendo a pubblicare i capitoli di questa fan fiction. Ad essere sincera in questo periodo era calato il mio interesse nel continuare, perciò è stato più difficile del solito scrivere questo capitolo. Spero però di poter ricevere i vostri incoraggiamenti..mi hanno aiutata tantissimo finora!
Per vostra gioia la storia ha finito con l'allungarsi ancora un po', non so se può essere giudicato un bene o meno..ma speriamo che vada bene...vi lascio e vi auguro buona lettura!


Quando si risvegliò Gohan si ritrovò al Palazzo del Supremo, era calata la notte e la sua stanza era come sempre illuminata dal debole bagliore della luna, mentre una fresca brezza spirava dalla finestra aperta muovendone le tende come alghe sinuose sul fondo del mare. Accanto a lui, seduto su di una sedia con il volto affondato nel letto, c’era Junior; doveva aver vegliato su di lui per tutto il tempo finchè non era crollato dalla stanchezza perchè quella era la prima volta che lo vide dormire. Gohan, facendo attenzione a non svegliarlo, si mise lentamente su un fianco e strinse forte la mano di Junior. Il contatto della sua mano sul suo viso gli diede sicurezza e potè riaddormentarsi sereno, certo che niente avrebbe potuto fargli del male. L’indomani, fresco e riposato, si diresse spedito a fare colazione. Da una delle finestre del corridoio potè vedere da lontano Junior e Dende che camminavano fianco a fianco, a quella distanza non era in grado di cogliere la loro conversazione perciò cercò di attirare la loro attenzione con un cenno della mano quando Popo gli venne incontro augurandogli il buongiorno.

“Buongiorno a lei Popo, come sta?”

“Bene signorino Gohan. La vedo raggiante, sono davvero contento di vederla che sta bene. Vuole fare colazione?”

“In effetti ho proprio fame...”

“Ahahah, immaginavo, le ho preparato una colazione speciale!”

Popo fece cenno a Gohan di seguirlo anche se quest’ultimo a malincuore riuscì a distogliere lo sguardo dai suoi due amici.

“A proposito Popo, Junior e Dende si conoscono da molto tempo?”

“Non da quanto il signorino conosce Junior.”

“Hai idea di cosa stiano discutendo?”

“No, mi dispiace, ma immagino che il Supremo stia chiedendo un qualche consiglio, per quanto sia una divinità su questa terra è ancora giovane e spesso si consulta con Junior che racchiude la saggezza dell’anziano Supremo...”

“Junior è stato il Supremo?”

“No, signorino” –sorrise- “Deve sapere che quando la Terra dovette affrontare la minaccia di Cell, il precedente Supremo decise di fondersi con Junior per far fronte al pericolo..”

“E come andò?”

Ci fu un attimo di esitazione da parte di Popo prima di rispondere –“Non molto bene ma alla fine non è stato un sacrificio vano.”

“Capisco...”- da quel momento Gohan smise di porre domande e riflettè su quanto aveva udito mentre docilmente seguiva Popo lungo il corridoio- (Cell....questo è un nome che ultimamente ho avuto modo di sentire spesso, chissà che creatura era stata per mettere in così serio pericolo la vita di tutti gli esseri viventi. Anche quando sono sceso in città ho udito parlare di lui e dell’uomo che lo aveva sconfitto..un certo Mr Satan, lo stesso che ho incontrato al luna park e che è il padre di quella ragazza....Videl...) –il ripensare a lei gli imporporò le guance,scosse più volte la testa per scacciare dai suoi pensieri l’immagine di lei, ma senza successo. Si era davvero preso una bella cotta e dentro di sè pensò che ci mancava solo questo a rendere ancora più complicata la sua esistenza. Per sua fortuna era giunto in sala da pranzo e potè, almeno per il momento, affogarsi nel cibo per dar retta si suoi pensieri.

Nel mentre Junior e Dende stavano passeggiando nell’ampio cortile sotto le fronde di imponenti palme.

“Ad essere sincero Junior io non ho mai sentito parlare di una stanza che abbia questo nome. Siamo sicuri che Goku abbia capito bene?”

“A quanto dice lui è stato lo stesso Supremo a rivelargliene l’esistenza e la collocazione..”

“Non mi convince..”

“è quello che a suo tempo ho pensato anche io ma a quanto pare non abbiamo ancora molto tempo a disposizione..”

“è davvero peggiorato così tanto? A me non dà questa impressione..”

“Ad ogni modo dobbiamo individuare questa stanza quanto prima e portarci Gohan..”

“Junior io sono preoccupato..e se gli dovesse succedere qualcosa?”

“Goku mi ha dato la sua parola, non possiamo far altro che rimetterci a lui, sperando che questa volta non si sbagli.”- Dende volle porre ancora qualche altra domanda ma un cenno del capo di Junior lo intimò al silenzio, Gohan infatti si stava dirigendo verso di loro.

“Buongiorno Junior! Buongiorno Dende!”

“Ciao Gohan, come stai? Spero che Junior ieri non ti abbia dato troppi problemi, sei riuscito a divertirti?”

“Sì. Parecchio! La prossima volta devi venire assolutamente anche tu!”

“Ma certo!”

