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Autore: ronnieisnotonfire    02/09/2013    7 recensioni
Sembra quasi una storia dei libri, la sfigatella che conquista il "ragazzo perfetto" nonostante prima d'allora non l'avesse cagata nessuno. Sembra che il mio soggiorno a Sydney sia stato una cosa del genere. Io, Veronica, quasi 15enne, paffutella e con mille altri aggettivi poco carini pronti a descrivermi, ho conquistato Luke Hemmings, ma ci credete? No, vero? Beh, fate bene a non farlo.
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"Eravamo come ogni storia reale, bisognosi di ritrovare l’inizio, dato che la fine appare così tremendamente sbagliata rispetto al resto."
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Hemmings, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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(ringrazio @deloslights per il fantastico banner *clap clap*, ok, torniamo al capitolo)

Ho appena risistemato la storia dato che sto lavorando al capitolo tre e volevo che 
fosse più coerente quindi ehm, nulla, godetevi l'attesa e torno presto, giuro.

So close but so far away.

one.



-E questa è la tua stanza -fa una pausa per aprire la porta- spero che ti vada bene.-mi sorride mentre io poggio la valigia ai piedi del letto guardandomi intorno- i miei figli mi hanno sempre detto che il materasso è comodo, ma, sinceramente, non l’ho mai provato . Oh, a proposito di figli, te li presento domani, sono tutti davvero simpatici .-dice tranquillamente. Ci credo che li trovi simpatici, sono figli tuoi.
-grazie mille; scusi ancora per l’ora sconsiderata a cui sono arrivata, ma il volo è partito in ritardo.- dico in inglese dato che qui nessuno capisce la mia lingua madre, l’italiano .
-di nulla cara, ora riposati che sarai di sicuro stanca .- ovvio che sono stanca, sono partita dall’Italia con la mia amica Giorgia che ha la bellezza di 18 anni e siamo state sedute per non so quanto di preciso, ma di sicuro non poco.
Sono andata in Australia perché i miei hanno vinto una crociera (cosa molto strana in quanto non hanno mai vinto nulla) e Giorgia, che è grande amica di famiglia, mi ha offerto di venire qui con lei per il viaggio studio, ci hanno messo in due case diverse, ma non tanto distanti, da quanto ho potuto vedere.
Sorrido alla donna che chiude la porta e mi lascia lì, in quella stanza così spoglia, con pareti verdi dipinte appena, le scansie con libri scolastici, il letto a una piazza e mezza con coperte bianche e nukka che potesse raccontare la storia di questa famiglia.
Mi infilo il pigiama velocemente per non vedere ciò che si trovava ora sotto a una maglia con la papera e una tutina intera con un pantaloncino. Mi ficco nel letto che, per giunta, è proprio comodo . Cado in un sonno profondo nel giro di pochi minuti.
 
***
-andiamo, Luke, perché non la saluti, è davvero simpatica .- sento dire dalla donna che mi ospitava .
-oh, wow, che cosa emozionante, una quattordicenne italiana.- mi sveglio completamente aprendo entrambi gli occhi e osservando con attenzione la porta socchiusa –ho di meglio da fare.-
- Luke, ti prego .- un attimo di silenzio. Luke? Non sarà? No,dai.
-mamma però dopo glielo dici te ai ragazzi perché non sono andato alle prove di stamattina- sento che si muovono e mi rigiro nel letto.
Aprono la porta.
-buon giorno raggio di sole.- esclama contenta la donna . Mi volto fingendo di stiracchiarmi e mugugno qualcosa di simile a un “giorno” . Scanso lenzuola e mi alzo . Vengo tirata contro a qualcosa di morbido, noto che è il corpo della voce che mi ha svegliata . –lui è mio figlio Luke, Luke lei è Veronica .- la donna ci avvicina e io tendo la mano verso il ragazzo senza guardarlo in faccia, ma guardando le sue mani e i suoi piedi e una fitta al cuore mi blocca.
-Piacere .- dice lui stringendomi la mano, io in cambio faccio un sorriso tra l’imbarazzato e il tirato,senza averlo guardato ancora in viso, di prima mattina il mio corpo non risponde ai comandi, sarò di sicuro sembrata una deficente.
-io vado a preparare la colazione .- dice la donna, io annuisco e torno a guardare le scarpe di quel ragazzo cercando di non urlargli in faccia. Rimaniamo in silenzio qualche minuto, continuo a passare lo sguardo dai miei piedi alle sue gambe. Non riuscirò a trattermi per molto
Luke si fa coraggio e comincia a parlare.
-spero che ti troveri bene qui da noi  mia madre mi ha detto che dovrò farti da guida quindi oggi ti farò fare qualche giro per la città e ti farò conoscere i membri della mia band .- ora arriva il momento della verità, lo guardo, osservo il suo volto, i suoi tratti inconfondibili, è lui, ho Luke Robert Hemmings di fronte agli occhi. Sto per urlargli in faccia, però mi trattengo, sorridendo come mai nella vita
-come mai tanta felicità ?- in questo momento la mia bocca non riesce a rispondere e l’unica cosa che mi esce è un “ehm … perché … ehm” –il cane ti ha mangiato la lingua?- ride; oddio che risata magnifica.
-ma tu sei Luke dei 5 seconds of summer! Oh dio santo, credo che sverrò!- dico tutto ad un fiato guardando il tetto per il troppo imbarazzo dato che sono ancora in pigiama. Missione non apparire una stalker dei 5SOS, fallita.
Ride ancora. Non fatemi questo, il mio cuore non regge.
-allora mi è capitata una fan, non pensavo di beccare tanta fortuna- dice lui mettendomi una mano sulla spalla. Cado ancora in trance guardando quei meravigliosi occhi azzurri, che sono talmente azzurri che ricordano le bellissime giornate di agosto senza traccia di nuvole, con un cielo talmente azzurro che sembra colorato con dei pastelli.
