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Autore: Lissah    02/09/2013    1 recensioni
E se Joycelyn non fosse mai scappata da Valentine? E se Clary e Johnatan fossero cresciuti insieme, come parabatai? E se Clary avesse combattuto contro i Nascosti insieme alla sua famiglia? E se Jace fosse cresciuto amato dalla sua vera famiglia e non si chiamasse più così?
Genere: Avventura, Azione, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Angolo della scrittrice:
Ciao a tutti!! Scusate per essere stata assente tutto questo tempo ma purtroppo il mio computer si era rotto e poi dovevo studiare per gli esami, però adesso sono tornata. Innanzi tutto, chi ha visto il film Shadowhunter al cinema? Beh io si e l'ho adorato davvero, mi metterei a parlare ore e ore di questo film però adesso voglio lasciarvi alla vostra lettura quindi, ecco qua il nuovo capitolo! Recensite in tanti, spero vi piaccia :*
PS: per motivi personali ho cambiato nome dell'account, buona lettura, Lissah

 


Capitolo 8

Mi svegliai con un bel torcicollo e mugugnai. Voltandomi dall'altra parte a guardare il soffitto per prendere lucidità sentì un fruscio e il rumore di un piccolo oggetto cadere. Guardai cos'era e vidi il piccolo ciondolo che ieri mio padre mi aveva dato. Lo fissai a lungo senza un motivo preciso, era come se adesso avessi avuto paura di scoprire quel segreto e teneva segretamente nascosto. Alla fine lo presi tra le mani incerta e lo aprì. Fissai la foto dei miei genitori soffermandomi sul volto duro ma allo stesso tempo dolce di mia madre. Era sempre stata così, severa ma dolce e materna, una persona che sapeva sempre quello che voleva, testarda quasi quanto la figlia, i lunghi capelli rossi pettinati in un acconciatura ordinata.Il vestito che indossava mio padre lo teneva ancora nell'armadio. Lo sapevo perché da piccoli mentre giocavo con mio fratello a trovare e uccidere i demoni quando non c'era nessun altro in casa entrammo in camera e vedemmo il bellissimo vestito dorato della mamma. Quando chiesi a mio padre cosa fosse quel vestito, dopo aver ricevuto un paio di bastonate e il doppio mio fratello furioso perché eravamo entrati senza permesso in camera sua, mi rispose che era il suo vestito del matrimonio e che quando fosse stato il mio momento lo avrei messo io. Fermai le lacrime prima che mi bagnassero il volto e spostai lo sguardo su mio padre. Lui non era cambiato molto, a parte l'espressione felice che si era tramutata in fredda e intimidatoria. Guardando entrambi i miei genitori vedevo la somiglianza che avevamo io e Johnatan con loro. Sembravamo le loro copie eccezion fatta per qualche particolare e gli occhi d'onice del ragazzo. Chiusi gli occhi un momento per riprendermi, tra poco sarei dovuta scendere per gli allenamenti mattinieri con mio fratello e poi oggi avrei rivisto Jace. Sentii un brivido passarmi su tutta la schiena al solo pensiero di rivederlo. Bastava pensare agli atteggiamenti intimi che ci eravamo scambiati il giorno precedente per farmi arrossire e allo stesso tempo eccitare. Riuscivo a vedere i suoi occhi azzurri che mi scrutavano, quei capelli neri come la notte che meno di 12 ore fa avevo toccato e accarezzato e quella bocca che avevo baciato per un tempo che per me era passato troppo presto. Sentii bussare e tornai alla realtà poggiando il ciondolo e andando ad aprire. Sbuffai e alzai gli occhi al cielo. Non sopportavo quel noioso so-tutto-io di Hodge :<< Che cosa vuoi? >> usai un tono scontroso apposta. Non mi aveva fatto niente personalmente ma una volta aveva messo nei guai mio fratello e da allora non mi ero più fidata di lui né avevo provato ad essere cortese :<< Quando la finirai di fare così e inizierai ad essere più matura? Tuo fratello avrebbe fatto saltare le Alleanze con il clan di demoni Eidon del Sud Africa se non avessi avvertito tuo padre. Sai bene quanto me che è molto importante avere più collaborazione possibile. Ricorda che la guerra che muoviamo è contro Shadowhunter come noi. Cacciatori che sono abituati ad uccidere in pochi attimi un demone e noi dobbiamo trattenerli finché possiamo. Nessuno deve intrommettersi nel rituale di Valentine se vogliamo che funzioni. >> Alzai gli occhi al cielo. Quella storia me l'aveva ripetuta miliardi di volte ma a me non interessava. La verità è che lo aveva fatto per entrare nelle grazie di mio padre ma sarà sempre tutto inutile perché Hodge è una frane nel combattere, l'unica cosa che sa fare è leggere leggere e leggere. Lo compatirei quasi se non lo odiassi tanto :<< Si si certo dimmi cosa vuoi senza perderti tanto in chiacchiere >> Sintetizzai entrando in camera e prendendo il ciondolo che avevo posato sul comodino. Stavo per mettermelo in tasca e andare a fare colazione quando la voce di Hodge mi fermò :<< So come puoi leggere quel ciondolo >> Alzai lo sguardo e lo fissai negli occhi. Rimasi in silenzio aspettando che mi dicesse qualcosa ma lui non parlò :<< Insomma vuoi dirmi quello che sai o devo aspettare Natale? >> sussurrai sarcastica. Lui alzò un sopracciglio scettico e scosse la testa :<< Non ti dirò niente finché non farai una cosa per me..verrò di nuovo da te e tu e tuo fratello dovrete aiutarmi poi ti dirò tutto quello che so>> Lo fulminai con gli occhi ma non riuscii a nascondere lo stupore :<< Mi stai ricattando? >>

