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Autore: hermioner    01/09/2013    3 recensioni
[SOSPESA]
C'era una volta, in un regno incantato, un re ed una regina, che avevano appena dato alla luce la loro prima figlia femmina.
Essi guardavano la loro figlia con un sorriso raggiante, cullandola fra le braccia e baciandole la piccola fronte.
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Una leggera brezza le accarezzò i lunghi capelli ribelli, facendoli svolazzare.
'Alzati figlia di Caldrash' disse il felino.
La ragazza fece ciò che esso aveva chiesto e si mise retta.
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'Peter, ti presento mia cugina, Selene, Regina delle terre di Calmer' esclamò il ragazzo.
'Piacere Sua maestà' sussurrò Selene facendo un leggero inchino.
'Regina' disse baciandole la mano Peter senza distogliere gli occhi da quelli di quella bellissima ragazza.
'Che cosa succede?' chiese di nuovo.
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[PETERx nuovo personaggio]
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Caspian, Peter Pevensie, Susan Pevensie, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO QUATTRO





Peter's Pov

Non avrei mai pensato che una ragazza potesse farmi stare così bene.
Non avrei mai pensato di trovare quella giusta per me.
'Sire, credo si ora che lei trovi moglie'
ormai quelle parole mi ronzavano nella testa come api. Il Discorso con i Lord fatto pochi giorni fa mi aveva scoraggiato, lasciando pensare che forse non ero pronto per questo passo, e che a mio parere non lo sarei mai stato!
Poi però ho conosciuto Selene e li il mio mondo è cambiato. Quegli occhi così verdi e puri mi incantano ogni volta, quei capelli così lunghi e ben curati, quelle labbra così carnose, perfette, che ogni volta mi attirano a loro come se loro fossero una calamita e io del ferro. Ogni volta che il suo profumo mi inebria le narici una scossa mi attraversa il corpo, dando vita ad un esercito di elefanti che ballano nel mio stomaco Eppure, ora che ci penso, da quanto la conosco? Tre, quattro giorni? Una settimana? Non di più, ne sono certo, eppure mi piace. Già perchè mi piace, ed anche tanto, e darei la vita pur di vederla sorridere.



 



Selene's Pov

La ragazza e il maestro camminavano per l'enorme giardino di quel palazzo, ricco di fiori profumati, farfalle e animali.
'Maestro, che cosa devo fare? Questa spada è la causa di tutto questo male, l'ho visto con i miei occhi che quegli esseri cercano me, cercano la pietra, e non si fermeranno fino a che non l'avranno trovata!'
esclamò la ragazza abbassando lo sguardo sui suoi stivali in cuoio nero, con ricami in oro.
'Mia Principessa, lo avete detto voi stessa, non può essere distrutta, è impossibile! Sarebbe come abbattere un minotauro con un petalo di rosa, inefficace.
Questa spada ha una storia, che voi sapete solo per metà. Andate nella biblioteca del castello, lì troverete tutte le informazioni di cui avrete bisogno.
'
le disse il vecchio dalla folta barba fermandosi.
'Vi ringrazio del vostro tempo, mi siete stato molto di aiuto!'
parlò la ragazza, più per cortesia che per realtà, non essendo arrivata a concludere niente, prima di avviarsi verso il castello.

Salì le scale per poi chiedere ad una delle tante donne che si trovavano all'interno di quell'enorme palazzo, le indicazioni per arrivare alla biblioteca.
Le seguì alla lettera ed arrivo dinnanzi ad un enorme porta piena di incisioni.
La varcai e un enorme stanza piena di scaffali e libri si presentò davanti alla ragazza che meravigliata si guardava intorno.
Percorse l'interi scaffali fino a fermarsi davanti a quello che trattava della storia del suo popolo. Un libro in particolare attirò la sua attenzione, rosso con delle scritte bianche sul cuoio della copertina.
Lo prese fra le sue esili mani e lo poggiò su di un tavolo, per poi aprirlo e tossire per la polvere che vi era sopra.
Iniziò a leggere ciò che vi era scritto

'In un epoca non molto lontana dalla nostra,
una ragazza governava il suo popolo con saggezza e fedeltà, cosa che in quei tempi era rado trovare.
Era amata dal suo popolo, e tutti andavano fieri di quella donna che con grazia e astuzia guidava un intero regno da sola, con felicità e rispetto per i suoi sudditi.
Era chiamata la ragazza discendente dalla Luna perchè, in una notte di luna piena, la piccola bambina era nata per portare gioia e allegria a questo mondo.
Fin da quando era piccola era stata addestrata a governare, tirare di spada e con l'arco.
Aveva delle doti naturali nel combattere tanto che, alla tenera età dei 15 anni, aveva preso parte ad una guerra contro i titani.
Per quanto la regina fosse brava però, le ancelle notavano che molto più frequentemente, negli ultimi tempi, un velo di tristezza alleviava il bellissimo volto della donna.
Un marito era ciò che più essa desiderava, così, colta da un'ondata di pazzia, accettò la proposta di matrimonio che le era stata offerta dal re dei mutanti.
Quest'ultimo però, dopo la prima settimana di nozze, si era ritenuto meschino e crudele, tanto che un giorno rubò ciò che alla principessa era più caro: la pietra della luna, donatagli da uno dei suoi più cari consiglieri.

La donna, presa della rabbia, attaccò il popolo del suo sposo ma non sapendo il potere che la pietra aveva su di loro, si ritrovò a lottare contro il suo esercito.