-forse è meglio che io vada a cambiarmi .- dico mentre Luke risponde con un leggero “già” mi giro a prendere i vestiti del giorno prima, ovvero una maglia bianca con un teschio fatto di dollari (gentilmente ceduta da mio cugino) e dei pantaloncini di jeans . Mi rigiro chiedendo dove è il bagno e il ragazzo mi accompagna aggiungendo un “qualunque cosa ti serva siamo qui” .
Appena entrata noto un grande specchio di fronte a me, mentre indosso la maglia osservo inorridita l’immagine che mi ritrae allo specchio.
Ho sempre disprezzato me stessa, anche se ultimamente cerco di convivere con tutto l’odio che provo verso quello che sono e verso come sono. Non sono una di quelle paranoiche che sono magrissime e si definiscono grasse, io il motivo per definirmi grassa ce l’ho: ho le maniglie dell’amore, cose orribile da vedere perché sembra che abbia due paia di fianchi, ho la pancia che è molliccia e tremenda . Ho la vita molto visibile rispetto alla mia rotondità e quindi sembro una scultura fatta da un cieco senza mani . Le mie cosce, poi, hanno già accenni di cellulite e sono grosse, enormi, però diciamo che sono il male minore. Provo odio anche verso le mie mani, verso le mie braccia, verso il mio fottuto doppio mento . L’unica cosa che salverei di me sono gli occhi che, nonostante ho sempre considerato comuni e poco speciali, amo guardare dato che in base al tempo si alternano tra il verde/giallo/acqua marina e l’azzurro/marrone/turchese, da qualche anno li trovo l'unico motivo di vanto, mi fanno sentire speciale in qualche modo dato che pochissime persone li hanno così.
Il mio carattere è la cosa peggiore, non c’è nulla che salverei. Sono un’inutile incapace che non fa altro che lamentarsi, sono ancora incapace di capire chi sia io veramente, non capisco chi sono ; vengo presa per il culo, vengo odiata, derisa e divento sempre più acida e sempre meno fiduciosa sul futuro e in ciò che riserva per me.
Tutti mi dicono che non resterò da sola, che l’amore c’è per tutti; credo sia la più grande cazzata mai detta perché credo che nessuno abbia mai visto una creatura tanto odiosa quanto me, io sono destinata a vivere una vita così, senza fiducia e senza amore .
Ora sarebbe un sogno se tipo qualcuno mi guardasse e mi dicesse che mi accetta per tutto ciò che sono e per tutti i difetti che ho; ammetto che dato che sono una romanticona una parte di me spera ancora di trovare il “principe azzurro” cioè in realtà diciamo che spera nell'amore 
 
Dopo questo lungo discorso finisco di infilare la maglietta e indosso gli shorts.
Scendo le scale e trovo la cucina, mi siedo e gentilmente la signora Hemmings (meglio dire Liz) mi porge un piatto con toast e uova .
-non sapevo ciò che sei abituata a mangiare, spero che questo basti .- dice cortesemente. Perché tutti credono che io mangi come un maiale (anche se ogni tanto lo faccio)?
-mi basta, grazie per aver speso tempo a prepararmi la colazione, io di solito non mangio quasi nulla in quanto mi alzo tardi .- spiego spargendo la marmellata sul mio toast . Di fronte a me c’è Luke che mangia lo stesso toast, ma con la nutella .
Cerco di mangiare nel modo più aggraziato possibile, ma credo che la mia missione sia fallita dato che il ragazzo di fronte a me ride dicendomi che ho la marmellata su tutto il mento . Fantastico, direi proprio fantastico. Mi pulisco e salgo in bagno a lavarmi i denti, ma non sono sola . Ok, questo ragazzo mi pedina? Credo che si sia fatto la stessa domanda, me lo sento dal modo in cui mi guarda . Mi volto e intanto che metto il dentifricio sullo spazzolino tutta tranquilla gli dico “amico vuoi una foto?” poi comincio a spazzolare i miei denti mentre il ragazzo ancora sbalordito comincia a ridere .
Quando lui inizia a lavarsi i denti io vado a prendere le mie fidate converse azzurre che ho ormai da più di un anno.
Scendo e mi ritrovo Luke che aspetta e mi apre la porta dicendomi che mi aspetta una lunga mattina. Cos’è, flash? Come ha fatto a prepararsi così in fretta?


Passiamo tutta mattina in giro per Sidney, un posto davvero niente male, devo dire. Ho scattato un milione di foto, cercando di evitare il soggetto Hemmings (anche se qualche foto mi è scappata, cercate di capirmi).
Diciamo che non abbiamo parlato molto, in realtà ci siamo fermati molto spesso per delle fan che continuavano a dire “ma é la tua ragazza?” “ma state insieme? E’ così carina” io sorridevo e dicevo solo  che sono qui per un viaggio per studiare la lingua e bla bla bla, conoscete la storia e non ho detto che sono fan o avrebbero potuto lanciarmi le peggio parolacce.
Luke chiama sua madre dicendo che non torniamo per pranzo e che nel pomeriggio andiamo diretti alle prove. Ok, vuole passare del tempo con me? Cioè stamattina era infastidito ora gli interessa? Non è che mi dispiaccia, lui è pur sempre Luke Hemmings, ma m
i chiedo solo perché . Ora mi sento tipo “lost in confusion like an illusion”.
-come mai non vuoi tornare a casa? -gli chiedo
-visto che ti sto facendo frequentare Sidney devo anche andare nella migliore pizzeria di Sidney .-mi dice osservandomi attraverso i suoi Ray-Ban neri .
-tanto non sarà mai come la pizza che si mangia in Italia, ma proviamola lo stesso .- dico infilando le mani nelle tasche dei jeans, immergendomi nel profumo di pizza
Entriamo e ci fanno accomodare in un tavolo a due posti (ovvio Veronica di sicuro non vi fanno sedere a un tavolo per 6) e per non sembrare un maiale prendo semplicemente una margherita e una coca-cola .