“Scusatemi ma io devo allontanarmi un attimo..”- disse Junior allontanandosi da loro con un’espressione che parve a Gohan abbastanza pensierosa e seria.

“Uffa! E dire che volevo parlargli un po’..”

“Vedo che ti sei molto affezionato a lui..”-sorrise Dende

“Beh ecco..”

“Dai stavo scherzando, non volevo prenderti in giro..”

“No è che..ti sembrerà stupido ma..”

“..?”

“No lascia stare.”

“Dai dimmi!”

“Junior non è solo un amico, alle volte ho come l’impressione che si comporti come un padre..” – di fronte alla faccia stupita di Dende,Gohan ebbe fretta di chiudere il discorso –“ Fai finta che non ti abbia detto niente.”- e detto questo accellerò il passo.

“No Gohan aspetta!”

“....”

“Perchè mi hai detto quelle cose?”

“Non saprei, forse perchè parlarne con qualcuno mi fa stare meglio..”

“Capisco, se è così hai fatto bene. Parlare con qualcuno non fa mai male..”

“Hai intenzione di dirlo a Junior?”

“Se tu non vuoi, no.”

“Preferirei di no..”

“Però Gohan non devi vergognartene, se anche Junior venisse a conoscenza di quanto pensi su di lui, non credo che per questo ti tratterebbe diversamente da quanto sta facendo adesso.”- un breve silenzio seguì le sue parole prima di continuare –“ E questo non vale solo per lui ma anche per qualcun’altro..”

“Che intendi dire?”

“Mi riferivo a quella ragazza di cui sembri innamorato..”

“Videl?” –divenne improvvisamente rosso in viso- “Come fai a sapere di lei? Te lo ha detto Junior?”

“Dai Gohan non prenderla così, prima o poi sarebbe saltato fuori..è così evidente”- lo canzonò Dende

“Come ha potuto Junior! Lo sapevo! Ecco perchè se l’è svignata, ma tanto prima o poi lo ribecco e allora..”

“Ma guarda che non è per questo motivo che lui ..”- improvvisamente Dende si zittì, si era accorto di essere andato troppo oltre con le parole-

“..cosa?...”- prima che Gohan potesse subbissarlo di domande, sentì delle voci familiari; si girò e vide Crilin e gli altri venire loro incontro.

“Eih Gohan!” –urlò Yamcha

“Salve ragazzi! Come state?”

“Bene! Gohan sei proprio raggiante! È una gioia vederti così!”

“Grazie Crilin, me lo stanno dicendo tutti.” –sorrise

“Dì a verità Gohan, non è che c’è di mezzo una ragazza?”- gli chiese Yamcha con occhio complice-

“Sempre a pensare alle ragazze Yamcha! Guarda che Gohan non è mica come te, lui..”- a quelle parole calò un profondo silenzio, il silenzio di Gohan che, colpito in pieno, se ne stava dritto a guardare i proprio piedi tutto rosso in viso; quella reazione dimostrava chiaramente quanto Yamcha avesse colpito in pieno Gohan- “Non ci posso credere! Gohan davvero tu..?”-chiese sbalordito Tensing

“E io che dicevo così, tanto per scherzare..”

“Lei che tipo è?”

“Ecco...”- si guardò attorno per cercare l’aiuto di Dende, ma vide che se ne era andato

“Dicci Gohan, lei com’è?”- alla domanda di Yamcha, dovette distogliere lo sguardo dal posto vuoto lasciato da Dende –“Scusami mi sono distratto..”

“Ci potresti descrivere questa ragazza?”

“Beh..lei è bella..”

“.....e?”

“Ha dei bellissimi occhi azzurri , sembra che rispecchino il cielo, e dei lunghi capelli lisci neri, è coraggiosa ed è brava a combattere.”

“Wow! Deve essere davvero una tosta!”

“Speriamo che non assomigli a Chichi”- disse scherzando Crilin

“Chichi?”

“Ah..ecco...Chichi è il nome di tua madre Gohan..”

“Una donna dai lunghi capelli neri, vestita all’orientale che abita nei pressi del monte Paoz?”

“Hai incontrato Chichi?” –chiese sorpreso Crilin

“No..non proprio..l’ho vista di sfuggita ..ieri sera io e Junior stavamo nei pressi del bosco che circonda il monte e così l’ho vista per caso..”

“Capisco. In effetti mi sembrava strano...”

“Da come ne parli sembra che la conosci bene?”

“Direi di sì e ad un pessimo caratteraccio!”- quelle parole gli era uscite di getto, senza pensarci troppo, ma in un secondo momento Crilin pensando di essere stato irrispettoso e maleducato cercò di rimediare alla gaffe fatta- “Scusami..che cafone, non volevo parlare male di tua madre, è che lei..”

“Davvero ti fa così paura?” –chiese divertito Gohan

“Diciamo che tua madre non è una donna facile con cui trattare..io stesso mi stupisco di come Goku riesca a sopportarla..”
”E con mio padre come si comportava?” –chiese Gohan con un certo entusiasmo che stupì lui stesso e lo stesso Crilin giacchè quella fu la prima volta dall’incidente che Gohan fece una domanda su suo padre.

 

 

 

  
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