Durante una perlustrazione della foresta la donna si imbatte' in una cascata dove al suo interno vi si trovava una grotta.
In quella grotta vi trovò una centaura.
''La stavo aspettando regina'' le disse.
''Stavate aspettando... me?'' chiese la ragazza leggermente confusa.
''Già, sapevo che prima o poi sarebbe venuta, bastava solo aspettare e così ho fatto'' le rispose sistemando dei fiori in un vaso.
''Perchè sono qui?'' chiese l'umana, riponendo la spada nella fodera.
''Lei è qui perchè non comprende il potere di quella pietra, ed è per questo che io esisto, per farglielo capire. Selene, dea della Luna mi ha mandato qui da lei per spiegarvelo'' spiegò la centaura.
''Che potere? Di cosa state parlando?'' chiese aggrottando le sopracciglia e accettando una tazza di te, per poi sedersi su di una roccia ad ascoltare.
''La pietra che vi è stata rubata, faceva parte della corona della mia sovrana. Essa la regalò a Caldrash, padre di tutti coloro che prima di voi vi hanno preceduto. La pietra può essere un qualcosa di letale se finisce in mani sbagliate, come è successo.
La dea però, il giorno in cui la fece staccare dal suo diadema, vi fece fare un incantesimo.
Solo colei che da vero è la discendente di Selene potrà sfruttare a pieno la forza di quella gemma. Sono passati millenni da quando successe, ma ancora nessuno è riuscito a domare ciò che tutto può distruggere'' '


La ragazza finì di leggere e automaticamente tocco la pietra sull'elsa della sue spada.
La gemma si stava illuminando e, anche se lei non lo sapeva, lo faceva perchè lei era la protagonista di quella storia, lei era la figlia della dea della luna.


 

'Principessa, principessa correte!' urlò un fauno entrando nella biblioteca stava interessatamente leggendo la storia del suo popolo.

Alzò la testa di scatto quando l'urlo di quell'uomo le arrivò alle orecchie.
'Che succede?!' chiese spaventata la ragazza lasciando il libro lì e seguendolo.
La portò fuori nel cortile dove una folla era radunata attorno a qualcosa che la principessa non riusciva a vedere.
Si avvicinò lentamente facendosi spazio tra le persone coi gomiti.
Arrivò al centro dove, non appena vide ciò che aveva attirato così tanto l'attenzione, il respiro le si mozzò in gola e le gambe le cedettero.
'NOOOOOOOO!' urlò avvicinandosi al corpo inerme, cosparso di sangue e ferite, del fratello.
'No, no, noooo!' continuò a sussurrare chinandosi lentamente su di esso e stringendo la testa di quel che un tempo era il fratello, ma anche il migliore amico. Quel ragazzo che così tante volte l'aveva protetta da tutto e da tutti.
'Cameron, cameron svegliati, ti prego, ti prego' disse piangendo, piangendo come non aveva mai fatto. Lacrime, lacrime salate, amare, piene di sensi di colpa.
Piangeva perchè sapeva d essere la fonte di tutto ciò, era colpa sua, solo sua. Doveva mettere fine a questo inferno prima di ricever altre perdite.
Subito l'immagine nitida di Clarisse si fece spazio nella sua mente. Doveva portarla via da li, sana e salva. Doveva proteggere sua sorella.

'Andatevene' sentì dire da una voca che ormai conosceva alla perfezione.
Si girò e si scontrò con gli azzurri occhi di Peter che, dopo aver mandato via tutti, si chinò e l'abbracciò. Selene poggiò la testa sul suo petto e continuò a piangere.
Guardò un'ultima volta il fratello e u
na lettera attaccata con un freccia all'altezza del cuore del fratello colse la sua attenzione.

'È troppo semplice scappare dai propri problemi senza affrontarli.
Ve ne siete andate a guardate cosa è successo.
Prima suo padre, ora suo fratello, chi sa, magari il prossimo potrebbe essere sua madre o la piccola Clarisse.
Non vi conviene mettervi contro di me principessa, io sono ovunque e so il vostro piano.
La informo che prenderò ciò che è mio, ovvero la vostra spada e niente e nessuno potrà fermarmi, a costo di spargere sangue su tutta Calmer, e sapete che lo farò.


 

 

Re Edgard il crudele,

sovrano dei mutanti, Sovrano supremo delle terre di Calmer'

 


Con un gesto secco l'accartocciò e tornò tra le accoglienti braccia di Peter, che lentamente la portò nella sua camera.
Si sdraiarono sul letto, sempre abbracciati e, poco dopo, la principessa si addormentò, cullata dal rumore del cuore del ragazzo, che in quel momento batteva solo ed esclusivamente per lei, anche se a sua insaputa.
Prima di lasciarsi andare anche lui al sonno, pernsò che quella ragazza, quella ragazza sarebbe dovuta diventare sua moglie, perchè non c'era niente di più bello che averla fra le braccia.










 

SPAZIO ME


Scusate l'enorme ritardo ma ho visto che non avete cacato molto l'ultimo capitolo, perchè??
Spero che sia solo perchè siete in vacanza T.T
Il fratello di Selene è morto, che succederà ora?
Vi avverto che manca poco alla fine di questa storia, quattro o cinque capitoli credo, non di più.
SPERO VOI MI LASCIATE UNA RECENSIONE, PER FAVORE FATELO, NON VI TAGLIANO LE MANI ANZI, MI RENDERESTE FELICISSSSSSSSSSSSIMA!!

Spero di avervi convinti, baci
Erica


 

   
 
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