-stamattina in pratica non hai neanche parlato e visto che tu sai un po’ di cose su di me, perché non mi fai scoprire qualche cosa su di te?- mi dice di botto rispondendo ad un messaggio.
-credo che tu abbia cose migliori da fare, non credo che sia una cosa importante sentire delle curiosità sulla vita di questa quattordicenne italiana .- dico giocherellando con i lacci che ho sul polso.
-io credo di si, dato che dovremo convivere un intero mese e voglio che la tua esperienza qui in Australia sia fantastica .- questa risposta mi spiazza, mi accorgo che a lui interessa di me e di come passerò questo mese. Va bene Veronica, mostra tutta la spazzatura che c’è in te.
-beh, non c’è tanto da dire ho compiuto da poco 14 anni, sono nata il giorno delle eclissi totali di sole, sono vittima di bullismo dall’asilo, non ho mai avuto un ragazzo, amo gli one direction e Cher Lloyd alla follia, adoro i Coldplay , Conor Maynard e voi . Vivo per le scarpe da ginnastica , amo disegnare, fotografare ogni singola cosa, infatti stamattina ho portato la reflex con me . Poi non ho molti amici ,ne ho alcuni su twitter , ma nulla di più,nella vita reale rovino tutto e adoro i miei occhi e le mie caviglie, non chiedermi perché. – dico facendo qualche pausa e bevendo di tanto in tanto. Mi sento a disagio a parlare di me, non mi succede spesso.
- per fortuna che non dovevi dire nulla .- mi dice sorridendo . -nient'altro?- credo sia sarcastico. Dopo una breve pausa mi ricordo di alcune cose
-amo stare in famiglia, ho un cagnolino dolcissimo, sogno di fare la psicologa e devo ancora dar ..- mi blocco mettendomi una mano sulla bocca evitando il particolare che stavo per farmi scappare, cazzo certe cose risparmiatele . Devo smetterla di parlare senza collegare il cervello, sono peggio della mia prozia che quando parla sembra la vocina delle pubblicità dei farmaci.
-cosa devi dare?- dice dopo aver bevuto un sorso di coca. Mi blocco.
-la soddisfazione di andare bene in educazione fisica a mia madre, eh già faccio proprio schifo, mentre lei, i suoi fratelli e sua sorella facevano atletica leggera.-  diciamo che è la verità, ma non è quello che stavo per dire, l’altra cosa era molto più imbarazzante per una ragazza della mia età di questa generazione.
-oh, capisco .- di poche parole il ragazzo ; si ferma, ma poi riprende – sei una molto interessante, intendo dire che sei diversa da tutte le altre .- non chiedetemi perché, ma comincio a ridere rumorosamente, come una che ha dei problemi a respirare.
-io? Interessante? Andiamo, le capre sono più gentili ,più intriganti e meno acide di me, poi tu sei Luke Hemmings che ti interessa di un individuo come me ? - chiedo tagliando la pizza che mi è appena arrivata . Il biondino sta per rispondere quando anche la sua pizza arriva e sotto ci trova un numero di telefono di un certa “MariaSilvia Pasotti”, questa è ovvio che è italiana .
- uh, una fan ?- mi infilo infastidita la pizza in bocca dopo questa mia affermazione .
-sembra di sì .-si volta e lei lo saluta con la mano, lui le sorride di rimando e poi la cara MariaSilvia passa lo sguardo su di me, si volta e scoppia a ridere . Ah, allora è vero che le teste di cazzo non cambiano da nazione a nazione .
Mi volto e taglio la pizza in malo modo, tanto che il ragazzo di fronte a me mi guarda preoccupato
-che succede? – domanda cortesemente
-niente, sbalzi d’umore dovuti al jetlag .- sorrido falsamente guardando la ragazza che passa vicino a noi e poi BOOM! La mia vita potrebbe finire proprio ora per il troppo imbarazzo .
La cara “Mary” ha rovesciato due bicchiere di coca cola e su chi sono finiti? Che figuraccia .
Corro alla toilette e mi chiudo nel bagno, mi scappa qualche singhiozzo che mi fa tremare come una foglia. C’era bisogno di farmi fare una figuraccia davanti a tutti? Questo pomeriggio devo anche incontrare la band e adesso, come faccio? Ho i capelli tutti appiccicosi e la maglietta in condizioni indecenti e i pantaloncini non sono migliori dato che sembra che me la sia fatta add. Già tanto che non sono rimasta chiusa nel bagno, dato che è già successo due volte pochi anni fa. Bene ora le spacco la faccia a 'sta idiota, forse non ha capito che io e “il suo Luke” non stiamo insieme.
Una volta calmata esco dal bagno e mi lavo il viso, fisso la scena nello specchio: non ero già abbastanza conciata da barbona, com’ero prima, no, ora arriva pure ‘sta cretina .
Esco dal bagno e c’è la ragazza che mi chiede scusa con un sorriso più falso del viso senza rughe di Ridge di Beautiful .
-mi spiace tanto, scusa, sono così sbadata .- dice in italiano con un pessimo accento. La fermo prima che possa continuare.
-si, si, sei perdonata, addio .- faccio un movimento con la mano e mentre vado via sussurro un “cogliona”, sento che mi osserva quindi mi volto e ricambio il sorriso falso che ha ancora stampato in faccia. Cogliona.
-eccoti, dov’eri? – chiede il ragazzo preoccupato . Sono andata al ministero della magia con il water, non sapevi che sono un mago sotto copertura?
-in bagno a cercare di sistemare il danno che ha fatto quella là .- sospiro sedendomi – mi presteresti la felpa? Ti prego, sono in condizioni orribili, almeno nasconderei l’enorme macchia marrone sulla maglia .-
-certo, tieni.-si toglie la felpa e me la passa.
Finisco la pizza e chiedo gentilmente a Luke se possiamo andarcene, usciamo, facciamo un ultimo giro per Sidney e il mio accompagnatore chiama Ashton chiedendogli se può passare a prenderci con la sua macchina .
