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Autore: WhispererOfTheNight    01/09/2013    3 recensioni
Dopo anni di fidanzamento, Abigail, Abby per gli amici, viene mollata dal suo ragazzo. Dopo un primo momento di smarrimento riesce ad andare avanti, anche grazie all'aiuto della sua amica Charlie. Nonostante pensi che sia inconcepibile vivere senza un ragazzo, dovrà ricredersi quando vedrà che la sua vita comincia a prendere la direzione giusta proprio perchè lei è di nuovo single.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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                                                     III

Lunedì 2 Marzo, seconda settimana da single.

-Le lezioni della professoressa Wright sono sempre una rottura di palle, oggi per poco non ho dato fuoco a quelle orrende extension di Vanessa Haters pur di fare qualcosa che non mi facesse sprofondare nella paranoia più nera.- dico a Charlie una volta fuori dall’aula. La professoressa Wright avrà circa duecento anni e spiega le cose con la velocità di una lumaca morta. Se non fosse per il fatto che la sua materia, letteratura inglese, sia una delle più interessanti di tutto il corso di laurea, probabilmente non mi prenderei nemmeno il disturbo di seguire le sue lezioni.
-Almeno potresti provare a prendere a prendere appunti, così magari non dovrei sempre farti le fotocopie dei miei- ribatte lei, mentre si infila in bocca una gomma da masticare.
-Se non fosse così lenta, magari avrei la forza mentale di scrivere qualcosa di quello che dice- le rispondo sarcastica.
-Nella facoltà di letteratura c’è anche lei, abituati all’idea che con lei dovrai fare un esame e che ti serviranno gli appunti delle sue lezioni- conlude lei.
Sbuffo rassegnata. Mi sa che alla fine dovrò prendere quei maledetti appunti alle lezioni della Wright.
-Ehi ragazze, andiamo in caffetteria, vi unite a noi per un caffè?-
La voce di Marc, il nostro collega di corso per il quale Charlie sbava da anni, ci fa girare di scatto. Peccato che nel girarci ci scontriamo con un gruppo di ragazzi che erano immediatamente dietro di noi.
-Cavolo, mi dispiace - dico al tizio contro il cui petto mi sono schiantata. Umh, bei pettorali. Che cazzo mi viene in mente, ho appena investito un tizio nel corridoi dell’università. Prima di supplicarlo perchè non mi faccia causa, lui comincia a parlare.
-Tranquilla sto bene, non ti preoccupare-
Oddio, conosco questa voce, l’ho già sentita. Alzo lo sguardo e i miei occhi incrociano un paio di enormi occhi verdi. Oh cazzo, il killer psicopatico.
-Mi spiace davvero, scusa- mi affretto a dire mentre mi allontano velocemente dai migliori pettorali contro cui mi sia mai scontrata.
-Ma no tranquilla!-ripete lui-ehi, ma io ti conosco, tu lavori nella tavola calda qui vicino, Shelby’s qualcosa...-
-Shelby’s tavern- preciso io.
-Si esatto!- conferma lui allegramente- a proposito, perdona il mio amico Josh, sto cercando di insegnargli le buone maniere, con scarsi risultati per adesso, ma conto di trasformarlo in un gentiluomo in un paio di mesi. Ad ogni modo io sono Erick-
-Abigail- gli dico porgendogli la mano.
-Abigail, un nome stupendo- mi dice lui sorridendo.
Lo osservo meglio. Ha i capelli di un bel marrone scuro, con qualche riflesso color bronzo e un ciuffo ribelle sulla fronte. Indossa una maglietta con un immagine dei Ramones che nascode, a quanto ho potuto costare, un fisico niente male. E’ abbastanza alto (di certo molto più di me) e sul volto c’è un leggero accenno di barba molto sexy. Uhm, per essere un maniaco è davvero carino.
-Erick, faremo tardi al ristorante- gli fa uno degli amici con lui.
-Si eccomi- risponde rivolgendosi al tizio -allora ci vediamo Abigail-
-Gli amici mi chiamano Abby- dico senza pensare.
-Wow sono stato promosso al ruolo di amico così facilmente? Si vede che è il mio giorno fortunato- dice sorridendomi.
Ha un bellissimo sorriso. Quasi più bello di quello di Robert.
-Si. Ciao- gli dico con la testa fuori dal mondo.
Lui mi sorride di nuovo e poi si avvia verso l’entrata della facoltà.
-Abby? Quello era il maniaco psicopatico?- mi dice Charlie fissandomi incredula.
-Avanti andiamo, Marc e gli altri ci aspettano- le dico prendendola per un braccio e trascinandola verso la caffetteria.
Possibile che io non abbia mai notato questo ragazzo?Se frequenta l’università devo pur averlo visto da qualche parte. In biblioteca, nei corridoi, in caffetteria, nella sala computers. Comincio ad analizzare mentalmente ogni luogo della sede della facoltà, ma non riesco proprio a ricordarlo. Forse è di un’altra facoltà ed era qui per vedersi con gli amici. O per vedersi con una ragazza. Ma certo, come ho potuto non pensarci! Il marpione, stanco della sua ragazza, vorrebbe provarci con me e avere così due ragazze, inconsapevoli dell’esistenza l’una dell’altra. Certo, è sicuramente così. Che bastardo!
...dovrebbero darmi un premio per queste sceneggiature da commedia di quart’ordine che sto creando.

Oggi non ho il turno notturno, quindi la serata è libera. Seduta sul divano di casa, faccio zapping con il telecomando, passando da un canale all’altro senza fare troppa attenzione ai programmi che vengono tramessi. Mentre medito se ordianare una pizza o degli involtini primavera, arriva Charlie come un uragano e, strappandomi il telecomando da mano, spegne la tv.
-E che cazzo Charlie, stavo imparando come le mantidi religiose mangiano la testa del loro compagno mentre stanno ancora facendo sesso-le dico lagnosa.
-Non mi interessa delle mantidi religiose o degli squali atei, tu stasera esci Abby-mi risponde lei con aria di sfida.
-Sei di un’ignoranza abissale Charlie, e comunque lo sai che Robert non approva che io esca la sera senza di lui.
Cala il gelo. Cazzo, io non sono più fidanzata con Robert, posso fare quello che voglio. Ballare sul cubo, ubriacarmi fino alla nausea, tonare a casa alle sei del mattino. E’ un punto di vista che non avevo preso ancora in considerazione.
-Sai che c’è, che hai ragione Charlie, vado a vestirmi e andremo nel locale pià figo della città, dove scoleremo alcolici come due vecchi scaricatori di porto e balleremo sui cubi finchè una due non cadrà- affermo risoluta.
-Così ti voglio Abby, alza quel culo lardoso dal divano e torna a vivere- mi dice con aria teatrale.
E per la prima volta dopo due settimane ho davvero voglia di vivere,di conoscere gente nuova, di aprire un pò la finestra e far cambiare aria alla mia vita. E finalmente non c’è nessuno che possa impedirmi di farlo.
Mi alzo e, senza proferire parola, mi dirigo verso il mio armadio per cercare il vestito più sexy che riesco a trovare. Una serata con gli amici, senza fidanzati. Era da tanto tempo che non avevo quest’occasione. Tutto sta assumendo un colore diverso in questa nuova visione della vita che sto scoprendo, il grigio di prima si sta timidamente trasformando in un pallido rosa, magari non molto convinto, ma comunque un rosa che ha un sapore molto positivo.
  
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