Hermione stava seduta su un divanetto nella stanza delle necessità a leggere le lezioni delle settimane prossime per portarsi avanti con i compiti. Poche ore prima aveva cercato di studiare nella sala comune dei grifondoro ma il continuo russare di Ronald accanto a lei e il via vai di persone nella stanza non le avevano permesso di prestare attenzione a ciò che leggeva. Ritrovatasi a vagare per i corridoi di Hogwarts le venne in mente la stanza delle necessità come luogo di pace e silenzio e così a passo svelto si recò difronte al punto in cui sarebbe dovuta esserci la stanza, chiuse gli occhi e pensò a divani più o meno comodi, grandi librerie colme di volumi sulla magia ma soprattutto silenzio e tranquillità. Riaprì gli occhi ed entrò nella stanza nella quale c'erano tutte le cose alle quali aveva pensato pochi secondi fa. E così ora si ritrovava da un po' ad avvantaggiarsi sui compiti e allo stesso tempo a contemplare quella quiete e pace che non trovava da giorni. Tra la nuova storia di Harry e Ginny, la passione di Ron per il divano della sala comune, i gemelli e i loro scherzi e Neville che tentava di dichiararsi a Luna non si riusciva ad avere un minuto di tranquillità. Stava cercando di capire la pronuncia di un incantesimo mentre si muoveva sul divano in cerca di una posizione più comoda della precedente quando il velo di silenzio che si era creato attorno a lei e alla stanza venne interrotto dalla voce di un Weasley. Hermione pensò che non ci sarebbe stata persona che non voleva vedere più di lui in quel momento.
«Ehi Granger» disse il Weasley parandosi davanti agli occhi di lei con un sorriso beffardo stampato sul volto.
«Fred..» accennò senza distogliere lo sguardo dal suo libro.
 «Ora riesci anche a riconoscerci?» continuò sedendosi sul bracciolo del divano ma sempre un pò distante dal corpo da Hermione.
«A quanto pare..»
«Prima come hai capito che ero io e non George?» insistette sempre più curioso di ricevere una risposta.
«I tuoi occhi..» quelle parole uscirono dalle labbra della ragazza come un sussurro mentre le sue guance iniziavano ad arrossarsi.
«Ma i miei occhi sono uguali a quelli di George» disse con un velo di confusione sul viso
 «Non esattamente» alzò lo sguardo verso il rosso e perdendosi nei suoi occhi pensò che era impossibile spiegare che gli occhi dei gemelli erano uguali ma lei li distingueva perchè gli occhi di Fred erano quelli che l'avevano fatta innamorare..
«In che senso?» Hermione tirò un sospiro e ripetendosi di stare calma rispose.
«Riesco a distinguere i tuoi occhi dai suoi perchè anche se sembrano uguali non sono due fotocopie..se stai attento e ti concentri noti la lieve differenza»
«Quindi vuoi dirmi che ti sei fermata a fissare i miei occhi?» ecco, il guaio era fatto pensò Hermione mentre annuiva debolmente. Fred scese dal bracciolo per sedersi sul divano e farsi più vicino a lei mentre la guardava negli occhi. Li distanziavano pochi centimetri che il rosso sembrava voler eliminare quando la riccia prese parola anche se ancora scossa dalla loro vicinanza.
«C-che stai facendo?» 
«Ti permetto di guardare meglio i miei occhi da più vicino» ma prima che lei potesse contrabbattere le labbra di lui si posarono su quelle di Hermione.



So che non è qualcosa di eccezionale ma mi è venuta questa idea di notte e mi sono messa a scrivere..Ho scritto una Fremione perchè anche se sono una coppia improbabile li amo da matti insieme! Detto questo..mi farebbe piacere se lasciaste qualche recensione!