Mentre è al telefono tiro fuori il cellulare e leggo il messaggio di Giorgia
Potevi anche scrivermi che sei finita in casa di Luke Hemmings!
Come fa a saperlo?
Deglutisco velocemente chiedendole che mi sono persa; pochi secondi dopo ricevo una richiesta di chiamata di Giò, rispondo all’istante.
-E’ dappertutto sui profili degli updates dei 5SOS e c’è anche Luke nelle tendenze. Sei conosciuta come “chi cazzo è quella là?” nuovo nickname, Ronnie?-
-spiritosa, si, seriamente spiritosa, ma c’è un brutto problema, se mi scoprono che faccio? Mi devo riparare dalle “Luke Girls”? Già una mi ha rovesciato la coca cola in pizzeria - rispondo respirando a malapena. Se continua così finisco in crisi respiratoria.

-probabile, vai a controllare la situazione, ti lascio, divertiti.-
-grazie Giorgia, a più tardi, ti racconterò come è andata oggi, ciao. – dico ridendo.
 -ah, salutami Luke .- sorrido e riattacca.
Apro twitter e la situazione sembra essersi calmata, che poi manco ci siamo abbracciati o baciati o tenuti per mano, il nulla più completo.
Guardo ciò che dice la gente e esamino le foto (io orribile, che novità), non sembro nei guai, speriamo.
Guardo le interazioni, Bianca.
@niallsallstars io. te. DM. ora.
@ccmonstyles subito, capo.
Entro nei messaggi diretti
Lei “che ci fai con Luke dei 5SOS? :o
Io “sono fottuta, se mi scoprono mi fanno il culo , Bianca. Non dirlo a nessuno, ti prego.” (forse una reazione un po' esagerata?)
     “comunque sono venuta in Australia per studiare la lingua con la mia amica e mi sono ritrovata qui Oh God .
Lei “don’t worry babe :,) che poi sembra la tipica fan fiction che alla fine, beh, sai che succede, le scrivi pure tu <3
Io “grazie mille tesoro hbgfj, comunque lasciamo perdere, io le scrivo quelle fan fiction perché sono frutto della mia immaginazione, lui non si innamorerà mai di me.
Lei “shh figona! Poi non perdere mai la speranza, perché è l’ultima a morire.
Io “grazie di esserci sempre Bianca, ti adoro . Ora vado, ti scrivo prima possibile!
Lei “aaw ok amur hdfdh <3
Chiudo la “chat” e vedo un altro DM, Virginia.
Lei “lo sai che ci sono foto di te e Luke ovunque su twitter?
Io “già, me l’ha detto la mia amica Giorgia. Sto morendo Vivy, se mi scoprono mi riempiono di insulti come con la morosa di Conor Maynard (vabbeh lei è un caso a parte)
Lei “ahaha , dai che non ti trovano e poi stai tranquilla e goditi l’Australia!”
Io “ok, ora passa Ashton, crepo, decedo, rotolo, Vivy io muoio.
Lei “stai tranquilla che ti adoreranno! Divertiti dgssufh <3
      “P.S.:più tardi voglio i dettagli!
Sorrido, esco dall’applicazione voltandomi e mi trovo vicino Luke.
-insomma, hai vicino il cantante dei 5 seconds of summer e non lo degni nemmeno di uno sguardo?-
Diciamo che il ghiaccio si è sciolto, ma io sono ancora un pochetto timida.
-scusa, è che – sospiro – ci sono tutte le foto di stamattina in giro e ho già letto parecchie minacce e non vorrei mi trovassero lanciandomi i peggiori insulti.-
-ehi, stai tranquilla, non ti trovano e poi si ti minacciano le sgrido io. – dice tranquillamente e osservandomi attraverso gli occhiali e mettendomi le mani sulle spalle, sorridendo sulla fine della frase . Ricambio il sorriso in segno di ringraziamento .
-grazie Luke. – dico imbarazzata prima che si volti . Si toglie gli occhiali e per la prima volta posso osservare chiaramente le sue dolci iridi azzurre.
-e di che? Dai, almeno abbracciami per ringraziamento.- mi guarda sorridendo
-va bene, se ci tieni.- e mi fiondo tra le sue braccia per la prima volta e mi sembra molto meglio di tutte le volte in cui ho sognato di dirgli quanto lo amo ai M&G mentre piango e lo stringo forte. Una lacrime scivola da sotto ai miei occhiali da sole, ma prontamente la tolgo con un dito.
Pochi minuti dopo arriva Ashton e io, giustamente, fangirlo. Comincio a tremare e il cuore mi batte forte quando lui scende dalla macchina con la canottiera del Pony e la bandana. Un mancamento.
-Luukee!- corre verso l’amico e lo stringe
-Ash, Ash non respiro.-
-oh, scusa amico.- non si smentisce mai, è per questo che lo amo. Intanto ho osservato la scena come una piccola stalker.
-ehilà.- dice guardandomi

-Ashton lei è Veronica, Veronica lui è Ashton.-
-piacere, posso chiamarti Ronnie? Non vorrei pronunciare il tuo nome in modo strano.- si gratta la nuca con quel fare bellissimo
-chiamami come vuoi Ashton, basta che mi chiami.- mi scappa mentre gli stringo la mano; abbasso la testa, ora più un pomodoro che altro e poi le sento, le due risate che tanto ho voluto ascoltare dal vivo, lì, davanti a me, causate da una mia battutaccia. Credetemi, la sensazione migliore mai provata . Sento come un caldino nello stomaco mentre io guardo i due ragazzi che ridono.
-ti prego, posso abbracciarti?- la sua domanda mi spiazza più del “quanta neve cadrà le domeniche di agosto” di Gigi D’Alessio.
