Caro Jasper,
ti scrivo perchè il pianto ha prosciugato ogni mia forza e reso la mia voce meno udibile di un sussurro. non posso nascondere, però, che c'è una strana vocina nella mia testa che mi porta a credere che forse, scrivendo, le mie parole potranno essere veramente ascoltate; so che la cosa non ha senso ma, come tu sai bene, sono sempre stata incline a questo tipo di superstizioni.

Il fatto è che mi manchi, ora più che mai; nonostante i mesi passino ed il tuo ricordo si faccia sempre più flebile.
Per me sei stato tutto: un amico, il fratello che ho sempre sognato di avere e, ultimo ma non certo  per importanza, il fidanzato migliore dell'universo.

...ma forse è meglio partire dal principio: immagina una bambola. Una bambola comprata da una bambina capricciosa, dimenticata nell'angolo della sua stanzetta ancor prima di essere utilizzata anche solo una volta.
Immagina la polvere che la ricopre, immagina la tristezza della sua anima nel contrasto col suo perenne sorriso di porcellana...
Ora immagina qualcuno che finalmente si accorge di lei: che la prende dallo scaffala su cui è posata e, con delicatezza, toglie la polvere che le è addosso ormai da anni.
Immagina ora che quella bambola sia io, e che quel qualcuno sia proprio tu; potrai capire che effetto hai avuto sulla mia vita...

...potrai capire perchè adesso sto soffrendo tanto.

I mesi, gli anni passati insieme sono stati i migliori della mia vita: con te al mio fianco sembrava tutto più luminoso, più allegro...
Poi te ne sei andato, con la stessa velocità con cui sei venuto, ed il mondo mi è crollato addosso.
Quel maledetto incidente che ti ha portato via ha segnato la mia vita ed il mio cuore in modo indelebile, ed io ho passato i mesi successivi ad odiarti...

Si, ti ho molto odiato: non sopportavo l'idea che tu avessi potuto abbandonarmi, pur sapendo quanto avrei sofferto; il mio pensiero era assurdamente egoista, ma al momento non lo capivo...
E nell'odio ho capito di amarti ancora di più di quel che credevo; ho anche capito, però, che la mia vita non poteva continuare in quel modo. Non potevo abbandonarmi completamente al dolore: non potevo distruggermi la vita che con tanta fatica tu avevi aiutato a costruire. Allora sono andata avanti, sostenuta da amici che, lo sapevo, mai mi avrebbero abbandonata; ed ora eccomi qui, ascrivere questa lettera dopo ore di pianti e giorni di indecisioni.

E adesso eccomi qui; con un nuovo fidanzato che mai avrei creduto di amare, ma che invece mi ha rubato il cuore, proprio come hai fatto tu tempo fa...
Tra poco Nicholas verrà a prendermi, ed insieme andremo al cimitero, sulla tua tomba; lì poserò questa lettera e, chissà, forse tu la leggerai; sarai orgoglioso di me; e dall'alto mi sorriderai, con quel sorriso dolce che solo tu sai fare...

Non ti dimenticherò mai,
Tua S.