:<< Vedila come uno scambio di interesse. Tu fai una cosa per me e io ti aiuterò. Non dovrai dire niente a tuo padre altrimenti.. >> Lasciò la minaccia in sospeso e uscì dalla stanza. Non avevo paura di lui ma ero sicura che Valentine lo avrebbe ucciso quindi evitai di chiedere altro e scesi le scale. Mi affrettai a prepararmi la colazione, succo di frutta con una fetta di pane con la marmellata. Mangiai tutto alla svelta e corsi di nuovo in camera per prepararmi. Stranamente non avevo ancora incontrato nessuno e mio fratello non mi era ancora venuto a fare la ramanzina perché ero in ritardo. Mi infilai la divisa da Cacciatrice e mi affrettai ad uscire con una spada angelica in mano. Era molto insolito che nessuno fosse a casa e temevo fosse successo qualcosa. Chiamai la spada angelica e il bagliore si diffuse mentre mi incamminavo sempre di più nel bosco. Sentii un fruscio dietro di me ma non feci in tempo a voltarmi che qualcuno mi tirò una botta in testa e io cascai a terra svenendo.





Non avevo dormito tutta la notte, non ci riuscivo proprio. Dopo tutto quello che era successo con quel piccolo angioletto non sapevo nemmeno se avrei mai ripreso sonno. Sorrisi al pensiero di rivederla. Rividi nella mente quegli occhi smeraldo che sembravano scrutare la mia anima sempre così vispi pieni di vitalità che si intonavano perfettamente ai capelli rosso fuoco che la facevano sembrare un angelo vendicativo, l'angelo più bello che avesse mai visto. Si passò una mano tra i capelli e uscì di casa per correre un po' nel bosco, gli unici momenti in cui poteva essere solo e rilassarsi e pensare. Ero quasi arrivato al mio posto preferito quando sentii un odore pungente, era sangue di cacciatore. Seguii quell'odore e mi fermai quando vidi Valentine e Johnatan distesi per terra in una pozza di sangue. Mi avvicinai a loro e ascoltai il battito del loro cuore. Erano vivi entrambi, non erano stati feriti mortalmente erano solo svenuti. Vide Johnatan aprire gli occhi debolmente e guardarmi poi si alzò scatto prendendomi per il colletto :<< E' una trappola! Ci hanno teso un imboscata non vogliono noi ma Clar.. >> Le parole gli morirono in gola e si afflosciò di nuovo senza forze. Senza pensarci corsi nella direzione di casa loro e quando arrivai entrai senza bussare. La porta era aperta. Corsi per tutte le stanze urlando il suo nome, chiamandola ma fu tutto inutile :<< Clary è sparita >> sussurrò accasciandosi per terra e prendendosi la testa tra le mani. Era arrivato troppo tardi.

  
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