-e me lo chiedi?- dico fiondandomi contro il suo petto. Le sue braccia mi stringono forte e io ascolto i lievi battiti del suo cuore che batte silenziosamente all’intero del suo forte torace; mi sembra quasi come quando suona la sua batteria, un ritmo regolare e pieno di energia, ma che fa di sottofondo a tutto.
-Ronnie, sai che profumi di Coca-Cola?- chiede lui contento
-lunga storia.- dico facendo una smorfia di imbarazzo
-che mi racconterai in macchina.-
-ovvio.-


E gliela racconto, tralasciando la parte delle lacrime nel bagno. In un quarto d’ora di viaggio io e i due ragazzi leghiamo tantissimo e mi fanno sentire partecipe della conversazione.
Arriviamo a casa di Michael e io sono tutta un tremore, scendo dalla macchina e stringo forte le maniche della “mia” felpa.
Arriva subito ad aprirci un biondissimo Michael, sorridente e bellissimo (come sempre direi)
-ehi ragazzi, accomodatevi.- entro per ultima e ammiro la accogliente casa Clifford.
-oh ciao, tu devi essere Veronica .- dice pronunciando molto bene il mio nome.
-esatto, bella pronuncia.- dico tendendo la mano
-grazie.-sorrido timidamente
Mi avvicino a Ashton e mi aggrappo alla sua vita, non so perché, ma tra le sue braccia mi sento a casa e a lui non dispiace perché dice che do dei begli abbracci. La dolcezza.
-andiamo, Calum ci aspetta in garage .- ci conduce e non c’è traccia di Calum, mi avvicino al suo basso e lo osservo.
-se lo osservi ancora un po’ me lo sciupi.- tiro un gridolino e mi volto spaventata, inciampo nei miei stessi piedi e cado per terra  –stai attenta, non ti vogliamo rimandare in Italia a pezzi.- mi tende una mano e in un secondo mi tira su .
-Calum Hood.- dico con una faccia peggio di “Mortino” di Madagascar, immaginatevi la scena.
-così mi chiamano. Tu devi essere Veronica, è un piacere conoscerti .-
-il piacere stavolta è seriamente tutto mio.- affermo con la faccia ancora felice come quella di una bambina.
-credo sia ora di provare .- dice Michael guardandoci
Esco un secondo per prendere aria fresca e guardo il cellulare.
Tutto calmo, parlano della bellezza di Ashton e della dolcezza di Calum e tutti i soliti argomenti.
Qualcuno mi mette una mano sulla spalla.
Oddio morirò, morirò, allora lo avete preso sul serio il mio “ora posso morire felice?”;
Mi volto, è Luke . Ogni tanto sono esagerata, lo so.
-ehi, che ci fai qua?- chiedo stringendomi alla felpa
-volevo sapere se ti stanno simpatici i ragazzi e se sei un po’ più tranquilla riguardo alla faccenda di stamattina .- chiede prendendomi sotto spalla
-mi sembra ovvia la risposta sui ragazzi- alzo le mani fingendomi sconvolta- certo che mi stanno simpatici e per la seconda domanda credo di sì, tanto nessuno ne parla più quindi mi sento sollevata .-
-bene, allora! Ora entriamo o mi lanciano gli strumenti.
Annuisco e mi dirigo verso la sedia nell’angolo preparata appositamente per me da niente meno che Michael Clifford.
Dentro di me cominciano a agitarsi diecimila cose: lo stomaco continua a contorcersi, il cuore non batte normalmente e sono sicura che l’intestino stia ballando l’Harlem Shake.
Sono a un “concerto” dei 5 seconds of summer, un desiderio che avevo voluto che si realizzasse e ora sono alle loro prove, è come ehm … trovarsi in ascensore con Chris Martin (cosa alquanto impossibile); ok, non sono brava con  gli esempi, ma credo che abbiate capito che intendevo.
Dopo aver riscaldato la voce cominciano le note di “Heartbreak Girl” la canzone che mi ha fatto innamorare di loro; subito dopo cominciano le note della cover di “Teenage Dream”, di seguito, in ordine, “Good Girls Are Bad Girls” un’altra che amo, “Try Hard”, “Unpredictable”, “Voodoo Doll”, “Too Late” e, infine, la mia preferita “Beside You”.
Arrivo a fine delle prove che sono un brivido, è una cosa pazzesca ascoltare questi ragazzi dal vivo.
Il primo che mi si avvicina è Mikey (adoro chiamarlo così) che mi domanda come siano andati e ci scambiamo un batti cinque; in seguito arriva Ashton che mi da un buffetto sulla guancia e infine il duo Cake che mi ribatte il cinque.
Mi alzo dalla sedia e li seguo, sento vibrare il cellulare.
Notifica di twitter.
@niallsallstars come va coi tuoi innamorati? :,)
Retwitto.
@ccmonstyles sisi, tutto ok, hai interrotto un atto di corteggiamento verso di me, ma secondo te? Lascia perdere la parola innamorati
Retwitta.
@niallsallstars ah, ok, allora divertitevi AHAHAHAHA ok, ok, la smetto, ma tu e L siete così dolci poi anche l’abbraccio con A è seriamente l’amore :,)
Retwitto e sorrido.
@ccmonstyles amor, mi stalkeri? Ok continuo a farmi pippe mentali se continui a dire così. Io starei bene con loro come una pantegana con un barboncino.
@niallsallstars sai che lo faccio, non dovresti essere stupita :,) shhh perfezionee.”
Retwitto.
@ccmonstyles aaw . Ora vado o pensano che sono crepata. Ti voglio bene (i dettagli dopo in dm)
Adoro Bianca, mi fa sempre sorridere.
Vado in salotto e ritrovo i ragazzi che giocano alla xbox, così, per non disturbarli, (soprattutto per non essere schiacciata) mi siedo su una poltrona lì vicina.
Mentre mi siedo capisco che mi è arrivato un messaggio lo apro . Neanche al mio compleanno sono così ricercata.
Mamma.
ciaoo :) come va li … ci manchi, ti comporti bene … stai studiando … richiama appena puoi baci” (mia madre usa sempre i puntini al posto dei punti interrogativi, non chiedetemi perché).
Risponderò più tardi.
Controllo l’orario (già impostato sull’attuale fuso) e noto che sono già le cinque.
Riapro twitter.
Nuovo tweet.
troppa voglia della mia vecchia pizza italiana, sniff
lasciatemi morire negli occhi di Luke Hemmings
Calum Hood è l’ammoree ohw
-che fai di bello?- sussulto
-niente, stavo giocherellando con il cellulare.-
-mi sembrava che tu fossi su twitter.-
-io? Naaah non ci vado mai io su twitter.-
-allora mostrami il tuo profilo.- cazzo, cazzo, cazzo. Sospiro e glielo mostro. –come mai c’è il mio nome e quello di Luke tra i tweet? -
-dicevo che siete due coglioni .- sorrido
-certo, come no. Dopo ti rubo il cellulare e ti seguo.-
-non puoi perché mi segui già.- mi tappo la bocca dopo avergli detto ciò perché ora potrebbe spiare tutto ciò che scrivo e tradurlo con Google(non otterrebbe una grande traduzione), cazzo, cazzo, cazzo.
-bene, bene credo che ti spierò cara la mia Ronnie.-contorce la sua faccia in una pseudo espressione malefica -Hai per caso sete?-
-sì, ma niente coca-cola, brutte esperienze.-ride 
-torno subito.-
Mi sento a mio agio con questi ragazzi, forse perché sono così normali e interessati a come sto che mi sento in un gruppo di amici.
Pensare che mi trovo sulla poltrona del chitarrista della band che fino a due giorni fa ascoltavo tranquilla in Italia, col mio iPod, mentre speravo di poterli vedere dal vivo, di fronte a me mi fa credere di essere in un sogno.
Pochi minuti dopo ritorna Cal lanciandomi una bottiglietta d’acqua, che, prontamente, afferro.
Sorseggio il fresco liquido trasparente e mi preparo a fargli una domanda.
-ma Ashton è così squallido a giocare?- dico indicano il ragazzo sorridente seduto alla fine del divano.
-abbastanza .-
-sono meglio io, anche di te sono meglio, pft .- dico
-bene, allora non avrai problemi a sfidarmi dopo. Tanto non saprai nemmeno tenere in mano un joystick .-
-ah, bello, questo gioco ce l’ho pure io a casa quindi sei fottuto, io e la mia Bugatti ti faremo il culo .-
-facciamo così, se vinci ti offro una cena al Burger King .-
-ci sto.-
Ci fissiamo con finto odio e poi scoppiamo a ridere.
Giunto il nostro turno io prendo la macchina suddetta, tutta nera, mentre Calum prende una ferrari con una maneggevolezza orribile, ma di classe R3.
Alla linea di partenza io sono davanti a lui, parto avvantaggiata, però lui mi è dietro finchè: BOOM, perde il controllo della macchina e sbatte contro i muretti del percorso e continua, ma quando riprende il controllo sono quasi ad un giro davanti a lui, alla fine vinco io.
-quando vuoi la cena al Burger King- gli offro il pugno e lui lo batte sorridente.
-è stata una bella sfida. Presto andremo a estinguere il mio debito, signorina.-
Annuisco sedendomi tra Michael e Ashton che mi fanno gentilmente spazio tra loro.
-sei stata grande, devo dirtelo .-
-grazie, mi son allenata .- in risposta Michael mi sorride e butto la testa sulla spalla di Ash, stanca morta.
Quando mi accorgo che ho dormito venti minuti sulla spalla di Michael sento il telefono vibrare.
Chiamata dalla mamma.
-ciao mà. - rispondo in italiano alzandomi
-ehi, come mai non hai risposto?-
-scusa ero, ero occupata .- cerco scuse plausibili
-a fare cosa? bella Sidney?-
-a spacciare droga, secondo te? Bellissima, ma, mamma, non capisco nulla .- dico chiudendo l’orecchio libero
-scusa, ma sul ponte c’è una festa e noi siamo qua a sfruttare i drink gratis .-
-capisco, papà dov’è?-
-COSA?- urla lei
-dov’è papà?- urlo io cercando di sovrastare il rumore della festa
-ah, a prendere i drink .-
-salutamelo .-dico
-COS’HAI DETTO?-
-SALUTAMI PAPA’.-
-VA BENE, ORA DEVO ANDARE, NON FARE LA STUPIDA E STAI ATTENTA.-
-va bene mamma, si, si, certo, sono qua a farmi stuprare.-
-non capisco.-
-CIAO MAMMA, DIVERTITI .-
-non chiudere, non.. -chiudo la chiamata mentre mi sta ancora urlando di non chiudere.
Torno in soggiorno e quattro facce incuriosite mi osservano.
-era mia madre, non si capiva nulla quindi dovevo urlare.-
Mi risiedo, ma stavolta non mi addormento dato che pochi minuti dopo salutiamo tutti e andiamo alla macchina di Ashton che si è offerto di riaccompagnarci.
Mentre sono tutta intenta a guardare il mio cellulare arriva quel genio di Luke che mi ruba l’iPod
-dammi l’iPod Luke. – gli urlo sbracciandomi
-vediamo chi hai di sfondo, uuh, ma guarda, i 5SOS e come schermo della home? Ah il mio caro Ash..- lo prendo da dietro e lo faccio cadere facendogli uno sgambetto, poi gli prendo per un secondo il nervo della spalla.
-prova a dirlo e sei morto.-
-tieni bellezza .-mi allunga la mano e l’iPod e mi tira giù. Troppe cadute oggi.
-Ashy, mi ha fatto cadere.- dico fingendomi una bambina. Mi aiuta a rialzarmi e “sgrida Luke”. Io intanto gli rubo l’iPhone e scrivo cose come
“sono un coglione”
“vorrei tanto poter baciare un taco per il resto della mia vita e poi me lo sposerei.” non riesco a scrivere cose seriamente offensive
-Ecco a te.- gli rimetto l'iPhone nella tasca.
Sull’auto stavolta sto davanti.
Il viaggio dura poco e la cena anche, tranne per lunghe presentazioni e saluti, così mi ritiro nel bagno a farmi una doccia, indosso il pigiama e mi infilo sotto le coperte.
Tempismo perfetto.
@niallsallstars ehiii ricordati la promessa di stamattina <3
Retwitto.
@deloslights AHAHAHAH ok, vieni in dm
 
Lei “come va lì? Stai fangirlando?
Io “abbastanza, diciamo che oggi è stato la giornata del fangirling più completo AHAHAHAHA sono stanca, mi sono dovuta presentare a troppa gente per i miei gusti, ma, va beh, ora mi sono rintanata nella mia stanza
Lei “AHAHAHAH immagino, dai, raccontami i dettaglii :)”
Io “ce ne sono tantissimi cbgv tipo che stamattina Luke mi ha prestato la sua felpa (crepo) poi ho Ashton mi ha chiesto se potevo abbracciarlo perché sono “una forza”, Calum mi deve una cena e mi sono addormentata su Ashton e Michael
    “direi che è stata una giornata perfetta, ah, tranne per il fatto che stavo uccidendo Luke perché mi aveva rubato l'iPod, così ho preso il suo iPhone e ho scritto cose cretine su twitter
Lei “aww usdbhbhxv la tenerezza <3 vi siete scambiati i numeri? Oddio sono troppo emozionata
Io “per ora ho solo quello di Luke (basta e avanza HAHAHA SCLERO) poi gli altri col tempo (se vogliono darmeli lol)
Lei “meglio di nulla HAHAHA aww sarai col sorrisone ora, la dolcezza :,)
Io “peggio, mi fa addirittura male la faccia, dio AHAHAHAH ah poi c’è stata la cameriera cogliona che gli ha dato il numero e poi ha finto di cadere e mi ha rovesciato la coca cola addosso
     “e come va con i parenti siciliani? Sono ancora lì?
Lei “oddio, ti ha chiesto scusa o ha fatto ancora di più la stronza? Mi sono rintanata a scrivere in camera, sempre più insopportabili
Io “AHAHAHAHA povera Vivy e comunque, sì, mi ha chiesto scusa io l’ho stoppata tipo “bitch please lasciami andare e stoppati” poi le ho detto va bene e me ne sono andata
Lei “ahahaha ah visto che mi mancava ho ripreso la tua OS-non-più-OS però non ho nessuna idea
Io  “nemmeno io a dire la verità lol però sai che io mi fido di te quindi fai ciò che meglio credi :)
Lei “non ho nemmeno deciso se te e Zayn starete insieme o se rimarrete solo amici :(
Io  “decidi tu, io voglio la sorpresa.
Bussano alla porta
-chi è?- urlo io
-sono Luke, posso entrare?-
-un secondo.-
Io  “vivy c’è qua Luke dbhdihbu vado notte
-entra pure.- rispondo io sistemando il pigiama e appoggiando l'iPod sul comodino e mettendo il cellulare in tasca. -sei già sul punto di andare a letto?-chiedo io
-no, potrei chiedere la stessa cosa a te.-afferma osservando il mio pigiama con un sorriso divertito.
-perché ridi guardando il mio pigiama?- gli chiedo osservandolo con un sopracciglio alzato mentre si siede tranquillamente sul mio letto –no, ma prego, eh. - dico sarcastica. Uno dei comportamenti che porta tanta gente a odiarmi.
-grazie e, comunque, mi fa ridere il tuo pigiama, tutto qui.-
Passano minuti silenziosi in cui mi rendo sempre più conto di essere in compagnia di Luke Hemmings, l’agitazione sale e cominciano a sudarmi le mani.
Prendo coraggio e ricomincio a parlare.
-perché sei venuto qui?- domando tenendo lo sguardo sul lenzuolo azzurro su cui siamo seduti.
-so che te l’ho già chiesto un milione di volte, ma volevo sol sapere come hai trovato il tuo primo giorno e poi ho bisogno di compagnia.- vuole mia compagnia? Come può volere la mia compagnia?
-a parte il trauma dovuto alla coca cola è stata una giornata interessante.- sorrido sulle prime parole
Riprendo fiato e faccio una domanda che mi pongo da un po’
-tu non ti sei rotto ad andare in giro con questa lagna? Insomma ti ho rovinato l’immagine .- per la prima volta permetto un sincero contatto tra le nostre iridi che finalmente possono guardarsi senza spiarsi.
-smettila di essere così autocritica, sei simpatica e poi che immagine vuoi che abbia?- risponde sinceramente –anche se preferisci Ashton a me. - fa una finta faccia offesa
-che ti devo dire, Ashton è Ashton .- dico io gesticolando. Brutte abitudini italiane.
-certo, certo, e io sono Luke, che problemi ci sono?-
-hai la mania dei pinguini e hai le gambe più belle delle mie.-
-dammi una motivazione sensansata.-
-perché … beh … ehm … - penso a motivazioni serie , ma mi viene tutt’altro in mente. –non ne trovo nessuna motivazione, ok?- dico incrociando le braccia sotto al petto.
-semplice, tutti amano Luke Hemmings, che ci vuoi fare?-
-modesto il ragazzo .- borbotto mentre mi alzo per prendere il telecomando, faccio velocemente zapping e spengo, non capisco niente.
-perché hai già spento?-
-non c’era nulla di interessante.- bugia.
-ammettilo, non capivi maggior parte di quello che dicevano .- già, lui e i ragazzi cercano di parlare lentamente per farmi capire, ma lì in tv non c’è nessuno che pensa a me. Per quanto io mi sforzi non riesco a capire nulla.
-forse sì, forse no, perché dovrei dirtelo?-
-dovresti dirmelo perché … - fa una pausa e si avvicina pericolosamente a me. Ingoio quel poco di saliva che ho in bocca e poi cerco di ripetermi come si respira. Abbassa lo sguardo allunga la mano. – … ho il tuo cellulare .- lo ha preso dalla mia tasca e ora me lo sventola davanti agli occhi con un sorrisetto beffardo.
-dammi il cellulare, Luke. - mi avvicino allungando il braccio
-e perché mai?- allunga sempre più il braccio e io non riesco a raggiungerlo così mi aggrappo al suo polso, ma nulla.
-ok, ho spento la tv perché non capivo, ora dammi il cellulare.-
-no .- dice maneggiandolo tranquillamente
-allora tienilo .- non mi arrendo e appena è distratto gli do una cuscinata in faccia.
-ora te la faccio pagare!- prende anche lui un cuscino lì vicino (da dove è spuntato?) e mi colpisce lo stomaco.
-ora ti do tante così tante cuscinate che nemmeno tu ti riconoscerai per quanto ti ho distrutto la faccia!- ci impiego un po’ a formulare la frase e poi ricomincio a colpirlo.
Continuiamo così finché vengo afferrata per i fianchi e ricado sullo stomaco del mio vicino.
Una situazione strana ci coinvolge e ci coglie impreparati, è come se i nostri sguardi non potessero fare a meno di studiare ogni piccolo dettaglio dell’altro. La sua mano si avvicina al mio viso e ripassa delicatamente la linea della mascella, gli zigomi, la zona intorno alle labbra (che mi provoca diversi brividi) mentre io continuo a studiare i suoi ochi e la sua espressione così concentrata e curiosa.
Sembra tutto perfetto, finché il suo iPhone vibra più volte costringendolo a rispondere, faccio per alzarmi, ma Luke vuole che io stia lì sul suo stomaco.
E’ una chiamata di facetime .
-Ciao Calum .- dice Luke cercando di nascondere l’espressione da “ehi bro, mi rompi un po’ le palle in questo momento, perché non chiami domani?” ovviamente Calum non percepisce.
-Ciao Lukey .- afferma contento il ragazzo sullo schermo
-come mai mi hai chiamato a quest’ora?-
-volevo sentirti prima di andare a letto.-
Tento di osservare Calum alzando il collo. Solo Dio sa che maledetto dolore al petto mi è venuto guardandolo senza maglia e coi boxer attraverso lo schermo, dico, non potrebbero vestirsi di più? Bastardi.
-non avevi quella cena importante di tua sorella stasera?-
-bro, è domani e poi forse riesco a stare a casa per andare da Michael.-
-oh, è vero .-
-hai pitturato la camera? Non è mai stata verde!-
Panico, panico, panico.
Mi alzo e mi sistemo di fianco a lui cercando di sembrare in buone condizioni.
-infatti sono nella camera degli ospiti .- gira un po’ il cellulare per includermi nell’inquadratura; sorrido timidamente e saluto.
-oh, ciao Ronnie .- mi saluta ricambiando il sorriso –vi ho … interrotti?- chiede sorridendo malizioso.
-no, no, no .- diciamo all’unisono per poi voltarci uno verso l’altro a sorridere
-interrompere cosa? Andiamo Calum non pensare male.-sogghigno riguardando Luke
-ora devo andare, notte ragazzi. Divertitevi .- chiude la chiamata prima che possiamo solo provare a replicare. Si vede che l’ha fatto per lasciarci soli.
-che scemo.- affermo buttandomi contro il muro dov’è sistemato il letto.
-già .- sussurra appena bloccando l’iPhone –ecco .- mi allunga il mio telefono .
-grazie .-Ora siamo imbarazzati come non mai
-forse è meglio che … -
-no, ti prego, fammi un po’ di compagnia .- gli blocco il braccio.
Si risistema accanto a me .
-oggi ho parlato tanto di me, ora tocca a te .- affermo io.
Così iniziamo a parlare di argomenti che vanno dai più insulsi ai più seri, cose neanche toccate a pranzo tipo il gusto di gelato preferito o per che squadra di calcio tifiamo oppure mi chiede da cosa derivi tutta la mia insicurezza, così gli parlo di tutta la gente che nella scuola si prendeva gioco di me.
Lo costringo a parlare di sé perché continua a cambiare argomenti e poi comincia a raccontarmi della sua famiglia, della sua scuola e delle sue ex ragazze (il mio argomento preferito, eh già).
Mentre mi racconta di come viveva questa cosa del tour io mi accoccolo alla sua spalla e dopo aver sussurrato "grazie per la felpa e per la compagnia"
cado tra le dolci braccia di Morfeo, o in quelle di Luke? Non so.
L’importante è che stranamente mi sento al sicuro e non vorrei mai andarmene da queste braccia.

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WEI YEIIIIIII
Ciao a tutti,
alloraaa inizio di nuova storia che mi è costata un mese e passa di lavoro.
Intendo pubblicare il prossimo capitolo entro l'inizio scuola perchè prevedo che i primi giorni di liceo sarò talmente indaffarata da non riuscire ad andare avanti.
NUOVA STORIA SUI 5SOS ALE'.
Non prendetemi per narcisista perché ho messo me stessa come protagonista, l'ho fatto perché nasce da i tipici sogni prima di andare a letto AHAHAHAHAH
Comunque ho inserito anche due delle mie più care amiche che hanno letto l'anteprima e mi hanno dato suppurto durante la scrittura
Ok, tornando alla storia, chi mi dice qualcosa? Vi piace?
E' noiosa? Avete suggerimenti per il prossimo capitolo? SI PLISSS AHAHAHHAHA
Recensite, ma con più di 10 parole, me lo fate questo favorino?
spero che boh vi piaccia spero che la seguiate perché sarà una fanfiction da cinque capitoli, con capitoli abbastanza lunghi.
Ah, comunque mi dite la vostra parte preferita? piss
Ok, Vado.
Vi amo di già,
Ronnie.


 
   
 
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